Il silenzio però dura poco.
L'orrida creatura è completamente immobile, noi tutti la stiamo osservando.
- Che diavolo pensavi di fare, eh, Fagio? - sbotta all'improvviso una voce brusca.
Io mi volto nella direzione da cui proviene.
- Secondo te, Alby? - replico, inarcando un sopracciglio.
Il ragazzo mi sta guardando malissimo, squadrandomi dalla testa ai piedi.
- Io penso che tu stia solo cercando guai - ribatte.
- Guai? E in che guai mi sarei cacciata ora, sentiamo? - sbotto - Ho appena salvato il culo a tutti qua dentro, e tutto ciò che sai dire è questo? -
- Effettivamente non puoi darle torto, ci ha proprio salvato le chiappe - commenta Minho da qualche parte alle mie spalle.
Io scocco un'occhiata a Newt, che se ne sta fermo impalato dietro di Alby, a fissare il Dolente morto in una sorta di trance.
Sembra pensieroso, come al solito.
- Be', questo è certo, ma mi sembra che le sia venuto tutto piuttosto facile, o sbaglio? - replica Alby, assottigliando lo sguardo gelido diretto verso di me.
Io lo guardo, incerta su cosa dire.
Il fatto è che, in realtà, non è stato così difficile quanto pensavo. Nel senso, ho sudato freddo, ma me la sono cavata discretamente. Durante tutto quello che potremmo definire il "combattimento", ho sentito come se mi si risvegliasse un sesto senso che non sapevo di avere.
È stata una strana sensazione, che mi ha pompato atrenalina in tutto il corpo.
- Senti, non so perché, ma il fatto è che mi è venuto... - inizio, stufa di essere trattata così ma anche di essere completamente senza una spiegazione logica a quel che sta succedendo.
- ... tutto naturale? - conclude il ragazzo, sbuffando - Ma si, certo, perché la vita qua è una pacchia. Ma ti sei mai ascoltata? Quasi riesco a sentire il puzzo di colpevole che ti porti dietro -
Newt sembra risvegliarsi e tornare alla realtà in quel momento. Era ora.
- Eh dai, non siamo ridicoli. Ci ha salvato la pelle, in fondo. E ha rischiato la vita per farlo. - ribatte il biondino.
Alby si volta a scoccargli un'occhiataccia, che il ragazzo ricambia.
- E non ti è mai passata per la mente la strabiliante idea che potrebbe essere solo una messinscena? Eh? Se è d'accordo con i Creatori, figurati se l'avrebbero uccisa! - sbotta.
- D'accordo con i Creatori? Ma che... stai scherzando vero? - mi intrometto io, Alby mi guarda furente - E in quel caso per quale ragione dovrei esser venuta qui? -
Alby alza gli occhi al cielo.
- Per spiarci forse? Come quelle fottute scacertole? Non so, questo devi dirmelo tu. - replica.
Io lo fisso incredula.
Come è possibile che mi creda una spia? Che ancora non si fidi di me?
Sento Minho sbuffare dietro di me.
- Alby, amico, smettiamola ora, e torniamo al Casolare, dobbiamo avvertire gli altri che... - inizia Newt, cercando di calmare la situazione, ma fallendo miseramente.
- ...oggi si fa un'Adunanza? Perfetto. - replica Alby. Newt prova a interromperlo per ribattere che non era quello che voleva dire, ma Alby non lo lascia parlare - E intanto lei la voglio in Gattabuia. - dice indicandomi.
Newt inarca un sopracciglio.
- E questo dovrebbe servire a...? - chiede.
Alby scrolla le spalle.
- Non si sa mai, con le spie - ribatte.
Newt sbuffa alzando gli occhi al cielo.
Io guardo storto quel deficiente di Alby. Non mi viene in mente altro aggettivo per definirlo al momento.
- Non andrò in quel postaccio del cacchio - ribatto.
Newt, da dietro le spalle di Alby, mi lancia uno sguardo di avvertimento. Probabilmente vuole che smetta di fare la cocciuta con Alby, perché il ragazzo sta evidentemente perdendo la pazienza, ma non sono disposta ad accettare ingiustizie. Neanche per sogno.
- Oh, io credo proprio di sì - replica - Perché se ti rifiuterai di andarci da sola, ti ci butterò dentro a calci, stupida Fagio insolente del cacchio -
- Almeno devi riconoscergli il premio per l'insulto più articolato dell'anno - borbotta Minho alle mie spalle.
Io mi volto per metà a scoccargli un'occhiataccia, a cui lui risponde con una scrollata di spalle.
Io torno a guardare Alby, e alzo gli occhi al cielo.
- E va bene, se ti può fare così felice - sbotto.
Alby si volta verso Newt.
- Io vado a parlare con gli altri. Assicurati che questa spia vada dove deve stare. Ci vediamo in Adunanza. - sbotta.
Poi mi supera in fretta, probabilmente drigendosi verso il Casolare.
- Minho, testapuzzona, vieni anche tu? - sbotta senza nemmeno girarsi.
Il ragazzo sbuffa, poi però lo segue.
Così, alla fine, rimango sola con Newt.
Gli scocco un'occhiata. Lui mi sta fissando.
- Allora? - gli chiedo, incrociando le braccia al petto.
Lui inarca un sopracciglio.
- Allora cosa? - ribatte.
- La pensi come lui? - replico. Nonostante mi abbia difeso con Alby fino ad adesso, il suo sguardo è indecifrabile.
Lui fa roteare gli occhi.
- Ma figuriamoci - sbotta, iniziando a camminare e superandomi anche lui.
Io lo seguo, riuscendo facilmente a star dietro alla sua andatura claudicante.
- E allora perché mi stai portando in Gattabuia? - replico.
Lui mi scocca un'occhiata dall'alto del suo metro e novanta.
- Punto primo: non ti ci sto mica portando a forza, hai deciso tu di andarci, alla fine. Punto secondo: è Alby in carica ora, cosa che mi sa gli stia dando alla testa, e non potrei fare molto altro. Hai visto che provare a farlo ragionare è piuttosto inutile. - risponde.
Sbuffo irritata, incrociando le braccia e guardando altrove. Siamo quasi usciti dalla foresta ora.
Lui si ferma di botto, facendomi andare a sbattere contro la sua schiena.
Si volta verso di me e si piega un po'n abbassandosi alla mia altezza.
- Senti, vedrò di tirarti fuori di lì il prima possibile. - dice - Ti fidi di me? -
Inarco un sopracciglio.
- Più o meno - replico, a metà tra lo scherzo e la serietà.
Vedo uno degli angoli delle sue labbra sollevarsi in maniera quasi impercettibile.
Si risolleva raddrizzando la schiena.
- Andiamo - dice.
Annuisco sospirando, e usciamo dalle Faccemorte.
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L'Errore
FanficGiulia. Il suo nome, questo è tutto ciò che sa di sé, oltre al fatto di essere particolarmente testarda. Cosa succederà quando la prima ragazza arriverà alla Radura? Naturalmente, come se la situazione non fosse già abbastanza disastrosa, si introme...