❤Capitolo 66"Cimitero"❤

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La madre di Noah che ho scoperto si chiama Susan va in bagno,prima che l'aereo atterri...Siamo quasi arrivati
«Tu...Tu dove stai andando?»chiede il bambino al mio fianco,non mi aspettavo parlasse«Io...Be' sto andando da una persona che non vedo da 10 anni ormai»
«Dove abita?»non sapevo come rispondere a quella domanda«Tempo fa abitava con me,in questi 10 anni invece si è trasferita ora è lassù»dico gesticolando con l'indice«Le volevi bene?»questo bambino è troppo intelligente
«Si...Tanto»
«Mio padre morì quando ero piccolo,non che ora sia grande ma sono passati 5 anni»si sta aprendo,l'ho salvato.
«Hai 6 anni?»
«Si,mi stava accompagnando a scuola quando un camion ci venne addosso...Mi salvai solo io,in quell'auto c'era anche mia sorella aveva 2 anni in più a me»abbassa la testa
«Piccolo...hey...Va tutto bene?»chiedo
«Si!»per distrarlo cambio discorso «Allora,raccontami un po' com'è questo compagno di tua madre»
«Nulla di che...»Okay...
«Mi stai simpatico,hai un gran cuore,e scommetto che hai una ragazza che ami tanto,e lei ti ha cambiato»dice.
Questo bambino è un genio«Come fai a sapere che ho una ragazza?»
«Con il passato che hai avuto,se ora sei così l'unica risposta è che hai una ragazza»Wow!
Quella conversazione termina,quando mi accorgo che siamo appena atterrati,esco dall'aereo insieme a Noah e a sua madre.
«Bene piccolo ci separiamo qui allora!»
«Ciao Ethan...»dice la madre mima con le labbra un "Grazie" e quando mi volto per andarmene la voce di un bambino chiama il mio nome«Ethan...»mi rivolto nuovamente e noto che sta correndo verso di me,lo prendo al volo«Noah...Cosa c'è?»
«Mi mancherai...»il bambino mi abbraccia e per la prima volta sento una strana sensazione«Se il destino vuole ci rincontreremo»lo rassicurò«Ti voglio bene Ethan»
«Ti voglio bene anch'io piccolo»sorrido e lo rimetto a terra...lui si volta e se ne va,prima che ci separiamo del tutto dico«Ehy Noah...»urlo e lui si volta«Si?»
«Qual é la vita che salverò?»chiedo anche se so che quel bambino,nonostante la sua intelligenza,non possa predire il futuro,mi sorride e risponde«L'hai già salvata una vita..»in quel momento non capisco davvero
«Cioè?»
«La mia.»conclude e raggiunge la madre.
Ho salvato quel bambino,e in questo momento mi sento davvero un eroe per la prima volta.
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Raggiungo il cimitero,e mi dirigo alla sua lapide,sul quale c'è inciso l'anno di nascita,l'anno di morte e il nome"Elisabeth Lara Francis"
Mi siedo davanti,cambio i fiori,l'accarezzo e inizio a dire«Ciao mamma...»

"Youth:Crazy Love"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora