Capitolo 36

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Due mesi dopo...

Non vedo Kostas da due mesi. Mi sono segnata in palestra, sto cambiamdo. Non bevo più come prima. Ora sto andando da Sara a cena che mi ha invitata, la sua pancetta cresce. Per strada mi fermo a prendere un tiramisù gigante e corro a Casal Palocco. Suono e lei mi apre. Le do il dolce e lo mette in frigo.
"Fagiolino come sta?" Chiedo.
"Eh ogni tanto mi manda con la faccia sul water, ma sta bene dice, abbiamo fatto la prima ecografia, guarda" risponde e mi fa vedere la cartellina.
"Uh che carino, è minuscolo" guardo le fotografie. Iniziamo a ridere e a scherzare sul bimbo. Mi sento una persona nuova. Rido e mi vivo la vita. Lei apparecchia e facciamo l'aperitivo. Mi chiede come sto. Sto bene, un po' si è alleviaro dopo due mesi. Mi ha fatto meglio non vederlo. Mi ha scritto un paio di volte, ma senza mai una risposta. Non posso piangermi addosso, devo andare avanti anche senza di lui. D'amore non si muore.
"Se vuoi te lo chiamo" si intromette Radja.
"Nono sto bene così" rispondo mentre Sara fa le bruschette.
"Guarda che quello viene eh! Ora fli scrivo e gli dico che ci sei anche tu"
"A me non interessa" dico.
"Ma lascialo stare amo" dice Sara.
"Ma che mi frega!" Radja ride.
Non mi interessa, niente. Fanculo Rà.

••••

'Che fai merdoso?' Mi scrive Radja su whatsapp.
'Sbrocco te?'
'A casa a cena. C'è pure la tua ex'
'Camilla?! Non la vedo da ere' dico. Ho provato a scriverle ma non mi ha mai risposto. Ma dall'ultima volta che ci siamo visti, ho pensato che non dovevo più farle male.
'Si lei. Perchè sbrocchi?'
'Mi sta rompendo il cazzo questa!'
'Che ha fatto?😂'
'Kostas apparecchia, Kostas pulisci, Kostas porta i panni a lavare, Kostas vai a comprare i pannolini, Kostas li mortacci tua, ammazzate'
'Madonna che ansia!'
'Eh. Giuro mi ammazzo prima o poi'
'Povero te, che fine!' Mi dice il belga.
'Poi in più rompe il cazzo che non glielo do, ogni sera una tragedia. Urla, piange!'
'Mamma mia, io mi ero dato!😂'
'Non ridere cazzo! Infatti ora mi do ceh'
'Te la sei scelta te la tieni, dicono qua' risponde. Ma che è scemo?! Sta dicendo tutto a quelle due!
'Non l'ho scelta, è capitata'
'Se vuoi ti ospito'
'Magari, saresti la mia salvezza' scrivo mentre Ste urla e sbraita.
'Tanto ti trova subito!'
'No, se non glielo dici'
'Ma ti viene a cercare, dove vuoi che stai?!'
'Dici??'
'Dico si, mica è stupida'
'Che palle cazzo. Poi non si mangia stasera, a lei non va, io non sono capace a cucinare, mi sono rotto il cazzo!' Sbotto.
'Vuoi venire qua?!'
'Arrivo!' Scrivo.
Mi alzo e litigo con Stefany perchè non vuole che io vada via e attacca con i suoi piagnistei ma io mi sono sfasciato le palle e non mi va di sentirla. Scendo mentre ancora sbraita e parto verso casa di Radja.

••••

"Aggiungi un posto a tavola!" Annuncia Radja "viene Kostas, è scappato di casa"
"Un'altra volta?? È la terza volta che scappa sto mese" dice la mia amica. Radja ci spiega quello che si sono detti. Io sono tranquilla, non mi farà nessun effetto, lo so. Sara aggiunge la roba a tavola e lui, cafone come al solito si attacca al campanello. Radja corre ad aprirgli. Entr e viene di la, è dimagrito un po.
"Sto per suicidarmi, tu ci ridi" dice al belga. Mi guarda e rimane imbambolato. È come se un fulmine lo avesse colpito in testa. Lo guardo un attimo e sento partirmi un brivido che mi arriva al cervello. Faccio finta di niente. Basta.
Dopo poco si siede. Lo seguo con lo sguardo e Sara ci porta la pasta.
"Ciao" mi dice.
"Ciao" rispondo.
"Come stai?" Mi chiede.
"Bene te?"
"A meraviglia"
"Bene sono contenta" dico.
"Si anche io" mangia. Radja gli porta una birra "è tanto che non ci vediamo" dice.
"Eh si" per forza ti ho evitato come la peste.
"Come mai non sei più uscita??" Mi chiede.
"Ho deciso di dare una svolta alla mia vita, ho fatto un po di cambiamenti" intanto mangio anche io.
"Tipo?"
"Sto andando in palestra, non bevo più come prima, frequento altra gente.."
"Ah capito. Fai bene"
"Eh si che faccio a casa. Lavoro, lavoro e lavoro"
"Eh no non si vive di solo quello.. E.. niente ragazzo!?" Mi chiede. Radja e Sara se la ridono sotto i baffi.
"Mi frequento con un ragazzo si.."
"Ah bene sono contento... si ceh felicissimi, non salto solo perchè mi fa male il piede. Chi sarebbe?" Mi chiede.
"Uno che viene in palestra"
"Ti tratta bene si?!" Mi chiede.
"Molto"
"Al mattimonio voglio esserci" beve.
"Va bene, ti manderó la partecipazione" dico.
"Lui non sa quanti anni ha peró" se la ride Radja.
"Quanti?! 18?!" Chiede Kostas.
"No. 40" rispondo. Il greco guarda me poi Radja e infine sputa la birra sul tavolo.
"Quantiiiii????"
"Eh 40!"
"Ma che sei impazzita?! Ti sei messa con tuo padre!!" Sbotta.
"No papà ne ha 50!"
"È uguale. Stai fuori è grande per te" dice.
"Ma che vuoi scusa?! Mi ci trovo bene, mi tratta bene, sti cazzi dell'età"
"Ah beh uno di quarant'anni chissà che ti puo dare, ma smettila. Ti usa per i cazzi suoi e niente di più" mi dice.
"Eh vabbe mica ho detto che ci sposiamo. Come va, va" dico.
"Allora fatti prendere per il culo" dice sbattendo le posate nel piatto per prendere le patate.
"Ma si. Stiamo per andare a vivere insieme, progettiamo una famiglia, se questo è prendere per il culo..." allargo le braccia. Kostas si strozza e diventa tutto rosso. Tossisce.
"Ma che sei matta?! Con quello! Ma neanche lo conosci!"
"Avoja se lo conosco. Piace anche alla mia famiglia quindi è perfetto" dico.
"Si certo, tua madre è contentissima che le porti un vecchio dentro casa" mi dice sprezzante.
"Ma che vecchio. Sta zitto!"
"Tuo padre neanche gli puo menare, tanto ha due respiri e muore"
"Ti dico che sono contenti! Lui fa il taruatore, bello, alto, capelli rasati, occhi azzurri. Vuoi vedere una foto?" Chiedo.
"Lo ami?! Rispondi a me" mi chiede.
"È una meraviglia quell'uomo, una sera lo porto al locale"
"Lo ami si o no?" Ribatte.
"Mi sono innamorata, si"
"Apposto." Dice e si alza uscendo nel giardinetto. Ha rosicato ormai lo conosco. Camilla uno, Kostas vaffanculo.

