Capitolo 16

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Borbotto lungo il tragitto. La chiamo ma il suo cellulare non prende. Cazzo oh. Parcheggio sotto casa sua.
"Cazzo, perchè?! Camilla, cazzo" lancio il cellulare nel cassettimo e mi appoggio con la testa sulla poltrona. Uffa cazzo. Dove la trovo?! Riprovo a chiamarla ma niente. Vaffanculo Manolas. Sei un coglione, un deficiente. Maledetto me. Ma perchè sono così imbecille, perchè?! Mi sfogo dando due cazzotti al volante. Dove cazzo sei Cami!?
Scendo e sbatto lo sportello. Perchè Dio non mi fulmina mai mh!?
Lo dico anche a voce alta guardando il cielo.
Dopo poco mi squilla il cellulare. È lei.
'Ei Cami ma dove sei?' Rispondo.
'A casa te?'
'Qua sotto..' dico.
'Dove?' Mi chiede lei con voce bassa.
'Sto sotto casa tua Cami, scendi. Ti avevo sceitto ma non mi hai risposto'
'Dormivo..' sbadiglia.
'Ah ecco.. pensavo non c'eri. È tutto chiuso' dico guardando le finestre.
'Nono dovevamo uscire, ho chiuso tutto..'
'E allora scendi che andiamo'
'Tu lo sai chi è Isabella Biagini?' Mi chiede.
'No perchè?'
'La cercano e nessuno sa dove è'
'Ma che ci importa dai, scendi' dico.
'Mi fai pressing. Dai ora scendo!' Mi dice. Mi saluta ed attacca. Dopo un'oretta scende.
"Eccola. Scusa il vaccino a Kostantina, me ne ero dimenticato" dico.
"Eh vabbe non fa niente. Come è andato?" Mi abbraccia e inizia a darmi tanti baci.
"Ha pianto tanto poverina poi ho aspettato che si calmava"
"Meno male. Lei che dice?!" Mi chiede.
"Mi ha chiesto se ieri sera stavamo dal cinese, mi ha fatto vedere la foto mia e di Radja" dico e lei sbianca "comunque non sa nulla di noi, tranquilla"
"Ah ecco per fortuna"
"Si me la sto tenendo buona, sto facendo una fatica a mantenere la calma"
"Ci credo"
"Comunque vabbe stasera sono in ritiro pre partita per lei" la bacio "vogliamo andare?!"
"Si sono curiosa" mi dice.
"Ti piacerà da morire credimi" dico e lei entra in macchina e mentre sale le tocco il culo. Salgo anche io e parto. Mette la pennetta con la musica.
"Uh l'hai fatta poi"
"Certo te l'avevo detto"
"Allora sentiamo ste canzoni" accendo.
"Dove stiamo andando?! Me lo dici?! Ei ei ei, Lois, Lois, mamma mamma!!"
"No" sorrido e svolto prendendo l'autostrada. La guardo con la coda dell'occhio. È confusa.
"Andiamo via, dall'Italia io e te!" Mi dice.
"Ti rapisco.. non volevi scappare con me?! Ti sto accontentando"
"Me lo potevi dire mi portavo due stracci" mi dice.
"Non ho niente neanche io, compriamo là!"
"Uh all'avventura, perfetto" mi dice e si mette comoda.
"Si ho pure strappato il contratto, non gioco più, gli ho detto che vado via.." le dico.
"Ma come?!" Urla sbiancando "ma che sei matto!!!"
"Eh dobbiamo scappare"
"Tu stai fuori di testa!"
"Che scema" rido e metto la freccia uscendo dall'autostrada.
"Dove vai ora?!" Mi chiede.
"Andiamo a fare sesso, ci sta tutto prima del viaggione, mh!?" Dico.
"Mhmh"
"Brava. Devi fare quello che ti dico ora.." parcheggio.
"Ok" mi risponde poco convinta. Prendo una benda e gliela metto sugli occhi.
"Ti fidi?!" Le chiedo dandole tanto baci sulle labbra.
"Si.." lei ci mette la lingua. Ricambio il bacio. Come faccio a rifiutarla ceh. Mi stacco piano e scendo aprendole lo sportello, senno davvero me la sbatto qua. Lei scende e mi prende la mano.
"Non mi lasciare senno cado" mi dice.
"Nono ti tengo" intreccio le dita alle sue e camminiamo.
"Mi dai qualche indizio?"
"Fai domande io rispondo"
"Perche siamo qui?!" Mi chiede.
"Per una sorpresa.."
"Dove siamo?!" Chiede.
"Fuori Roma.. scalino"
"Oh cazzo" si tiene a me, stava per cadere.
"Piano ti fai male"
"Piano non ci vedo" ride. "Mi vuoi ammazzare?!"
"Si ti uccido io"
"Grazie Kostas, tvb"
"Ecco perchè ti ho investita, provo una seconda volta ora" rido.
"Ah ecco, che bello, sono proprio fortunata io.." dice con voce preoccupata.
"Ferma qui" le dico. Le lascio la mano "non ti muovere"
"Dove vai??" Mi chiede e la giro un po'.
"Sono qui. Vado a prendere l'arma del delitto, ora torno" dico e invece mi metto proprio dietro di lei.
"Oh Gesù.. ma chi cazzo me lo ha fatto fare, mannaggia a me, che ansia" borbotta.
"Eccomi" dico dopo attimi di silenzio ascoltando i suoi borbottii. Le tolgo la benda e lei apre gli occhi. Davanti a lei c'è proprio lo stemma della Land Rover e vicino la concedsionaria. L'indizio glielo avevo dato ma non ha capito.
"Ma..."
"Cosa?" Chiedo.
"Che vuol dire?!" Si gira e mi guarda.
"Che ti scegli quella che ti piace, colore, modello, accessori e tutti i cazzetti. Regalo di Natale anticipato" faccio spallucce.
"Che cosa???? Ma sei impazzito!!! Ma quale regalo!" Sbotta.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora