Capitolo 68

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Thomas è ancora incazzato, anche io veramente. Non ci parliamo quasi. Mi ha chiesto se vogliamo uscire ed acconsento. Non mi va di stare a casa così. Saliamo in macchina e partiamo. Chiamo Sara, almeno parlo con qualcuno.
'Pronto?' Mi risponde.
'Ei che fai?'
'Sto cambiando Axel, ma è un anguilla, tu?'
'Niente sto in macchina. Non esci?'
'Eh si, gli volevo mettere il pigiama e farlo dormire. Tu dove stai andando?' Mi chiede.
'Boh non lo so'
'Ah bene. Ma stai con Thomas?'
'Si. Voi dove andate?'
'Al locale penso. É ancora incazzato?' Mi chiede.
'Uh avoja, molto'
'Non taglia eh'
'Ah che pazienza povera me. Ora si litiga pure per il tipo di pasta, se la gente mi respira vicino e se mi metto la gonna' dico sbuffando.
'Se vabbe non vivi più cosi'
'Spero gli passa presto senno oh Dio ce ne guardi!'
'È invivibile si'
'Si peró vabbe è colpa mia'
'Ma va che dici! Io non ci ho visto nulla di male' mi dice.
'È Kostas oh, come se lo volevo e mo ch è solo non mi ci rimettevo'
'Appunto'
'Tutti a rompermi le palle oh' dico.

"Oh ma la pianti, e che palle" sbotta Thomas.
"Ma che vuoi?"
"A te tutti ti rompono il cazzo, non ti si puo dire nulla!" Mi dice.
"No perchè mi dici le cazzate e mi rompi li cojoni" rispondo.
"Beh io quello che non mi va bene tr lo dico. A me che stai vicino a quello, mi rompi il cazzo" mi dice scazzato.
"E le magliette, le foto per lui e sempre con le gonne e le foto in mutande per farle vedere a lui, ma pensa come stai, a pensare sempre a lui"
"Perchè non è vero?! Sempre lui il primo a mette mi piace, sempre lui di mezzo"
"Ma non glielo dico io! Mi segue, lo mette" dico.
"Bloccalo no?"
"Ma che cambia se lo blocco tanto mi vede uguale" dico.
"Intanto le foto in mutande non le vede. Perché le devi mettere?!"
"Perchè ho il fisico le metto. Le mettono tutte perchè io no?!"
"Tu non sei tutte okay?"
"Perchè la gente al mare non mi vede?" Chiedo.
"Non sei al mare, hai completi che vorrei vedere solo io, non lo so eh!" Sbotta. "La vorrei un po di privacy"
"Vabbe allora mi cancello cosi stai tranquillo" dico.
"Non ti sto dicendo quello"
"È uguale lo faccio" dico.
Mi sono stancata di litigare ceh, basta oh. Elimino i social tranne whatsapp. Lui parcheggia al locale. Attacco con Sara che ha ascoltato tutta la nostra litigata e le dico che siamo arrivati e che ci vediamo dopo. Scendiamo e entriamo. Ci salutiamo e ci sediamo. Dico che per qualsiasi cosa devono scrivermi su whatsapp peechè mi rompevano le palle ed ho eliminato tutto.
Dopo un po arrivano anche Sara e Radja che hanno avuto problemi con l'anguilla.
"I preparativi del matrimonio come vanno?" Mi chiede Kevin.
"Tutto alla grande" rispondo. Thomas beve e non parla.
"Kostas?" Chiede Radja.
"Boh non c'è" dice Daniele facendo spallucce.

••••

Mi chiama Radja.
'Pronto?' Rispondo.
'Dove sei?' Mi chiede.
'A casa perchè?'
'Non esci?'
'Si forse si, un salto ce lo facciamo. State al locale no?' Chiedo.
'Sisi. Con chi stai?'
'Con Tina'
'Aaah okay. Ci vediamo dopo allora' ni dice.
'Si arrivo' e attacco.
Scendiamo e aprendo il garage, vedo la Range di Camilla. Decido di riportargliela, è sua. Vorrei la tenesse lei. Gliela lascio nel parcheggio sotto casa e riparto verso il locale con la mia macchina.

••••

"Sta arrivando" ci comunica Radja.
"Che palle" si lascia sfuggire Thomas.
"Perchè?" Chiede il suo connazionale.
"Mi irrita"
"Puoi sempre andare via eh" dice il numero quattro.
"Andasse via lui" ribatte.
"È un problema tuo non suo"
Arrivano padre e figlia e si siedono.
"Ciao Cami eh" mi dice Kostas ed io gli faccio un cenno con la tensta mentre toglie il giacchetto alla bimba.
"Sapete che papi ha busciato la minettina?" Dice la bambina.
"Shh ti stai zitta" la ammonisce lui.
"Ma poverina Ko" ride Radja.
"Eh devo imparare.. ci pensa papi teanquilla" le dice.
"Almeno si maggia" incrocia le braccia. Fa come Kostas.
I ragazzi le fanno i complimenti, perchè è veramente bella.
"Milla! Pecche non mi palli?!" Mi chiede arrampicandosi sulle mie gambe e la metto bene.
"Pensavo avevi da fare.." le dico.
"Nu"
"Okay" le sistemo i capelli e la coccolo "ci vai domani a scuola?"
"No, no bojo"
"Si ci vai" dice il padre.
"Ma vai si, giochi com gli altri bimbi a casa che fai?"
"U mi piase"
"Ma trovi pure il fidanzato" le dico.
"Ce l'ho. Tre!" Mi fa cinque con la mano "coti"
"Ammazza. Beata tu, io uno solo" le dico.
"Ti regalo papi" mi dice.
"Nono grazie io ce l'ho"
"Lui!?" Indica Thomas.
"Si, ti piace?" Le chiedo.
"Pare un seppente" mi dice.
"Perchè?" Scoppio a ridere.
"Bianco, occhi veddi, tutto lungo lungo, seppente" dice.
"No eh. Sai che ci sposiamo?" Interviene Thomas.
"Bello" dice lei.
"Tu vieni?! Ci porti gli anelli?" Chiedo.
"Papi addiamo?!" Dice al padre. Lui ci guarda un attimo.
"Io non vengo" dice sprezzante il greco.
"Pecchè no?"
"Smettila Tina, no"
"Dai fa niente, ti porto i confetti. Tu mi porti un disegno. Cosi ti faccio giocare col cagnolino" le dico.
"Ti Ghemo
"Si te lo ricordi??" Le dico e Kostas sbatte il bicchiere sul tavolo.
"Si puo sapere perchè non mi parli?" Ringhia.
"Cosa dovrei dirti??"
"Ma neanche ciao mi hai detto, non m'hai manco giardato, che è te lo impedisce??" Sbotta.
"Nah"
"Fatti i cazzi tuoi Manolas" dice Thomas.
"Come non era senza rancore? Sta zitto tu! Pare che te lo vieta" mi dice.
"Ti sbagli io faccio come voglio" rispondo.
"Si infatti si vede da come sei vestita, tu non sei questa. Puoi confondere gli altri non me. Io ti conosco.." dice.
"Manolas sta zitto e impicciati per te" gli dice Thomas.
"Ma che vuoi scusa?? Mi vesto come voglio" dico.
"E sparisci da tutti i social cosi"
"Si"
"Faccio finta si crederci"
"Non ti interessa comunque, sono cose mie" dico.
"Beh questa pure è cosa tua, te la puoi riprendere" mi lancia davanti la partecipazione del mio matrimonio "io non la voglio" dice schifato e se ne va al bagno.
"Lo avevi invitato??" Ringhia Thomas.
"Si. Abbiamo invitato tutti perchè lui no?"
"Perchè non centra un cazzo, visto che litighiamo per lui"
"Ci vedi troppa malizia.." dico.
"Giarda che non mi incazzo cosi, un morivo c'è"
"E qual'è?"
"Si mette in mezzo! Lui ti vuole non lo vedi?? E mi rode il culo che ci prova con te!" Sbotta.
"Oh santa Madonna. Ma io gli do modo di provarci?? No! Fa tutto lui, ceh si incazza perchè non gli parlo, ma più di evitarlo cosa devo fare?" Sbuffo. Mi sto stancando di sta situazione.
"Niente"
"E allora! Non rompermi il cazzo perchè se vuoi litigare per forza, litighiamo bene. Sono giorni che sto buona, abbozzo, mi mordo la lingua per non parlare ma poi esplodo perchè non è da me mantenere la calma. Non capisci che con te mi tengo. Con quello mi co scannavo, si tiravamo la roba e che con te non mi viene da fare così ma devi fare il pesante. Poi uno sbotta." Dico.
"Non fare paragoni. Io sono io"
"Vabbe comunque ci sta, esiste. Che cazzo ti frega di lui. Poi se ti vuoi sposare lui, fai pure"
"Ma smettila, mi fa innervosire"
"Pure tu, non sai quanto" dico e mi alzo dopo aver dato Tina a Sara, andando fuori a fumare.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora