Capitolo 19

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Ho attaccato e mi preparo tutta vestita carina, mi tricco e mi improfumo. Scendo e corro da Kostas con il mio macchinone nuovo. Mamma mia quanto è potente. Mi sto fomentando.
"Ma woooow che cazzo di macchina!" Mi dice Kostas appena accosto vicino a lui.
"Visto si" me la scoatto. Lui sta in completo elegante cosí è gia cambiato per dopo. Dio, quanto è bello così! Sale in macchina.
"Vedi come sei bello cambiato cosí e non con la tuta!" Gli dico.
"Si ma la camicia mi stressa" sorride e mi bacia.
"Stai benissimo, veramente" riparto.
"Grazie. Hai controllato se c'è tutto?!" Mi chiede guardando in giro.
"Sis c'è tutto. Mancavamo io e te" rispondo.
"Apposto. Ci siamo è tutto completo"
"Ti porto a mangiare un gelato, mh?! Offro io" dico.
"Ma che offri!!" Ribatte.
"Si. Tu hai già offerto" rido indicando la macchina.
"Ma va, l'ho voluto fare"
"Beh anche io allora, lasciami fare" dico.
"Si capitana" risponde e io parcheggio sul marciapiede perchè con la Range si puo. Scendiamo.
"Che bel parcheggio" ossetva Kostas.
"Tanto stiamo qua"
"Ma di poi imbruttisco io in caso se viene qualcuno" mi dice. Rido ed entriamo in gelateria. Lui prende un cono, quello fatto a cialda che a detta sua ci va più rova dentro. Ci mette croccante, pistacchio, bacio r nutella, la panna sopra e le gocce di cioccolato.
"Na fetta di culo?!" Gli chiedo piano.
"No quella dopo" me lo palpa. Rido ed io prendo un cono con doppia panna, nutella e pistacchio. Prendo anche una bottiglietta di acqua e ci sediamo fuori.
"Insomma che ti ha detto?!" Gli chiedo.
"Che sono un menefreghista e poi ha insistito per postarmi a Trigoria. Le ho detto di no ma si è insospettita e l'ho lasciata fare. Ho una figlia con lei, la devo tenere buona che senno non la vedo più. Era incazzata una cifra. Poi domani pomeriggio usciamo, ma torno presto.." mi dice.
"Ma si tranquillo.."
"No è che mi dispiace per la piccola.."
"Vabbe ci stai insieme, ci sta se provi ancora qualcosa.." azzardo. Voglio capirci di più, vediamo che dice.
"Nob lo so. L'ho detto anche a lei, non lo so più. Peró vabbe dai torni presto e andiamo a cena" mi dice.
"Pranzi con loro?"
"Si.. mi è sembrato giusto dirtelo.. vieni qua" mi tira a lui "che ci sei rimasta male?"
"No ma che. È giusto" lo abbraccio.
"Okay. Tanto torno da te.." mi sbaciucchia.
"Si io ti aspetto.. ti vengo a prendere!"
"Si con il macchinone nuovo" mi dice.
"Si mo me la scoatto un po"
"Basta che fai la brava. Se ti si avvicina qualche ometto tu digli: no va de retro che Manolas vi spezza le gambette!" Mi dice.
"E quello mi risponde che tanto Manolas non c'è!"
"Ma Manolas arriva subito, mi do di corsa dal campo. Ammazzo tutti!!" Dice.
"Se è brutto glielo dico, se è bello no" rido.
"Ma quale bello! C'hai sto manzo qua, che cerchi di più!!" Mi dice indicandosi.
"Sto maialino"
"Maialone. Quale maialino. Maialone a letto! Andiamo dai che ti faccio vedere che faccio il maialone anche fuori dal letto" mi dice e si alza. Rido e lo seguo. Torniamo verso la macchina, saliamo, faccio manovra e parto.
"Momo" mi dice.
"Momo Salah" ribatto.
"Nono mo mo sono cazzi tuoi" allunga una mano e me la infila nelle mutande.
"Okay.."
"Cosa?" Mi chiede. Si avvicina e mi lecca il collo. Poi vestito così mi fa sesso.
"Niente.." prendo una strada isolata.
"Che vuoi fare mh"
Parcheggio un po infrattata.
"La macchina" dico.
"Vuoi battezzarla?!"
"Non la dobbiamo sporcare. Mi istighi" dico.
"Devi stare tranquilla con me" mi dice. Annuisco e gli salgo sopra, abbassamdo il suo sedile. Mi struscio e inizio a baciarlo, mentre lui mi spoglia.
"Ti avverto, non vorrei incazzqrmi dopo" dico e lo spoglio. Lui mi bacia il collo. Gli bacio il petto fino a scendere sempre più giù. Lui apprezza molto, ansimando di piacere.
"Te ne regalo quindici de Range. Tutta la concessionaria, Dio!" Sussurra. Io risalgo e mi metto sopra di lui, che ha il fiatone.
"Che fai sudi?"
"Si troppo" risponde affannato.
"Perchè?"
"Fa caldo. È il 15 agosto..." dice e scoppio a ridere. È dicembre scemo! Si gira e capovolge la situazione. Io sotto lui sopra.
"Mi fai partire l'embolo" mi dice.
"Eh vedo, lo sento.." dico e mi struscio.
"Ci potrei stare le ere così"
"Anche io. Quindi si puo fare.." rispondo. Lui mi bacia e mi palpa ovunque.
"Mh mi dai l'ok eh. Quindi posso farti tutto quello che voglio.."
"Mhmh. Mi piaci, mi piace fare sesso con te, quindi ti dico di si.." rispondo. Sono impazzita.
"Quanto sei bona" mi bacia ovunque.
"Anche tu.." dico. Lui mi bacia e finalmente entra dentro di me battezzando la macchina. Non stacca la sua bocca dalla mia. Si spinge sempre piu a fondo. Lo stringo e non potrei desiderare di meglio che lui nella mia vita.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora