Come immaginavo, sono decisamente una frana in cucina
Ho fatto cadere almeno quattro volte quello che avevo in mano, e per poco non ho bruciato il latte lasciato a scaldare sul fuoco.
E non che ci voglia una grande capacità culinaria, per preparare una ciotola di latte con i cereali.
- Mi dispiace ammetterlo, ma non è il lavoro che fa per te - dice Frypan ridacchiando, mentre inizia a versare il latte nelle ciotole.
Come avevo già ipotizzato, l'Intendente delle Cucine è un ragazzo molto amichevole.
Ridacchio anch'io.
- Concordo - rispondo.
I Radurai sono arrivati in massa dopo l'apertura delle Porte, che deve averli strappati tutti dal mondo dei sogni come una maledetta sveglia.
Io sto aiutando per quel che posso a distribuire il cibo da bancone, ma spesso gli altri addetti mi strappano dalle mani le ciotole, nella ahimè fondata paura che le rovesci.
Quando finalmente tutti i ragazzi stanno mangiando seduti ai tavoli, mi accorgo di non aver visto né Newt né Alby.
Minho e gli altri Velocisti sono passati presto per prendere i panini preparati da George, che hanno infilato in degli zainetti, e sono subito corsi via, lasciandomi a seguirli con uno sguardo quasi trasognante.
- Che stai guardando? - mi ha chiesto George, confuso.
Mi sono riscossa.
- Nulla - ho risposto con nonchalance.
Poi ho ricominciato a cercare di lavorare, con la testa altrove.
- È un peccato che non ti metteranno a lavorare qua, ti pare? - chiede George, appoggiandosi sul bancone accanto a me.
- Già, sarebbe stato bello avere qualcuno di conosciuto con cui passare tutta la giornata - rispondo con un sospiro.
Sento dei colpi alla porta.
Io e George ci voltiamo.
- Ehy Newt! - esclama Frypan raggiungendo il ragazzo fermo a braccia conserte sullo stipite. - Ti prego riprenditi la tua Fagiolina, ha quasi distrutto mezza cucina solo questa mattina - dice con tono implorante.
Newt fa scivolare lo sguardo su di me.
Sorrido con aria quasi trionfante.
Lui sospira.
- Non è la MIA Fagiolina - ribatte semplicemente, voltandosi e facendomi però segno di seguirlo con la mano.
Faccio roteare gli occhi sbuffando.
- Ci vediamo dopo, sempre che sia ancora su questa Terra - dico a George.
- A dopo - risponde l'altro ridacchiando.
Poi mi affretto ad uscire dalla cucina, vedendo Newt in lontananza.
Sbuffo un'altra volta, e lo raggiungo di corsa in pochi secondi.
Newt sta camminando avanti, fissando un punto di fronte a sé con le sopracciglia aggrottate in un'espressione tesa.
- Cosa devo fare ora? - chiedo.
Lui sbuffa.
- Ti mettiamo in prova con i Costruttori. Dato i risultati in cucina, spero che vada un po' meglio almeno qui. Qualcosa saprai pur fare, no? - mugugna.
Apro la bocca per ribattere che si, so fare qualcosa.
So di saper essere una Velocista.
- Non rispondere - dice con un sospiro esasperato, neanche mi avesse letto nel pensiero.
Rimango in silenzio.Angolo autrice
Ehiii ciaoh scusate se questi capitoli sono così corti ma il fatto è che proprio non potevo unirli per farne uno più lungo😅
Beh volevo solo dirvi che ho deciso di postare un capitolo ogni venerdì😊
Buon weekend🍕🎉
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L'Errore
FanficGiulia. Il suo nome, questo è tutto ciò che sa di sé, oltre al fatto di essere particolarmente testarda. Cosa succederà quando la prima ragazza arriverà alla Radura? Naturalmente, come se la situazione non fosse già abbastanza disastrosa, si introme...