••••

Porco due che nervoso. Radja mi segue fuori.
"Ao ma che ti è preso?" Mi chiede.
"Niente che mi deve pia?"
"Sei scappato fuori"
"Mi ero rotto il cazzo" sbuffo.
"Ci sei rimasto male?" Mi chiede.
"Ma chi io?! No ma che... ti pare! Di che poi, nono"
"No manco poco" mi dice.
"No mh"
"Si. Se ne è accorta pure lei ceh" mi dice.
"Ma che ne sai tu, che ne sa quella"
"Beh ti conosce un po" mi dice.
"Quasi più per niente. Sto bene. Non ci sono rimasto male" mi appoggio al muretto.
"Domani sei iscritto a quella palestra" mi dice.
"Mica sono un ragazzino" dico. Cazzo ora mi legge anche nel pensiero. Ci stavo pensando...
"Guarda che a me lo puoi dire" mi dice.
"Poco mh"
"Tanto lo avevamo capito, non è stupida ceh. Che deve fare dopo due mesi?! È normale che ricomincia a vivere!" Mi dice Radja.
"Io non l'ho dimentica peró. Si è giusto ma ha 40 anni quello, che le puo dare??" Sbotto.
"Vabbe è una brava persona, le puo dare tanto che ne sai. Alla fine lei si è ripresa, male non la fa stare" mi dice.
"Si e già fanno progetti di vita dopo due mesi?? Radja dai.."
"Vabbe pure io e Sara non stiamo insieme da tanto, eppure aspettiamo un figlio. Se trovi la persona giusta lo fai" mi dice.
"Beh non è quello la persona giusta per lei" dico senza pernsare.
"Sei tu?" Radja mi guara e sostengo il suo sguardo "lo prendo per un si. Comunque basta Ko, sono passati due mesi, basta"
"Si vabbe come me la scordo io eh?? Dimmelo perchè non lo so. Non vederla non è servito, che cazzo devo fate mh" dico.
"Te la devi dimenticare, punto"
"Come faccio?"
"Non ci devi pensare" mi dice.
"Ti pare facile a te"
"Ho capito ma non puoi fare nulla prmai. Accetta il fatto che avrete due vite separate. Noi lui lo abbiamo conosciuto, è un bel ragazzo, molto educato. Va a ballare, l'ha portata a Rimini a ballare, così ha preso e sono partiti" mi dice. Butto un occhio dentro.
"È felice?" Chiedo.
"Tu come la vedi?"
"Serena, rilassata, felice.."
"Già. Avanti Kostas ma che doveva morire dietro a te?! È giovane è normale che si ri fa una vita, è sempre una donna, vorrà una famiglia, dei figli... non puo stare a guardare te che ti cresci i tuoi figli e lei a fare l'amante" mi dice Radja aprendomi gli occhi.
"Fico che quando c'hanno 20 anni, lo chiamano nonno"
"Pure tu sei vecchio"
"No. Solo perchè non vado a spaccarmi nei locali"
"Ma è vero guardati. Nessuna pazzia! Non esci mai, russi, pisci sul water!" Mi dice.
"Ma smettila che cazzo dici" gli do una spintarella "comunque hai ragione non puo stare dietro a me... anche se mi dispiace che non posso starle vicino"
"Lo so ma che devi fare? Ormai" dice.
"Eh ormai niente. Basta la dimentico"
"Bravo" mi dice. Mi autoconvinco chr posso riuscire a dimenticarla, speriamo ci riesca. Decidiamo di rientrare e ci sediamo a prendere il caffè. Sara tira fuori il tiramisù e Camilla sta a al cellulare.
"Lo sai che non si sta a tavola col cellulare?" Le dico. Mi ignora e le tiro un tappetto. "Parlo con te mh"
"Lo sai che non si tirano le cose?" Mi chiede.
"Si tirano si, è educazione rispondere alle domande" dico.
"Non ti ho sentito. E poi ho un none, o te lo sei scordato?" Mi dice guardandomi.
"Rinfrescami la memoria"
"Mi chiamano bocca da baci" mi dice e si alza, facendo le parti del dolce e scuoto la testa.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora