"Oh eccoli. Che stavate a fa zozzoni?!" Ci chiede Radja
"Niente. Parlavamo" rispondo.
Vedo Kostas mettersi una mano davanti al pacco discretamente per sedersi, senza far vedere nulla.
"Se" mette in dubbio il belga.
"Due chiacchiere" dice Kostas.
"Mh vabbe. Andiamo Ko!?" Dice Radja.
"È tardi ormai. Sono le 22:35. Dalle dieci, mica posso aspettare a te io mh" ribatte lui.
"Eh vabbe che cambia. E poi sei tu che stavi scopando di fuori e io qua a fare la buca" dice Radja.
"Ah grazie per la considerazione!" Ribatte Sara.
"Era per dirgli a lui!"
"Stavo chiacchierando. Non si puo fare un cazzo!"
"Dai andiamo su. Che devi fre senno??" Chiede Radja.
"Ora è dura la scelta. Andare o non andare" dico bevendo.
"Eh già. Vai o vieni" mi da corda la mia amica.
"L'importante è venire sempre" diciamo in coro io e Sara.
"Ma la smettete voi due?!" Ride Radja.
"Io vengo!" Dice Kostas "Andiamo a prenderci la frittura ho fame"
"Si andiamo va" gli do corda.
Il barista mi chiede se torneró.
"Sicuramente no" risponde Kostas per me. Gli lascio la mancia e gli faccio l'occhiolino.
"Grazie a presto" dico.
"A mai più" dice lui. Mi prende per le spalle e mi trascina fuori.
"Perchè a mai più?" Chiedo.
"È brutto. Poi poco cibo ci hanno portato. Sti tirchi!"
"No ammazza, a me è piaciuto"
"Era poco. Tre tramezzini in quattro, ma dai. Pesce ora su!" Dice. Sara e Radja parlano tra di loro ed io e Kostas camminiamo vicini.
"Offro io" mi dice mettendomi un dito nell'orecchio.
"Ei femmo" rido.
"Senno?"
"Ti mordo"
"Viecce" dice e lo mordo piano. Che scemi che siamo peró. Quattro matti in giro, ma chi ci sgabbia vorrei sapere io!
"Aia mh"
"Me l'hai detto tu. Non mi sfidare che lo fccio. Mantengo le promesse" dico.
"Non era una promessa questa peró" ribatte lui.
"Ah ecco. Mai sfidarti eh" mi dice.
"Mai"
"Mh. Uh ecco la bancarella" dice. Ci avviciniamo.
"Uh carino sto regazzetto" dico.
"Anche tu sei molto carina" mi dice quello.
"Ma che c'hanno tutti stasera la fichite?" Dice Kostas piano.
"Uh grazie" rispondo.
"Facci un po di fritture va" dice lui.
"Quattro" precisa Radja.
"Sempre quattro questo oh"
"E siamo quattro quante ne ordino cinque??" Sbotta il belga.
"A me solo calamari grazie" dico.
"Certo bella. Per te anche tutto il bamcone" dice.
"Ma che è oggi?!" Ride Radja.
"Forza che si gela!" Sbotta il greco.
Lui ci fa le porzioni e ce li da.
"Grazie" dico.
"Prego tesoro. Torna presto" mi dice quello.
"Sicuramente"
"Si contaci" Kostas gli lancia i soldi e ci andiamo a sedere sul muretto li vicino.••••
Mi iniziano ad arrivare i messaggi da Stefany su whatsapp. Sono foto ma non le visualizzo perchè ho visto il mittente e non mi va di sentire la sua voce. Poi ho deciso, stasera voglio togliere le ragnatele dall'attrezzo.
"Ma da bere niente Kostantinos?!" Mi chiede Camilla.
"Ah si" vado a prendere un po' di birra ed altro prosecco. Ho notato che ci fa bene.
"Grazie Ko"
"Prego" dico e mangio e bevo finendomi tutto in un boccone. "Era buono"
Cerco di fare un po di conversazione mentre gli altri due stanno sparando cazzate a non finire.
"Si molto"
Mi siedo vicino a lei.
"Comunque è brutto quello della bancarella. Ha le orecchie a punta. Sembra un elfo di Babbo Natale" dico.
"Beh stiamo a Natale che volevi un coniglio pasquale?!" Mi dice.
"Era trasgry" dico.
"No era fuori tema" mi dice.
"Beh allora senti, ho un albero di natale proprio a tema!" Le dico piano.
"Decoraro con le palle scommetto!" Ride.
"Si solo due senno era un flipper" rispondo.
"Meglio di niente!"
"Si ogni tanto si accende finche non scoppiano le lampadine" dico con un doppio senso.
"Ma che vuol dire!" Ride.
"Troppa carica, troppi watt e sbam scoppia tutto" dico.
"No Maria questo è troppo!" Dice. Si alza e si allontana. Cammina.
"Ci penso io a lei" informo Radja.
"Allora siamo rovinati" mi dice il belga.
"Ciao" le vado dietro. "Aspettami dove vai?!"
"A casa" mi dice.
"Perchè?!"
"È ora"
"Non ancora mi sembra" dico.
"Ah ora lo sai tu?!" Mi dice.
"Certo"
"E chi sei mio padre?!" Camminiamo.
"No un pazzo che ti vuole" ma che cazzo dico?! L'alcool sta parlando per me. Non c'è via d'uscita. Fa brutti scherzi.
"Ah mi vuoi?!"
"Non ti avrei detto di si mh"
"Non fare lo scontroso"
"Ei aspettami" dico.
"Non ce la fai più?" Ride.
"Eh mi sembra di stare in allenamento con Luciano!" La raggiungo.
"Quando te lo dicevo io che Luciano ti faceva allenare mi prendevi per pazza" dice.
"Li per li sembrava fossi impazzita, ma sai tante cose di me non conoscenomi... e qualcosa sotto deve pur esserci" dico.
"È come se in quei mesi, io e te abbiamo avuto una storia ceh io ti vivevo, avevo una figlia con te. Quando mi sono svegliata eri così, come sei"
"Sono così"
"Lo so ma io non ti ho mai visto" mi dice.
"Eh no, mai"
"Proprio perchè mi sembrava di stare con te che mi sono affezionata ecco perchè ti ho chiedto di dormire con me.." mi dice.
"Mi dispiace non avevo capito"
"Oh cazzo, tu mi piaci. Ma non ci conosciamo"
"Ci ho pensato a questa situazione e un po mi hai incuriosito. Che ti piaccio lo avevo capito" dico.
"Ah si?! Perchè?"
"Boh tu conosci tutto di me, sai come sono, cosa odio, cosa mi piace, cose che a momenti non conosco neanche io.."
"Vabbe perchè tu mi parlavi e io nella mia mente ho costruito tutto ma tu, tu hai una famiglia, una figlia non ci potrá mai essere niente" mi dice.
"Non ti sto chiedendo di sposarmi eh. Voglio sapere qualcosa di più su di te visto che tu sai tutto di me ed io non so nulla"
"Vai chiedi" si siede su una panchina.
"Cosa ti piace fare?!" Chiedo.
"Fare shopping, cucinare, ascoltare la musica, fare macello. Faccio la barista. Ho un carattere di merda. Sono lunatica, possessiva, gelosa stronza. Non sono dolce e romantica. Se arrivo a fare gesti eclatanti è perchè sto sotto a un treno. Odio le bugie, il tradimento, le donne in generale, i tipi appiccicosi. Amo il verde fluo e il nero. Vado a ballare, fumo, bevo, vivo per conto mio. Sono molto vendicativa, rinfaccio all'ennesima potenza. So essere di una cattiveria unica, ció che è mio non si tocca. Un giorno vorrei sposarmi, farr figli, a Natale fare lunghe tavolate, giocare a carte. Mi piace il casino, ma anche il silenzio" dice.
"A me il silenzio"
"Si lo so. Anche il mare. Come me. Mi rilassa il movimento delle onde. Non sono una persona di grandi pretese, non mi servono regali. Mi piacciono gli uomini con carattere."
"Già una tosta che mi fa sbroccare" dico.
"Se non litighi non c'è divertimento. La tua ragazza che tipa è?" Mi chiede.
"Lei.. è un po egoista. Viene sempre prima lei di qualsiasi cosa"
"Vabbe qualcosa di lei ti avrà fatto innamorare. Senno non ci facevi una figlia.."
"Prima si. Era carina con me. Non si è fermata all'apparenza" dico.
"Poi è cambiata?"
"Si"
"Vabbe dopo un figlio si cambia"
"Si beh. Ci eravamo lasciati e io sono venuto qua. Poi lei è tornata ma non è più come prima. Lei ci prova in qualche modo ma a me non va più"
"Non la ami piú!?" Mi chiede.
"Non lo so.." ammetto.
"Vabbe magari è un periodo un po così"
"È un periodo lungo" dico. Sono molto confuso questo periodo. Non so se la amo o no. Stiamo un po in crisi. Lei non è più il centro del mio mondo oppure sono io che sono cambiato.
"Boh non ti posso dare consigli sono una frana su questo campo" mi dice lei.
"Ma va tranquilla"
"Vuoi sapere altro?" Mi chiede.
"No per adesso ho scoperto un sacco di cose" dico.
"Okay. Andiamo?!" Si alza.
Annuisco e la seguo.••••
"Hai cambiato idea sul tornare a casa a dormire?" Gli chiedo.
"No per niente" risponde. Rido e ci incamminiamo verso casa mia.
"Cosi la fai state in ansia"
"No sa che sono uscito. Per una volta si puo fare"
"Mh okay. Se lo dici tu"
"Ma si. Poi me la vedo io"
"Quindi vieni a dormire da me?!" Chiedo.
"Se mi inviti si"
"L'ho appena fatto" rido.
"Allora si"
"Madonna ma per farti capire le cose che ti servono i disegnini sulle lavagnette o quelli che fanno i gesti al tg?!"
"È la lingua mh. Io sono greco ogni tanto non capisco bene" si difende.
"Sei tonto non greco. Se non ti va dillo non mi offendo"
"Mi va mi va"
"Strano come sei.." dico.
"Strano ma sincero" mi dice.
"Mh insomma" mi guarda interrogativo "non mi fido devo capite se ci sei o ci fai"
"Ci sono senno mamma mi chiama furbo unvece di autistico"
"Un po lo sei. Mi sa chr non ti funziona il cervello"
"Funziona, funziona" dice. Vabbe basta che ti funziona un'altra cosa. "Quando é necessario. Poi scollego senno spreco troppe energie" dice.
"Eh certo!" Rido e saliamo a casa. Lui dice che è carina e si guarda intorno. Gli spiego che comunque la avevo presa per un futuro insiema ad Ash ma ora vivo da sola. Gli faccio vedere la teca con l'iguana.
"Il nome?" Chiede.
"Gigi"
Lui gli bussa.
"Sembri imbalsamato Gì, sciogliti"
"Mi sembri tu" rido.
"Se mi sciolgo poi è fatta" mi dice.
Gli offro qualcosa ma lui mi dice che sta apposto così. Gli faccio fare il giro della casa fino ad arrivare alle due camere.
"Le camere sono le migliori" dice.
Lo guardo. "Chissà perchè" dico.
"Ah boh non saprei. Hanno il loro fascino" fa spallucce.
"Eh certo. Tu puoi dormire qua. Io dormo di la. Fa come vuoi ma non ho pigiami da prestarti. Non ho nulla da uomo" dico.
"Fa niente. Dormo in mutande di solito, non è un problema"
"Ah okay. Beh fa come vuoi" dico.
"Va bene" si inizia a spogliare.
"Mhmh" vado di la a mettermi il pigiama.
"Ei per qualsiasi cosa, sto di qua. Chiedi mh" dico.
"Si va bene grazie"
"Buonanotte" dico.
"Buonanotte" risponde.
Mi metto a letto e nella mia mente inziano a partire i peggio film. Dopo circa una decina di minuti lui viene in camera mia in slippetto bianco. Madonna santa se non muoio ora non lo faccio più. Sono impanicata, ma felice.
"Uhm qualsiasi cosa no!?" Mi chiede.
"Beh se possibile.."
"Beh penso di si. A meno che non ti tiri indietro. Io non lo faccio" dice.
"Dimmi"
Sale sul letto stile giaguaro a caccia della sua preda e mi bacia. Contraccambio cercando la sua lingua che non si fa pregare di essere trovata. Mi mette la mano nella maglietta e mi sfiora la pelle.
"Si puo fare.." dico.
"Si!?" Inizia a leccarmi il collo.
"Si"
"Bene" dice e mi strappa il pigiama di dosso.
"Ma ei che modi!"
"Fa niente lo ricompro" dice e lo finisco di spogliare anche io. Inizia a baciarmi su ogni punto di pelle scoperta, mi palpa il seno e percorre le mie curve con la lingua.
"Bello.. allora è vero.." sussurro.
Con le mani mi palpa bene, poi lo sento scivolare sotto le coperte e darmi piacere con la lingua.
"W la Grecia!" Ansimo.
Lui è concentrato li sotto mentre io sto godendomi il momento dicendo frasi senza senso del tipo: "Investimi quando vuoi!"
Sembra essere passata un'eternità ma poi ritorna su. Ho un sorrisetto ebete.
"Sto sorrisetto?" Mi chiede.
"Niente"
"W la Grecia eh"
"Mhmh" dico e lo faccio girare. Ora tocca a me. Gli salgo sopra.
"Mi sa che un benvenuto così non te lo ha mai dato nessuno" dico.
"Non so vediamo.." mi dice.
Mi struscio come per fargli capire che se lui fa il Rocco, per ogni Rocco c'è una Cicciolina. Scendo anche io con la bocca a dargli piacere.
"Benvenuto a Roma Kostas! Forza Roma la Roma ole!" Ansima. Risalgo e mi struscio.
"Benvenuto a Roma. Chiedo scusa per il ritardo ma ero impegnata"
"Mh vabbe sei perdonata" mi dice ed inizio a baciarmelo tutto.
"Sei sicuro di quello che stai facendo?" Gli chiedo.
"Si" si gira e mi sale sopra.
"Okay" lo tiro a me.
"Mai avuto dubbi"
"Ottimo" si struscia e mi bacia. "Neanche io... quando vuoi"
"Arrivo"
"Buona nottata greco" dico.
"Buona nottata romana" mi risponde.
Lo bacio. Lui mi super limona e mi entra dentro, finalmente. Era da quando mi sono svegliata che lo volevo mio. Si muove con decisione ci sa fare. Quando arriva al culmine, si ferma, mi fa cambiare posizione e ricomincia. Dio, se è fantastico. È molto più bello di quello che immaginaco. È assatanato, sa dove mettere le mani, come fare, è selvaggio ma allo stesso tempo passionale. E passiamo tutta la notte così. Facendo sesso finchè la mattina non crolliamo a letto l'uno sull'altro, sfiniti.
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Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita.
FanfictionL' Amante è solo una cosa di sesso.A volte comincia così e poi diventa anche uno stare accanto all' altro in tutti i sensi.E allora può capitare che una volta ti vedi lo stesso e non fai l'amore o sesso che sia ma ci si ascolta.Esistono amanti e ama...