Capitolo 15

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Il giorno dopo..

Oggi mi é toccato il turno di mattina. Kostas è venuto a fare colazione. Ho dovuto spintonare la troiona, non molla oh. Le voleva fare la colazione. Il cornetto glielo ha dato lei. La dovevate vedere, che scene, con la bava alla bocca. Patetica. Vabbe non gli ha dato tanto spago. Poi è andato ad allenarsi. Io sto staccando. Vado a casa, mi faccio una docciona e poi mi vedo Uomini & Donne.
Kostas mi manda un messaggio.

'Hai staccato?'
'Si. Sto andando a casa'
'Okay allora tra poco ti raggiungo'
'A casa?' Chiedo.
'Si'
'Okay👍🏼'

Salgo a casa. Strano che non va dalla figlia... Boh quando viene glielo chiedo. Vado a farmi una doccia, mi asciugo e mi infilo una tuti, accendo la tv e mi sdraio sul divano. Non faccio neanche in tempo ad appoggiate la testa che suonano. Sbuffo e vado ad aprire. Mi trovo Kostas sulla porta con Kostantina in braccio.
"Ciau. Fa ciao" dice Kostas. E la figlia mi saluta.
"Venite entrate" dico. Loro entrano e la bimba mi guarda. "Ma ciao, bella bambina!"
"È un po timida misa eh Kostantì" dice.
"Eh si è asociale come il papà vero, timidona lei.." dico.
"Non è vero ei, non sono asociale!"
"No mica, un orso!" Rido.
"Ma quale orso, ma che gli dice a papi!"
"È orso papà vero?!" Mi rivolgo alla figlia che ride.
"Ei mini donnina. Ma che le dai ragione mh!" Dice lui.
"Quanto è bella. È uguale a te" gli dico.
"Eh si. È tutta papà" dice fiero "ti dispiace che l'ho portata?!" Mi chiede.
"Nono ma che. Mi fa piacere, cosí finalmente la vedo. Falle vedere Gigi!" Gli infico la teca.
"Uh Gigi. Andiamo"
"Tina guarda un po che c'é qua!" Dico. Lei guarda e il padre bussa sulla teca.
"Aspetta" dico e la apro. Prendo l'iguana e me la metto sulla spalla. Lei si avvicina con la manina.
"Piano piano eh" dico e le faccio accarezzare Gigi tenendola la manina.
"Ti piace?" Chiede Kostas. Lei fa si con la testa.
"È ruvido" rido "ti gratta la manina"
"Lei per gli animali ci muore" mi dice Ko.
"Come me" rido.
"Non ha paura di niente. Poi si incazza se non si fanno accarezzare. Ti piace Camilla, Tina?!" La guarda "Non ha urlato ancora, quindi le piaci" mi dice e mi bacia a stampo.
"Meno male"
"Si di solito urla, la sirenetta" dice.
"Ho anche il cane lo vuoi vedere?!" Chiedo e la piccola agita le manine verso di me.
"Ecco qua. Mille punti"
"Vieni in braccio?!" Dico alla bimba allungando le braccia. E lei con la delicatezza che distingue i Manolas mi si butta tra le braccia e usciamo in giardino.
"Ghemon! Sta la vedi!" Glielo indico e anche Kostas ci segue fuori. Tina lo indica al padre.
"Vieni" Kostas fischia e Ghemon corre verso di noi. Provo a irdinargli di stare buono e fermo ma quando vede Kostas impazzisce così gli si butta addosso e lo atterra.
"No dai Ghemon!" Sbuffa Kostas. La figlia ride. Ko lo accarezza e il mio cagnone gli lecca la faccia. "No dai, perchè!!!" Mi piego così Tina lo accarezza ma non è capace e gli da le pizzette.
"Piano Tina" le dice il padre ancora sdraiato per terra con Ghemon sopra che gli lecca la faccia e gli morde la felpa.
"Adesso te la fai anche con il mio cane?!" Dico.
"No è lui che mi ha preso in simpatia, vero Ghemon?!" Dice. Scoppio a ridere e Tina lo prende per un orecchio. Lui si gira e le lecca la guancia. Per tutta risposta la mini Manolas le da un cazzottino.
"Ghemon fermo!" Dico. Lui ci da una botta con la coda e si mette seduto. Kostas si tira su ma Ghemon è innamorato perso di quest'uomo e gli si ributta addosso.
"E basta, perchè??!! Dai cazzo!! Camilla digli qualcosa!" Mi dice. Attacco a ridere e lo ammonisco dicendogli di stare fermo.
"Vieni qua. A cuccia forza!" Dico. Lui mi ascolta e si siede vicino a noi cosi la piccola puo provare ancora ad accarezzarlo.
"Bavoso. Vado a darmi una sciacquata" dice Kostas e fa per entrare ma Ghemon gli corre dietro e lo fa cadere a terra.
"Perchè ce l'ha con me?????" Sbuffa.
"Non lo so" rido "Ghemon vieni" gli faccio vedere la pallina e cirre da noi. Tina lo prende per un orecchio così non gli scappa. Il greco si massaggia la testa perchè ha preso una botta cadendo. Entra e noi giochiamo con Ghemon tirandogli la pallina. È intelligente, riporta sempre tutto. Quando torna Ko, Ghemon si illumina e con gli occhi a cuoricino gli salta addosso ma Kostas stavolta gli chiude la bocca con la mano.
"Eh no Ghemon" dice.
"Si è innamorato" dico ridendo. Il mio cane gli fa un abbaietto.
"Shhh. Eh mi sa. Appena mi vede guarda che fa!" Dice Manolas e la figlia tira la pallina addosso al cane "delicarissima" ride.
"Tutta il padre" osservo.
La bimba mi mette una manina in faccia.
"Che c'è?! Vuoi fare le coccoline anche a me?!" Chiedo. Kostas si distrae e Ghemon ritorna a leccargli la faccia. Ormai sono inseparabili.
"Nooooo. Perchè, brutto!! Mi sono lavato" sbotta. Tina indica il padre e ride.
"Gli da i bacetti Ghemon" le spiego "mi stai tradendo con il mio cane peró! Vuoi fare merenda Tina?! Andiamo tanto papà ha da fare" dico ridendo ed entriamo.
"Bastaaaa" urla Ko e ci segue.
Inizio a fare pane e nutella e lo do prima all bimba. Mi giro e loro due mi guardano allo stesso modo. Cazzo che impressione. Sono identici. Do una fetta anche a lui e mangiamo. Gli do il succo e merenda completata. Tina si sporca tutta, ovviamente e cerco di pulirla.
"Tina. Tutta zozzetta. Saresti una brava madre lo sai, ci sai fare con i bambini" mi dice.
"Ma vava" rido "è l'istinto da donna"
"Eh boh. Strano che non ti imbruttisce, di solito lo fa con tutti. Ecco perchè te lo dico" mi spiega.
"Anche il mio cane ringhia a tutto ma a te no, coincidenze?!"
"Nessuna coincidenza"
"Mi stai a imbruttì?!" Rido.
"No ti pare! Ho la crosta del pane in mezzo ai detti la sto togliendo. Comunque tra poco la porto a casa e poi noi andiamo in un posto" mi dice e lo guardo stupita. Oddio dove mi porta ora?! Madonna non puoi fare così. Io sono curiosa.

••••

"Dove?" Mi chiede.
Mi arriva un messaggio da Stefany. Mi ha detto che ha fatto e se la vado a prendere. Era andata dal partucchiere a posta ho io la bimba.
"Eh dove. Ora vuoi sapere troppo. Lo vedrai tra poco" dico.
"Dai! Dimmelo!" Mi dice.
Le scrivo se puo tornare a casa da sola e lei mi risponde che non ha la macchina.
"No. È una sorpresa. Preparati mh, ti vengo a prendere tra una mezz'oretta. Porto Tina a casa e torno, okay?!" Chiedo.
"Okay mi fai venire l'ansia" mi dice.
"Rilassati. Ti piacerà" prendo in braccio la piccola "non ti sei dimenticata qualcosa?!"
"Oddio che?" Chiede confusa. La tiro a me e la bacio.
"Se mi dai tempo!" Ride "Ciao Tina" da un bacio alla pupa "a dopo allora" mi dice e mi palpa il culo. La bacio ed esco di casa. Metto Tina nel seggiolino e vado a prendere Stefany. Mi fermo proprio davanti a lei che sale così posso ripartire.
"Ciao amore" la pupa la saluta "sei tutta sporca, dove ti ha portato papà?" Chiede.
"Abbiamo mangiato, fatto merenda e si è sporcata" dico.
"Senti, ma per caso, ieri sera sei stato a cena dal cinese?!" Mi chiede e sbianco dentro ma rimango lucido. Merda. Cazzo se mi scopre sono in mezzo la merda.
"Chi io?!"
"No, Kostantina" sbuffa lei.
"Ah chiediglielo allora"
"Rispondimi, non fare il simpatico" mi dice.
"No perchè"
"Ah quindi questi due non siete tu e Radja?!" Dice e mi fa vedere l foto di noi due. Doppia merda.
"Si puo darsi. Sara non è capace a cucinare e siamo usciti"
"Perchè mi hai detto di no?" Mi chiede.
"Attacchi il pippone, eh esci, vai li. Allora ti dico di no"
"Tu pensi che io sono stupida, ma non è così" mi dice tirandosi su gli occhiali. È incazzata come una biscia. La guardo un attimo e poi ritorno a guardare la strada.
"Non so di cosa parli" dico.
"Ti ricordi quello che dobbiamo fare oggi?!" Mi chiede. Deglutisco.
"Che dobbiamo fare?"
"Ah bene. Ti eicordi vedo. Il vaccino a Kostantina"
"Cazzo" mi do una pizzetta in fronte "vabbe è sotto casa, puoi andarci tu no?!" Chiedo.
"Tu non vieni?! Benissimo"
"Ti sbrighi tanto. Ma me lo potevi dire prima?!"
"Ho appuntamento alle 17:00 non è che posso andare quando voglio! È tua figlia mi vieni a dire vacci da sola!" Sbotta.
"Oddio peró eh"
"Ma oddio che??" Prende in braccio la bimba e mi chiede di accostare.
"Non fare l'idiota" dico. Ma lei non mi ascolta e tira il freno a mano. Scende e mi manda a fanculo camminando.
Mi passo una mano in faccia. Cazzo sono confusissimo. Che cazzo faccio?! È mia figlia non posso dirle di no. La seguo con la macchina. Lei mi ignora ed entra a casa. Parcheggio. Devo stare attento, già che ha scoperto dove ero ieri sera potrebbe uscire anche dell'altro e se lo scopre sono fottuto. Salgo.
"Dai andiamo a fare sto vaccino" le dico. Ma lei non mi si fila e cambia la piccola.
"La dmetti di ignorarmi?!" Sbotto e la prendo per un braccio, facendola guardare me. "Facciamo sto vaccino"
"È presto" mi dice.
"Vabbe facciamo la fila, smettila di ignorarmi su"
"Tu lo stai facendo da un bel po, non lo posso fare io ora?! Brutta cosa vero?" Mi dice e si libera. Alzo gli occhi al cielo e scrivo a Camilla un messaggio in cui le dico che faró un po' tardi ma appena finito la raggiungo.
"Un po. Senti mi dispiace" dico.
"Non ti dico di fare gli innamorati ma neanche gli estranei perchè se hai deciso la porta è quella" mi dice.
"Non ho deciso ancora. Alla fine mi dispiace ti sto trattando mape e non te lo meriti" dico.
"Oh almeno te ne sei accorto. Sembro un mostro" mi dice.
"Non sei tu, sono io che sono confuso. Mi sento arrabbiato qui"
"Se non mi ami più dimmelo, ma parla chiaro" mi dice.
"Ti ho detto che non lo so"
"Trovato casa allora. Ho iniziato già a sistemarti la roba" mi dice e va dalla bambina. Mi sistemo i capelli. Cazzo, non so che fare!
La vado a chiamare è ora di andare a fare il vaccino. Ste mette la piccola nel passeggino.
"Speriamo non prende la febbre" dice.
"Speriamo.."
Andiamo in clinica e dopo una decina di minuti ci fanno entrare. Il dottore la saluta e lei si impanica ed inizia a piangere. La mette seduta sul lettimo e nonostante le rassicurazioni, lei si sgola. Poverina. Non mi piace sentirla piangere. Mi stringe il dito e mi guarda come una cucciolina, ma non posso fare nulla deve fare sto vaccino del cazzo. Il dottore disinfetta tutto e le fa la punturina. Il panico. Scoppia a piangere disperata.
"No" me la bacio tutta.
"Abbiamo fatto dai andiamo via" dice Ste rimettendole il giubettino. "Giostre ora"
La prendo in braccio. Lei prende il passeggino ed usciamo.
"Basta piange. Finito" dico e le asciugo le lacrime.
"Mamma ti compra il pony lo vuoi?" Lei smette di piangere e annuisce.
"Si tutti i pony a Tina"
"Giostre?" Mi chiede.
"Io direi che è meglio se non prende freddo"
"Andiamo al chiuso.."
"Si ma io devo andare. Stasera ritiro lo sai.. domani c'è Juve-Roma" dico e lei sbuffa. Si prende Tina e mi dice che Fazio sta in giro.
"Guarda che sto dicendo la verità. Sai com'è devo fermare quel panzone di Higuain!" Che fatica mantenere la calma, cazzo.
"E vai chi ti tiene" mi dice
"Non fare l'acida. Vado a lavorare" dico e bacio la piccola. Le do un cioccolatino, saluto e salgo in macchina correndo da Camilla che ancora non ha risposto al mio messaggio.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora