Capitolo 28

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Radja scende e mi viene dietro.
"Oi, andiamo dai prendi freddo" mi dice il belga entrando in macchina.
"Si" salgo anche io e lui parte. Ho deciso, lascio Stefany. Appena torno a casa, non ce la faccio più.
"La lascio Rà. Pure se Camilla non mi vuole e non staremo insieme, la lascio. Non ce la faccio più.." dico.
"E tua figlia?"
"La vedró sempre, spero non me lo vieta lei. Appena avró un giorno libero andró da lei. Kostantina non la abbandono. Mi scoppia la testa, cazzo" mi porto la mano sulla tempia. La febbre mi è salita ancora scommetto. Voglio solo mettermi a letto.
"Tu credo. Calmati, fai passare Natale dai, poi la lasci" mi consiglia.
"Non so, lo vorrei fare ora. Che gran falsara sto Natale." Dico.
"Sbagli, per la pupa"
"Già. Mo me ne vado a dormire. Sono distrutto non mi sento le gambe, poi vediamo che succede.."
"Si. Buona notte. Non fare il matto.." accosta davanti casa mia.
"Nono. Buona notte" scendo "a domani"
Vado verso casa mentre Radja torna da dove siamo venuti. Salgo a casa ed entro.
"Ko! Dove cazzo stavi!!??" Urla.
"Ste, shhh" chiudo la porta.
"No shh. Perchè non mi hai risposto??"
"Perchè..." sento la tempie pulsarmi, le gambe mi tremano, la testa mi gira e cado a terra come un sacco di patate.
"O cazzo! Kooooo!" Mi scuote "Rispondimi!"
Respiro male, affannosamente, sento la sua voce, poi più il nulla...

••••

Mi sto disperando in camera da letto. Perchè devo soffrire così per lui? Mannaggia a lui e a sto stronzo che è!
Sara apre la porta e mi chiama.
"Mh?!" Mi asciugo gli occhi.
"Kostas sta male" mi dice.
"Che ha?" Mi tiro su di scatto.
"È svenuto. Mi ha chiamato Ste, lo stanno portando in ospedale, non si sa" mi dice e spalanco gli occhi.
"Cazzo. Dobbiamo andare" mi alzo e mi vesto di corsa. Mi copro bene perchè fuori si gela la febbre mi arriva all'ottanta. Raggiungo gli altri di la e partiamo. Ci catapultiamo in ospedale. Lei è in sala d'aspetto.
"Oi Ste allora?!" Chiede Radja.
"Sta dentro, mi devono far sapere" risponde lei.
"Ma che ha fatto?! È impazzito!" Dice Fazio.
"Come è successo??" La mia amica cerca qualche informazioni amche per me.
"È rientrato, gli ho chiesto dove stava e perchè non mi ha risposto. Lui mi ha detto perchè... ed è svenuto, non mi ha più risposto" spiega e attacca a piangere.
Mi siedo con le mani in faccia.
"Dai, vedrai che sta bene.." mi dice Sara piano. Annuisco e sbuffo. Il cuore mi batte a tremila. Devo sapere come sta! Dopo una ventina di interminabili minuti d'attesa, il dottore esce.
"Allora??" Ste si avvicina e d'istinto lo faccio anche io.
"Ha la febbre altissima. Come ha fatto a non accorgersene??" Gli chiede il dottore.
"Eh non l'ho visto per niente oggi. Non lo so, io..." risponde la vaccona.
"Come sta?" Chiedo.
"Non molto bene. Gli abbiamo fatto tutte le visite, iniettato la tachipirina ma la febbre non scende di niente. Quasi 41.." mi dice. Sbianco. Povero amore. Ste piange.
"Calme dai.." Radja predica calma.
"Dobbiamo aspettare. Ma non è una cosa improvvisa. Ha preso freddo?!" Ci chiede il dottore.
"Puo' darsi.." rispondo io. Oggi si è preso tutta la zuppa. Lei mi guarda strano.
"Beh c'è rischio di un polmonite.." ci dice.
"Oh Dio no" questa si dispera.
"Siamo stati in giro oggi.." spiega Radja.
"Allora sicuramente è quello. Lo teniamo sotto controllo, sta febbre è troppo alta e se non scende.. beh il rischio c'è" ci dice.
Annuiamo. Poverino..
"Okay grazie. Teneteci informati" dice il belga.
"Si. Sta in stanza. Potete vederlo dal vetro, se volete" ci dice e va via.
