Capitolo 46

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Angolo autrice
Premetto che questo capitolo sarà un po' diverso... come avete probabilmente già notato inizia con un punto di vista di Giulia... difficile immaginare di chi sarà l'altro, no? 😂 Vabbè, spero vi piaccia, buona lettura

GIULIA'S POV

Questa notte non sono riuscita a chiudere occhio. Come avrei potuto?
Nonostante mi sia difficile ammetterlo, ho paura.
Non so cosa accadrà domani.
Non so cosa mi aspetta, dai Creatori.
Potrebbero volermi semplicemente eliminare.
Tutto ciò che so, è che è la cosa giusta da fare.
E se andarmene è l'unico modo per tenere al sicuro la persona che amo, accetterò anche il suo odio. Accetterò qualunque cosa. Lui farebbe lo stesso per me, anche se ora non lo ammetterebbe mai, solo per obbligarmi a restare. O almeno credo.
Oggi Minho mi ha dato la giornata libera, dato che sarà l'ultima. 
Perciò, ho passato la giornata nelle Faccemorte. A parlare con le Scacertole, gridando loro contro insulti di ogni genere.
Non so perché. Avevo solo bisogno di sfogarmi. 
E adesso, è già sera.
È già ora.
Non posso rimanere un minuto di più, mi sta venendo una crisi isterica.
Mi alzo, e inizio a uscire dalla foresta.
Pochi sanno che andrò via. Gli altri, se ne accorgeranno domani.
Entrerò nella Scatola fra poco, quando tutti avranno finito di cenare e saranno già andati a dormire.
In un gesto involontario, guardo il polso sinistro, alla ricerca dell'orologio. 
Ah, già. 
L'ho restituito a Minho, stamattina. Non ci siamo detti una parola, niente di niente.
Avrei preferito una delle sue battutine fuori luogo, a quel silenzio assordante. 
Quando sono ormai uscita dalle Faccemorte, aguzzo la vista, a guardare verso le Cucine.
Ormai le luci si stanno spegnendo, una ad una, e non c'è più nessuno in giro.
Prendo un profondo respiro. Poi, muovo i primi passi verso la Scatola. Quando arrivo, trovo George e Minho proprio lì. 
Non pensavo che sarebbero venuti a salutarmi. 
Beh, forse me lo sarei aspettato da George o magari da...
Mi guardo intorno.
Non c'è traccia di lui.
Lasciamo stare.
- Ehy - dice George quando li raggiungo.
- Ehy - replico. La voce mi è uscita involontariamente strozzata.
- Sta tranquilla - dice, appoggiandomi una mano calda sulla spalla.
Prendo un profondo respiro, e guardo oltre la sua spalla. Minho mi rivolge un lungo ed indecifrablie sguardo.
- Per quel che vale, digli che mi dispiace - dico piano.
"...e che lo amo" aggiungo tra me e me.
Minho non risponde, rimanendo a fissarmi a braccia incrociate.
Mi volto di nuovo verso George, e gli sorrido lievemente.
- Allora ciao - dico.
- Mi mancherai -
- Anche tu - replico, quasi sussurrando.
Lui sospira.
- Ciao - dice con quel suo solito leggero sorriso gentile, lo stesso che mi ha sempre rivolto dalla prima volta che l'ho visto.
Mi guardo intorno un'ultima volta, alla ricerca di qualcosa che non troverò, finché non mi arrendo. 
Devo accettarlo: non verrà. 
Guardo verso la Scatola, già aperta.
Ne raggiungo il bordo, e guardo in basso.
La stessa, identica, piccola stanza grigia.
Mi sembra di vivere un incubo.
Solo che ora mi ci sto buttando dentro di mia spontanea volontà. 
Mi lascio cadere all'interno, mi rialzo, e guardo verso l'alto. 
George mi fa un lieve segno di saluto con la mano. Minho, dal canto suo, inizia già a chiudere la porta.
Prima che si chiuda del tutto, lo vedo alzare la mano.
Anch'io la alzo, mormorando un "Ciao" che sento solo io.
Poi, la serratura scatta. 
Mi siedo a terra.
E inizio a scendere.

NEWT'S POV

Merda. 
Corro, più forte che posso, la gamba brucia, ma continuo a correre.
Ormai non me la sento più, sono senza fiato, ma devo arrivare in tempo.
Oltrepasso veloce gli Orti, le Cucine, sono quasi arrivato.
Cerco di aguzzare la vista, ma questa è offuscata dal dolore lancinante alla gamba. Posso solo continuare a correre.
Ma, ormai, ho distinto due figure.
Sono solo due.
No.
No, cazzo, no.
Forse non è troppo tardi. Forse è ancora qui. Posso farcela.
- Minho! - li chiamo senza fiato - Minho, George! - 
Entrambi si voltano verso di me.
Quando li raggiungo, riesco a comprendere la loro espressione.
Passo lo sguardo da uno all'altro, duemila volte come minimo.
Non voglio crederci.
- No - mormoro - No, no, no, caspio - 
Guardo la Scatola.
È chiusa.
La raggiungo in fretta, trascinandomi ormai la gamba malmessa dietro, ma senza curarmene. 
- No - sibilo - Porco caspio - 
Mentre la raggiungo, crollo a terra.
Sembrerò penoso, ma non mi frega.
Non me ne frega un cacchio.
Tiro dei forti pugni contro il freddo metallo, non mi accorgo nemmeno di quanta forza ci stia effettivamente mettendo, finché non lo vedo piegarsi sotto i miei colpi.
- Cazzo, Giulia! - ormai sto urlando, ho perso completamente la testa - Ti troverò, mi hai capito? Ti troverò, brutta bastarda! Non ti lascio sparire così, porca merda! - 
Mi fermo a prendere fiato, sento qualcosa bruciarmi agli angoli degli occhi.
Non può averlo fatto.
Forse è solo un incubo, un fottuto incubo.
Forse ora mi risveglierò, e lei sarà accanto a me, come sempre...
- Newt - mi richiama una voce.
Sento una mano appoggiarmisi sulla spalla.
- Newt, se n'è andata - dice di nuovo la voce, che ora riesco a riconoscere come quella di quell'idiota di Minho.
Mi alzo di scatto, scrollandomelo di dosso.
- Tu, pive rincaspiato del cacchio - gli sbraito contro - Come hai potuto lasciarla andare, eh? - 
Lui mi osserva, senza scomporsi.
- Non l'hai nemmeno salutata. - replica col tono più fermo e serio che gli abbia mai visto usare - L'ho vista come si guardava intorno. Ti cercava, Newt. E tu, dove cazzo eri? - 
Rimango in silenzio.
Ti cercava, Newt.
Dio mio.
Cosa caspio ho fatto?
Guardo il mio amico con un misto di stupore e confusione, completamente senza parole.
Guardo di nuovo la Scatola, poi di nuovo Minho. 
- Io... io non... - inizio, senza nemmeno sapere bene cosa voglia dire.
Minho e George mi guardano, ma non riesco a decifrare i loro sguardi.
Poi mi volto, e vado via.
Dove sto andando? 
Non ne ho idea.
Forse al Casolare, forse alle Faccemorte.
Devo calmare i nervi.
Ho mille pensieri per la testa.
Come ho fatto a lasciarla sola?
Sono un pezzo di sploff. Un emerito pezzo di sploff.
Ma lei se n'è andata.
Mi ha abbandonato qui.
Nonostante sapesse quanto importante fosse per me che lei rimanesse.
Non mi importa.
Ti troverò, Giuli.

Angolo autrice parte 2

Ok lo so che questi cacchio di capitoli sono super corti, e mi dispiace un sacco, ma vi prometto che nel prossimo capitolo si scoprirà... diciamo qualcosa (?) di ciò che è successo a Giulia 😅
Provvederò a pubblicare entro mercoledì giuro🙏
Voglio vedere commentsss e sapere cosa pensate che accadrà ora 🤔😏
¡Buenas noches!

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