Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita.

Capitolo 14

Sriamo dicendo cazzate a più non posso.
"Secondo me, Kostas si droga" mi dice il belga.
"No sono natural, stupefacente di mio" rispondo.
"Non ri allargare" ribatte Camilla.
"Ah no?! Non lo sono?!" Dico e allungo una mano in mezzo alle sue cosce. Devo restituirle il favore.
"Mh insomma. Non molto ecco.." mi dice.
Le sposto i leggins e mi cade dentro le sue mutande. Inizio a muoverla.
"Non molto.." dico.
"Moltissimo. Forse il migliore"
"Ora va meglio" dico.
Continuo aumentanto a mano a mano il ritmo. Sara e Radjaci guardano confusi.
"Non so a voi, ma a me il cinese fa impazzire" dice Cami.
"Beh si, si mangia bene, peró ci sta di meglio" dice la sua amica.
"No! Meglio non c'è. È il top del top" ribatte.
"Il cinese?! Ma meglio la carbonara!!" Dice.
"No!"
"Come no?! La tradisci così?!" Chiede la sua amica.
"Non trasiaco nessuno. È una cosa che non si puo spiegare, perchè quando te pia, te pia. Ma come fai a dirgli di no!" Dice
"Eh no. Non si puo" le do ragione.
Radja ha la faccia confusa.
"Che hai Rà??" Gli chiede la ragazza.
"No è che sono strani. Non vorrei che la roba era avariata e ci sentiamo così pure noi!" Dice il belga.
"Non penso. Io sto bene" risponde Sara.
"Meraviglioso, unico e inimitabile! È un grande in tutti i sensi" dice Camilla e i nostri amici la guardano sconvolti.
"Allora sarà toccata solo a loro la roba avariata"
"Saranno i gamberi.. noi non l'abbiamo presi.." dice Radja.
Eh si a noi ci è toccata. Mi giro e le do un bacio sul collo a Cami, sussurrandole all'orecchio: "Dopo tutto il resto"
"Se vi fa st'effetto non ci veniamo più dal cinese!" Dice Sara. Avoja se veniamo, uh!
"Come no, io voglio venire!" Ribatte Cami.
"E veniamo.." dico e la sento che ormai è al limite, infatti mi toglie la mano.
"Ve fa male il cinese" dice la sua amica.
"No ci fa benissimo" ribatte e si allunga. Inizio a versare la grappa alle rose. La coppia davanti a noi ci guarda, non stanno capendo un cavolo. La verso anche a Camilla e beviamo.
"Voi non bevete?!" Chiede Cami.
"Sisi.." dice Sara.
"Sbrigatevi che poi la bottiglia ce la portiamo via" verso altri due bicchieri e poi la passo a Cami "mettila in borsa"
"Certo ho la borsa grossa apposta" la mette dentro "pure sto coccetto è carino" inizia a mettere dentro un po di tutto, tranne i bicchierini della grappa perchè dice che ce l'ha già a casa. Ha detto che ne ha una quindicina.
Si allunga e prende il limoncello nell'altro tavolo.
"Assaggiamo va" dice.
"Mh sentimo un po" dico. Lei mi versa un bicchiere e assaggio "Buono prendiamo pure questo"
"Ok capo" dice versandolo a tutti e anche quello finisce in borsa.
"Della serie: piamose il cinese!" Ride Sara.
"Certo. Hanno fatto pure gli stronzi,  gli smontiamo in negozio" dico.
"Eh capito. Per un gatto.." dice Cami sconsolata.
"Tanto me lo prendo dove va. Sta li. Prima di uscire me lo porto via" dico.
"Daje. Fagli vedere chi sei!!" Mi dice Cami.
"Prendetevi tutto il locale no?! Li buttate fuori ed è vostro" ci consiglia Radja.
"Nah. Guarda come si fa eh. Facciamo un po di panico. Così ci prendiamo il gatto" mi tiro su.
"Daje" ride Camilla.
"ODDIO!! QUALCOSA LUCCICA LAGGIÙ, C'È UNA BOMBA!!" Urlo.
Cami scoppia a ridere, mentre Radja corre fuori, si sta vergognando. Tutti nella sala si alzano e iniziano ad urlare.
"TUTTI FUORI!" Urlo e mi alzo "dai vieni così neanche paghiamo."
Lei ride e ci mescoliamo tra la folla. Prende il gatto ed esce fuori. Anche io, ma prima di uscire, mi sono preso un'altra bottiglia di grappa alle rose, non si sa mai. Era buona. Esco e raggiungo gli altri.
"Dai leviamoci di qua" dico.
"Tu sei pazzo Ko" dice Sara.
"Lo so"
"Corri corri" dice Cami.
"Io non ci esco più con te!" Sbotta Radja.
"Sta zitto e corri" dico mentre corriamo e raggiungiamo le macchine.
"Che spettacolo! Mai fatto prima" dice Camilla ridendo.
"C'è sempre una prima volta"
"Che folle. Non ti facevo così" mi dice.
"Ogni tanto mi parte la vena pazza. Poi lo rifacciamo. Radja è un sacco contento, noj vede l'ora vero?!"
"Uh avoja, non mi tengo dalla gioia. Dove andiamo?!" Dice aprendo la sua macchina.
"Noi dobbiamo finire una cosa" dico piano a Camilla che annuisce "noi vi abbandoniamo qua" apro la macchina.
Salutiamo, saliamo e parto. Passo davanti al ristorante.
"Guarda ancora stanno tutti fuori" dico.
"Siiii" ride.
Faccio il dito medio al finestrino.
"Quanto sei scemo" mi dice.
"Ogni tanto mi prendono sti attacchi di follia"
"Ma menomale perchè pure io sono mezza scema" mi dice.
"Bene. Usciamo a coppia, disintegriamo Roma" dico.
"Si! Oh poi una volta mi fai portare la Rangerina eh" mi dice.
"La Range?!" Sbianco.
"Eh. Che è quella faccia?!"
"La mia.... non ho fatto mai guidare a nessuno la Range, oltre me"
"C'è sempre una prima volta" mi dice soddisfatta.
"Ci avrei scommesso che me lo avresti detto. Quindi mi tocca.." la guardo.
"Beh si. Me lo merito, che dici?!" Mi guarda.
"Vabbe allora una volta te la faccio portare. Solo perchè sei tu"
"Adesso! Prima che ci ripensi" mi dice.
"Non ci ripenso"
"O qualsiasi catastrofe succede. Non si puo mai sapere"
Scuoto la testa ridendo e accosto. Lei scende di corsa.
"Susu levati dalle palline" mi dice.
"Ei calma mh" passo dalla parte del passeggero. Lei sale.
"Bacio" mi dice e mi avvicino a baciarla con un bel po di lingua. In bacio senza lingua è come un cielo senza stelle. Lei parte.
"Un ma è cambio automatico" dice.
"Eh già"
"Corre la belvetta eh"
"Si molto, ma tu vai piano mh" ma ovviamente non mi ascolta e accellerà un po'.
"Stai guidando la mia arma del delitto lo sai si" le dico.
"Addirittura?!"
"Eh si ti ci ho investita" le spiego.
"Mortacci. Era questa?! Allora me la devi dare a me, ormai è la mia. Ha preso me ci siamo scelti"
"Si come la bacchetta di Harry Potter. Ma che tua mi serve la macchina!" Dico.
"E tu, ti prendi la mia. Facciamo cambio"
"Che macchina hai?!" Chiedo.
"La mini cinque porte, nero opaco con i cerchioni e gli specchietto dorati lucidi" mi dice.
"Ma dai la mini è da femmina. Fammi comprare una nuova macchina e poi ti do questa mh, tipo che ne so un'audi che fa rumore, bello possente" dico.
"Uffa peró! La mini la sto finendo di pagare, se te la prendevi la pagavi tu!" Mi dice ridendo.
"Se vuoi te la pago uguale eh. Occhio al gatto"
"No ma che sto scherzando" dice e lo evita. Prende una strada sterrata.
"Sta strada?" Chiedo.
"Ti sto rapendo" mi dice.
"È un rapimento pure se la vittima è consenziente?!" Chiedo.
"Si dai. Guidavo io, ti ho rapito" mi dice.
"Okay. Mi attizza la rapitrice... rallenta co ste buche" dico.
Lei tira il freno a mano e fa un piccolo testa coda. Caccio un urlo.
"Come va cazzo!" Dice con gli occhi a cuoricino.
"Si ma tu vai piano cazzo" ribatto. Lei riparte a tutta velocità. Non c'è niente per strada eh, ma a me sta prendendo un infarto.
"Le buche dai"
"La conosco sta strada. Ah se parli ancora vai in bianco" mi dice. Mi tappo la bocca e lei accende lo stereo.
"Ma che è sta merda?!" Dice e toglie il CD "CD Stefy?! Ma chi se la incula" lo lancia fuori dal finestrino "no?!" Mi chiede e torniamo su strada normale.
"Ovvio" dico."
"È la tua ragazza, ovvio" ride "Mo ti do la pennetta con la musica fica" annuisco. Parcheggia alla Shumaker. Scendiamo.
"Che spettacolo. Mi piace troppo" mi dice.
"Bella eh, sta maialona" do una bottarella alla macchina con la mano.
"Me la potresti prestare ogni tanto"
"Poi te la faccio portare, quando sei con me" le do una pacca sul culo e saliamo.
"Il sabato sera che vado a ballare per rimorchiare" mi dice.
"Negativo"
Lei scoppia a ridere.
"Perchè mi fai muro??" Mi dice.
"Perchè non si rimrchia nessuno oltre me"
"Gelosone!" Ride e va in bagno a lavrsi, poi mi raggiunge in vestaglia. Me la guardo.
"Diciamo che tu, mi presti la range. E io..." dice togliendosi la vedtaglia e rimanendo in intimo, bianco di pizzo. 
"Non a rimorchio peró" me la guardi sognante.
"Esco solo mh"
"Tu ci esci e io entro..." dico.
"Ci stai allora?!" Si avvicina e si struscia.
"Devo essere impazzito.. si ci sto" inizio a baciarle il collo.
"Molto bene. Non te ne pentirai" mi dice all' orecchio.
Mi prende per mano e mi porta in camera. Mi fa sdraiare, iniando a spogliarmi.
"Quello di prima era l'antipasto, sei pronto al cenone?!" Mi chiede.
"Facciamo i botti in anticipo" dico. Annuisce e mi sale sopra.
"SBAM" dico.
"Oh m'hai fatto saltare!" Dice ridendo.
"Scusa. Era il primo botto"
Inizia a baciarmi, sfiorandomi ovunque. Inscena uno spogliarello solo per me. Sento il microfono li sotto vibrare. Oh cazzo. Con lei sta sempre in su.
"Apprezzo" me lo indico. Lei sorride e inizia a darmi piacere con la bocca.
"Te la regalo la Range" sussurro. Lei la smette e mi guarda.
"Magari nuova mh"
"Nuovissima" ansimo.
"Me la fai scegliere?!"
"Certo.."
Lei ricomincia soddisfatta ed io butto la testa all'indietro dal piacere. Risale e si mette a cavalcioni sopra di me. Mi giro e le salgo sopra.
"Che cazzo mi stai facendo tu?!" Le sussurro.
"Io?! Niente.."
"Tanto" la bacio ovunque.
"Sono contenta che sto facendo tanto per te.." mi dice.
"Si non pensavo di trovarmi in questa situazione.. grazie" le sussurro.
"Per te, solo per te" mi dice.
"Mi piace sto solo per te"
"Geloso come sei.." ride.
"Beh a chi non piacerebbe" le faccio un succhiotto su un seno "non sono geloso"
"Ei ei ma che è sta cosa mo?!" Chiede.
"Ricordo di una serata molto bella" dico e lei mi bacia.
"Molto, come da un po' a oggi.."
"Da quando ti ho investita?!" Chiedo.
"Mhmh. Poi è andata sempre meglio"
"Già.." dico "vieni comanda tu stasera, fai di me quel che vuoi" dico. Mi giro e la tiro sopra di me.
"Con molto piacere. Mo ti dimostri che niente e nessuno ti farà godere così" mi dice all'orecchio.
"Non vedo l'ora di provare" dico.
Mi bacia e finalmente i nostri corpi si uniscono muovendosi all'unisono. Ci baciamo soffocando i gemiti e continuiamo per tutta la notte facendo del magnifico sesso.