Prendiamo l'ascensore e andiamo nella stanza che ci aveva detto il dottore. Lui è steso sul letto, tutto intubato per aiutarlo a respirare. Povero amore, mio.
Fazio mi stringe, sta rompicoglioni piange a dirotto. Mi sta urtando.
"Ma che cazzo se piagne, mica è morto eh" sbotto.
"Ma che vuoi, vorrei vedere te se ci fosse Fazio lì" dice singhiozzando.
"Se mi importava qualcosa mi dispiaceva, ma nel caso tuo.." dico.
"Ma che ne sai tu, ma chr vuoi mi conosci??"
"Beh una che no scopa col ragazzo, che ci sta a fare" faccio spallucce.
"Ma che ne sai tu! È lui che non vuole. Io lo amo" mi dice.
"Comunque piacere, Camilla. Quella che Kostas ha investito" dico guardandola. Lei rimane sorpresa, non le tornano le cose, ovviamente.
"Tu.."
"Si io" dico.
"Ma..ma.. sei già in giro?!" Mi chiede.
"Mi riprendo in fretta. Ho dormito abbastanza. Adesso basta" dico guardando Kostas attraverso il vetro.
"E l'altrq sera eri al locale!!" Sbotta.
"Ma dai, non ti si puo' nascondere niente!" Dico senza scompormi.
"Che cazzo vuol dire?! Dovevi uscire il giorno dopo!" Mi dice.
"Hanno anticipato tutto, mi sono ripresa prima del previsto ed ora eccomi qua, ti dispiace?! A me no, anzi.."
"Non mi dispiace anzi volevo venire a teovarti. Kostas mi devi delle spiegazioni tu!" Bussa sul vetro.
"Ma ti pare il momento?! Ceh boh.. sono venuta io a trovare te" dico.
"Beh puoi andare ora grazie" mi dice.
"Come scusa??"
"Ci penso io, te ne puoi anche andare" ribatte.
"Io non mi muovo da qua. Lui è stato mesi li da me ed io ora sto qua da lui, mi sembra il minimo." Dico senza mai guardarla.
"Non mi interessa. Dai va, avete di meglio da fare"
"No." La guardo e la fulmino con gli occhi.
"Dai non litigate. Stiamo in ospedale, Kostas sta male" si mette in mezzo Radja.
"Ma è lei!" Mi dice Ste.
"È lei!" La prendo in giro.
"Che cazzo vuole da noi??" Chiede.
"Ma che vuoi tu?! Ma che sto qua per te?! No" sbuffo.
"È il ragazzo mio, mi da fastidio" mi dice.
"Io da qua non mi muovo. Sono cazzi tuoi, vattene tu allora" dico e mi siedo.
"Ti faccio cacciare" mi dice.
"Cacciami questa!" Le indico la mia parte bassa. Come sono femminile. Ma quando mi toccano Kostas mi trasformo.
"Che donna!" Sento dire da Sara a Radja, che se la ride.
"Che maleducata, mamma mia" dice.
"Uh e questo è niente, so essere anche peggio" mi prendo la tachipirina senno mi ricoverano anche a me.
"Oh io non capisco che vuole questa! Ma chi se la incula"
"Oh modera le parole perchè ti metto al posto di Kostas, capito cojona?!" Sbotto.
"Calma Cami ti cacciano" mi dice Federico a bassa voce.
"Io eh, e invece tu??" Mi dice.
"Devi stare zitta, con sta voce da papera!"
"No non ci sto. Cacciate questa??" Urla.
"Ti stai disperando. Disperati e basta, non rompere il cazzo!" Dico esasperata.
"Vattene a fanculo se non mi vuoi sentire no?!" Mi dice.
"Vacci tu!"
"Vattene!" Ribatte.
"Shhhh" ci dice Radja.
"No shh un cazzo Radja. Ma che vuole dall'uomo mio?! Chi l'ha chiamata!" Sbotta.
"Niente sta solo ricambiando il favore di quando lei stava in ospedale, stavamo tutti insieme sono venuti anche loro, buone dai.." dice Radja.
"Io faccio come voglio, partiamo da questo" dico.
"Attenta a te perchè ti spolpo viva!" Mi dice guardandomi male.
"Viecce. Fammi vedere come mi spolpi" mi alzo.
"No. Le mani no! Per favore ceh" Radja si mette in mezzo.
"Mi minaccia sta cogliona, ti spolpo. Ma viecci no, ti sdrumo" dico.
"Lo faccio eh"
"Ti faccio rimpiangere di essere nata, ruba ossigeno!" Dico.
"Sta troia" mi dice e la mia reazione è istintiva. La prendo per il giacchetto.
"Non ti permettere mai più! Perchè quanto è vero Dio ti ammazzo" dico. Radja ci divide.
"Cami dai" mi dice Fede.
"No Cami un cazzo. Troia c'è lei!"
"Io??? Mortacci tua, stavi a batte quando ti ha preso sotto. Ancora parli! Baldracca ti piacciono quelli fidanzati eh. Non lo potrai mai avere" mi dice.
"A te ti ha salvata dalla strada. Avoja me li scopo tutti. Anche lui mi sono scopata, se lo vuoi sapere" dico. Mi è uscito così..
"CHE COSAAAA??" Mi spinge.
"Ma sta a di così Ste, ti pare.." Radja cerca di mettere pace.
Io le parto e le vado addosso. Te le cerchi. Baldracca a me?! Fazio mi si carica in spalla.
"Tanto ti do il resto, puttana che non sei altro. Se provi ad entrare ti spezzo le gambe!" Mi dice.
"Sisi come no. Io non mi muovo da qui. Vattene tu" dico ringhiando.
"Sono la moglie, tu non sei nessuno!" Mi dice.
"Moglie ti piacerebbe. Sisi come dici tu!" Dico.
"Lo saró. Mi sposerà, capito??"
"Avoja, consideralo già fatto" dico.
"Sicuro. È mio e basta" mi dice. La guardo con odio e la mia mano si muove da sola. Mi parte uno schiaffo talmente forte che il segno le rimane fino ad anno nuovo.
Lei si tiene la guancia.
"Camilla!" Mi ammonisce Radja.
La incenerisco. Mi sono incazzata. Toccami tutto, ma Kostas no. Non te lo permetto.
"Kostas lo saprà" mi dice.
"Ovvio glielo dico io"
"No io. Tu gli dirai un sacco di cazzate"
"Ah perchè tu invece. Ah giusto tu ci sei abituata" mi risiedo.
"Che cazzo vuol dire???"
La evito come la merda sul marciapiede. Radja la tranquillizza dicendole di andare a sentire se ci sono novità.
"Tanto è mio. Ti piacerebbe averlo per te, invece no. È solo mio!" Mi dice.
"Ma se voglio ce l'ho. Sta tranquilla che ti lascia con un attimo" dico e Radja se la porta via. Sbuffo.
Mi ha fatto incazzare sta deficiente.
"Mi fa la coatta poi sapete come sono fatta no" dico.
"Ma più che altro perchè ti cacciano" mi dice Fazio.
"Io torno. A costo di entrare dalla finestra" dico decisa. Sara mi fa notare che Kostas è sveglio ed entro. Tanto ormai st'ospedale è come casa mia.
"Oi.." lo chiamo e mi avvicino.
"Ei.." parla piano e mi siedo vicino a lui.
"Come ti senti?"
"Male"
"Mannaggia. Me lo potevi dire che avevi la febbre, dovevi stare a casa oggi, no a prende tutta quell'acqua" gli prendo la mano.
"Volevo darti una mano, stavi male.."
"Ehma così mi fai morire mh, mi hai fatto prendere un colpo.." gli dico.
"Scusa.."
"Vabbe mo ti curano così ti passa tutto.. ci stanno pure Radja Sara, Fazio e la pazza" gli sistemo i capelli.
"Chi!?"
"Stefany. Mi ci sono menata e indultata" dico.
"Perchè?!"
"Ha iniziato a fare la coatta e le sono partita. Mi ha spinta, ha detto che sono una troia. Le ho detto che abbiamo scopato e lei mi ha risposto che sei solo suo e che ti sposa.." dico.
"Le hai detto di si tu?!" Mi chiede.
"Certo"
"Apposto allora"
"Mi voleva cacciare.." dico.
"Se vabbe mi alzavo!"
"Ma nessuno mi caccia. Non mi muovo da qua tranquillo.. vuoi qualcosa??" Chiedo.
"No. Anzi, si.."
"Cosa??"
"Un bacio" risponde.
"Ah peró. Te ne approfitti perchè stai male mh"
"No perchè lo voglio pure se stavo bene" risponde. Mi avvicino e lo bacio. Cazzo, Camilla. Ma non doveva sparire?! Mannaggia a me!

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora