Sara mi segue fuori.
"Hai finito di fare la maiala??" Le chiedo.
"Si, mi è partito l'ormone"
"Fatelo a casa!" Dico. Intamto iniziano ad uscire.
"Bella regà" dice Daniele.
"Eccomi. Kostas dai!" Urla Radja.
"Manolas su" lo chiama Edin.
"Ao e arrivo! Un attimo" sbotta Kostas.
"Ecco Edin, mortacci sua che segna eo!" Batte le mani il bosniaco. Kostas raggiunge il gruppetto.
"No! La macchina mia!! Guarda le righe!!" Urla.
"Che cosa?? Famme controlla la mia" dice De Rossi.
"O cazzo" Strootman sbianca.
"La Ferrari!!" Urla Radja e corrono tutti alle proprie macchine.
"No la mia macchina! Mortacci tua, le mani ti devono cascà, bastardo!" Borbotta Kostas.
"Uh povera Range" dico.
"Non prendermi per il culo" ringhia.
"Mi dispiace, davvero. Povera macchinetta"
"Sese"
"Allora sono contenta, spero che te la bruciano, così sei contento e vaffanculo" dico. Lui bestemmia e ci passa la mano. Gli butto la cicca sotto la macchina.
"Oh ora me la dai fuoco. Mi ci manca solo quello" dice.
"Io non ho niente" esordisce Kevin.
"Neanche io" tira un sospiro di sollievo Daniele.
"Sei salva" Radja bacia la Ferrari.
"Solo a me. Perchè, che cazzo gli ho fatto a Cristo!" Sbuffa. Perchè sei un maledetto da Dio.
"Ao e per due righe. Hai i miliardi falla riparare. Che coglioni" sbuffo.
"Ao ma non vai via?! Ti ha lasciata qua l'amore tuo?"
"Si sto qua"
"Ah dormi qua" apre la macchina e posa la borsa.
"Si"
"Bella per te. Vuoi ub passaggio?"
"No. Dormo qua" mi appoggio al muro. Saluto quei due zozzoni di Sara e Radja.
"Dai sali mh" mi dice. Mi si carica, mi mette dentro la macchina, fa il giro, sale e parte.
"Dai! Ma Thomas si stava lavando, stavo aspettà lui!" Sbotto.
"Sti cazzi non lo aspetti"
"E dove mi porti??"
"Lontano da quello"
"Non puoi" dico.
"Posso avoja" corre.
"No. Non sei più niente. Poi dopo ieri guarda!"
"Ieri sera che?! Vengo da te ti trovo nuda, con lui!" Stringe il volante "mi viene il vomito"
"Eh uno se fa sesso non lo fa vestito"
"Shhh non lo dire" sbotta.
"Eh non lo dire. Perchè tu con quella vacca come l'hai fatto, mortacci sua e tua"
"Così. Ma poi era ogni tanto.." svolta verso Ostia.
"Ma sti cazzi. Ce lo hai fatto. Cazzo andiamo a fare a Ostia?? Mi porti a casa!!" Sbraito.
"E sta tranquilla, mamma mia!"
"No perchè tu sei pericoloso"
"Mica ti uccido"
"Menomale"
"Anche se vorrei farlo, ma non avrei il coraggio" dice. Lui entra proprio in spiaggia con la macchina e parcheggia proprio davanti il mare.
"Perchè qua?" Chiedo.
"Mi piace" si appoggia allo schienale.
"Si questo lo so. Perchè mi hai portato qua.." lo guardo.
"Piace anche a te"
"Si"
"Due cose che mi calmano. Il mare e te.." mi guarda un attimo e poi torna con lo sguardo verso il mare.
"Quindi ora sei calmo?"
"Poco.."
"Beh già è qualcosa. Ti rode per la macchina.."
"No. Me ne ero dimenticato. Sai che cazzo me ne frega della macchina!"
"E allora?! Avete pure vinto, perchè ti rode?" Chiedo. Lui si gira verso di me e mi guarda.
"Ti ho persa.."
"Mi hai voluto perdere.." preciso.
"Lo so, ho mille colpe, ma ieri mi hai fatto malissimo.."
"Mi hai fatto tanto male tu le altre volte quando non mi hai scelto perchè alla fine sei rimasto con lei e sono io che ho perso te..."
"Non mi hai mai perso. Sto con lei per i bambini..."
"Stai con lei. Crescete i vostri figli è giusto, pero lasciami stare a me..."
"È dura" dice.
"Provaci, non possiamo andare avanti così"
"Me lo prometto sempre, non ti guardo, voglio trattarti male, ma.." mi dice.••••
"Io sto male Ko, anche se ora c'è Thomas, non pensare mi sia passata, peró devo andare avanti, non posso vedere te con loro e io sola.." mi dice. Ha ragione.
"Beh no"
"Questo mi stai chiedendo"
"No"
"Si, me lo stai a impone, perchè adesso che mi si è avvicinato qualcuno, tu ti metti in mezzo" dice.
"Ci stai insieme?" Chiedo.
"Stiamo spesso insieme, si"
"Capito.."
"Io non lo so, sto impazzendo giuro, non so cosa vuoi tu da me e cosa devo fare della mia vita.." si appoggia al sedile.
"Lo sai cosa vorrei da te"
"Cosa? Fare sesso e poi tornare ognuno a casa sua, poi domani rivedersi e ricominciare?!" Mi chiede.
"Ti ho portata qui per parlare non per fare sesso"
"Si ma se mi volevi davvero mi eri già venuto a prendere, il problema è che tu sei frenato e sono stufa di aspettare.." dice.
"Si un po. Per quanto io ami quel bambino, non ci voleva, è capitato. Ho paura che non li vedo più" dico sincero.
"Lo so, ma non ho colpe io.. e poi se prima ci stava un briciolo di speranza, ora l'ho persa tutta. Sinceramente non mi aspetto più niente. È giusto che tu stai con loro. Io capisco te, ma stavolta sii tu a capire me.." mi dice.
"Hai ragione"
"Ti dico queste cose con il cuore in frantumi ma non posso andare avanti così, non è giusto. Per una volta penso alla mia felicità.."
"No, non è giusto. Ti lascio andare allora.."
"Mhmh"
"Ti accompagno a casa" faccio retromarcia.
"Si" mi dice lei guardando fuori. Parto.
"Come dice Liga: è andata come doveva, come poteva.." dice. Scuoto la testa. È colpa mia, solo mia. "No?"
"Non doveva andare così, sono un coglione"
"Eh vabbe è andata, pazienza. Passerà.."
Mi appoggio col gomito allo sportello e mi reggo la testa con la mano.
"Spero" dico.
"Ma si col tempo tutto si aggiusta" mi dice.
"Mi dimenticherai?" Chiedo.
"No. Ti porteró sempre con me.." dice. Il viaggio di ritorno è silenziosa, finchè non accosto sotto casa sua.
"Siamo arrivati" dico.
"Mhmh buon notte"
"Ciao.." dico ma lei mi sorprende. Mi tira a se e mi abbraccia. La stringo. Forte. Come se in quell'abbraccio potessi dire tutte le parole che non sono riuscito a dirle, tutti i gesti che non sono riuscito a fare. Lei mi accarezza la schiena.
"Mi mancherai sempre.." le sussurro.
"Anche tu.. tantissimo.. e nessuno sarà mai come te"
"Nessuna prenderà il tuo posto, te lo prometto"
"Neanche il tuo. Anche se non te lo meriti"
"Lo so, scusa.." dico.
"Dai va a casa. Tanto ci vediamo.." dice.
"Si.." le poggio la fronte sulla sua bocca e lei mi ci lascia un bacio. "Va.."
"Si. Buon notte. Fammi stare tranquilla okay?!" Mi dice.
"Si"
"Notte.." apre lo sportello e va via correndo.
"Notte, amore.." sussurro e sgommo via.••••
Sono andata via di corsa, senno non riuscivo più a stavcarmi. Suono a Thomas tanto so che è a casa. Lui mi apre.
"Ei" mi dice ed io entro.
"Inizia a screziarmi, insultami, litighiamo" dico.
"No perchè dovrei?"
"Non fare il carino con me. Sono stata rapita da Kostas" dico.
"Immaginavo, non c'eri più"
"Mi ha detto tutte cose carine ed o gli ho detto di lasciarmi stare cosi mi faccio ancora più male e non posso okay?? Quindi tu, pecora merdosa non fevi fare il tenero. Ti prego aiutami a non farmi perdere il sorriso se mi fermo mi dispero e sono da capo a dodici" dico tutto d'un fiato sentendo gli occhi pizzicare. Lui mi guarda "non ti sto chiedendo di metterci insieme, ne sposami, ne niente. Pero screziamoci prendiamoci per il culo come prima"
"Tranquilla nana" mi dice.
"Puzzo pure con la doccia cazzo" ribatto.
"Eh no eh. Mi sono lavato tre volte, non go più la pelle, come i serpenti!!" Sbuffa. Scoppio a ridere ricacciando indietro le lacrime e lui prepara un po di pasta al tonno.
"Mi imbocchi anche" dico.
"Vuoi che te la mastico pure?"
"No a quello ci penso io" do un'apparecchiata "dai sbrigati che domani lavoro"
"Oh bene" dice e porta i piatti a tavola. Ci divoriamo la pasta in un nano secondo. Finiamo di mangiare, vado di la e mi metto una sua felpa. Mi metto a letto e dopo poco mi raggiunge anche lui.
"Di corsa oh. Ti sta grossa" mi dice.
"Perchè sei un ciccione"
"No perchè sei bassa"
"Nella botte piccola c'è il vino buono. Fammi le coccole schiavetto su" dico.
"Schiavetto no mh. Che hai fretta??"
"Si è tardi, devo dormire" mi coccola "e se mi tocchi i capelli crollo prima"
"Oh ma na fettina di culo ti serve??" Dice e mi tocca i capelli.
"No ho il mio. Ah scaldami i piedi" lui mi tocca il lato B e dice: "si ce l'hai. Okay vieni qua rompi cazzetto"
"Non si dice" dico e lui mi scalda i piedi. Gli tocco i capelli e l'orecchio mi rilassa troppo.
"Me lo vuoi staccare?" Mi chiede.
"No mi rilassi e dormo, se non mi strilli"
"Nono"
"Tanto non mi levavo uguale"
"Non avevo dubbi. Non ti cacciavo" dice. Rimango ad occhi chiusi.
"Io cacciavo te. Con Kostas lo facevo" dico.
"Io non sono Kostas, ricordati questo"
"Mi viene da piangere.."
"Fallo se ti fa stare meglio"
"No. Dormo. Buona notte ebetino"
"Buona notte rompi cazzetto" risponde.
"Giallo per vermetto, non si dice" dico.
"Ao"
"Subisci in silenzio"
"Notte.." mi bacia la testa e dopo poco mi addormento sentendo una lacrima che mi riga il viso.
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Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita.
FanficL' Amante è solo una cosa di sesso.A volte comincia così e poi diventa anche uno stare accanto all' altro in tutti i sensi.E allora può capitare che una volta ti vedi lo stesso e non fai l'amore o sesso che sia ma ci si ascolta.Esistono amanti e ama...