Capitolo 76

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Vago senza meta per un'oretta, finchè non mi decido di andare nell'unico posto che mi viene in mente. A casa di Radja.
Suono il campanello e quando lui mi apre, gli cado addosso. Sto male.
"Ma che cazzo hai fatto! Kostas" sbotta e mi mette sul divano.
"Mi ha menato. Un'altra volta. Cami non mi crede, un casino" mi metto le mani in faccia.
"Ma io ti porto al pronto soccorso!"
"No ma va. Sto bene. Mi fa passare per matti. Ha detto che i pony glieli ha regalati lui" mi tengo un fianco, mi fa malissimo.
"Come lui?? Ma li hai comprati tu!" Mi dice.
"No. Ha detto così. Apposta sono andato a chiarire, lui nega. Dice che non è vero. Io ho detto che la sta prendendo per il culo e lei se l'è presa anche con me" parlo a raffica.
"Come con te?"
"Si! Perchè glielo dovevo dire. Ma come cazzo facevo? Non mi avrebbe creduto no. Non mi vuole più vedere, Ra!" Mi lamento.
"Che casino. E ora lui?"
"Non lo so. Se ne è andato dicendo addio. Ma è subdolo lo sai, ora che ho parlato capirai, l'inferno"
"Mamma mia, che casino"
"Che cazzo faccio ora. Voglio morire giuro. Aia cazzo!" Stringo le palpebre. Ho male al fianco.
"Dai andiamo all'ospedale, guarda come stai!" Insiste Radja.
"Ma a fa che! Non ce la posso fare. Perchè ho la sfiga addosso!!" Sbraito.
"Boh.."
Mi rannicchio. Ho dolore forte alle costole e mi viene quasi da vomitare. Ho la nausea.
"Fatti vedere dai Ko.." mi dice.
"Mhmh. Vado all'ospedale" mi tiro su piano piano.
"Ti accompagno, dove vai!" Mi dice il belga amico mio.
"All'ospedale" rispondo e zoppico un po'.
"Vengo con te" mi dice.
"Okay.."
"Amo" urla "io sto anda un attimo al pronto soccorso, ora torno!" La avverte. È di sopra.
"Ma che è siccesso??" Sara si affaccia dalle scale.
"Eh Tho ha menato a Ko.." le fa cenno che dopo le spiega.
"Oddio.. un'altra volta??" Chiede e lui annuisce "ti aspetto qua!?"
"Si.." dice.
Radja mi aiuta a scendere, saliamo in macchina e corre all'ospedale. Entriamo, mi registro e non devo aspettare a Villa Stuart. Mi portano subiti in sala per le visite.
"Con chi ha fatto a botte?" Chiede l'infermiere.
"Ah la mia vita di merda non le interessa" rispondo.
"Con il quasi marito della sua ex" risponde Radja. Me lo guardo male. No ma mettiamo i manifesti.
Mi visita e ogni tanto, quando mi tocca il punto che mi fa vedere le stelle, caccio un urlo dal forte dolore.
"Ha una costola rotta e dobbiamo tenere sotto controllo questo livido è a rischio emorragia, meglio che rimane qui per un po" mi dice.
"No. Che cosa?? No io non posso. Radja, devo andare da lei" mi agito.
"No. Rimani qua. Ti curi, poi vai mh" mi dice il ninja.
"Ma quando, io non posso aspettare, Radja devo andare da lei" ribatto.
"Tanto è incazzata. Stai qua e stai buono" mi dice calmo.
"La portiamo in stanza, facciamo anche un intervento al naso, che ha una piccola frattura" mi dice l'infermiere guardandomi.
"Mhmh. Va Ra" dico buttandomi con la testa sul lettino.
"No aspetto, ceh" dice.
"Tranquillo. Te la prendi tu Tina?" Chiedo.
"Si ci pensiamo noi"
"So un cojone" sbuffo.
"Shhh, basta"
"No che shhh. No so più che inventarmi"
"Ormai è fatta. Pensa a riprenderti ora" mi dice.
Il dottore e l'infermiere tornano, mi portano in sala operatoria e dopo un'oretta mi riportano in stanza. Radja mi raggiunge e mi chiede come sto.
"Acciaccato" rispondo.
"È andato tutto bene peró" si assicura dell'intervento.
"Si. Anestesia locale"
"Capito. Ora non puoi mangiare, ne bere per quattro ore" mi dice.
"No. Tanto non ho fame. Dormo. Senti, non lo dire a nessuno, non voglio visite" dico.
"Ok, neanche a Camilla se chiede?" Mi dice e lo guardo.
"Tanto non le frega. Non chiede, la conosco"
"Ok allora vado.." mi dice.
"Si buona serata e... scusa" mi copro.
"Tranquillo.. ciao" se ne va ed io rimango steso a letto a pensare a quanto la mia vita faccia schifo e sospiro infelice.

••••Telefonata tra Radja e Thomas••••

Thomas risponde.
'Oh Ra dimmi'
'Dove sei?'
'In macchina. È successo un macello, l'amico tuo te lo avrà detto'
'Si so tutto, mi dispiace' risponde il ninja.
'È un rovina vita, un pezzo di merda, un bastardo, si merita il peggio. Deve soffrire fino alla morte'
'Ora con Cami che fai??'
'Io voglio sposarla capito!' Sbotta Thomas.
'Ma te le dici le cazzate. Gli unicorni glieli ha presi lui, stava con me!'
'Non me ne frega un cazzo. Sono io il ragazzo, non glieli doveva portare'
'Si ma perchè mentire?! Facevi più bella figura a dirle che era stato lui' dice Radja.
'Non volevo che lo sapesse. Poteva stare zitto lui e non fare niente se ci teneva a lei, visto che con me sta bene. Invece no, la vuole far soffrire, il bastardo'
'Si ma le bugie non aiutano perchè hai creato l'inferno e non la stai a prende in giro?? Non la stai usando contro Kostas?' Chiede Nainggolan.
'Ma me la sposavo secondo te? Ma che dici contro Kostas..'
'Beh per fare un torto a lui..'
'Perchè cazzo pensate questo?' Si altera.
'Boh ultimamente sei cambiato, sembra quasi che tu lo sfidi..'
'Nah. Ha perso comunque tutto già da tempo e non per colpa mia' dice.
'No, quello si.. ma prima sembrava amore vero, ora invece..'
'Cosa? Non l'avrà Radja, non l'avrà mai più. Che se me facesse una ragione, non lo ama più. Ho preso il suo posto'
'E se lei non volesse neanche tr?' Chiede il ninja.
'Si. Vuole me, mi ama, ci sposiamo. Se poi non mi volesse più beh, giuro sui miei coglioni che Kostas muore. Perchè è tutta colpa sua!' Ringhia Vermaelen.
'Dopo tutto sto casino vi odia entrambi'
'Odia lui non me. Io ho detto una bugia a fin di bene per non rovinarci la serata'
'Ko mi ha detto che ha cacciato entrambi..'
'No. Io me ne sono andato' puntualizza.
'Boh, vedi tu. Dove stai andando ora?'
'A casa. Non posso lasciarla sola' dice.
'Okay io sto andando a cena. Per qualsiasi cosa scrivimi'
'Mh' e attacca.

••••

Sono a letto al buio. Non voglio vedere nessuno. Sento la porta aprirsi. È tornato Thomas. Entra in camera e si siede sul letto, vicino a me.
"Oi amo, scusami... lo sai che non ti prendo in giro" mi dice.
"Va via"
"No dai non posso"
"Si incece va, non voglio nessuno" dico.
"Mi stai lasciando?" Mi chiede.
"Si" rispondo.
"Ma come si? Ma che ho fatto. Cami ragiona cazzo"
"Non ti voglio più vedere, ne te, ne lui. Mai più"
"Okay ti ho detto che erano mie quelle cose, ma che cazzo ti ho fatto?? Lui si mette in mezzo!"
"Mi dici le cazzate" rispondo.
"Non volevo rovinarmi la serata, sapevo che andavamo a litigare. Poteva stare zitto e fare finta di niente" mi dice.
"Mi stai prendendo in giro, ma come fai.."
"Ma chi te lo dice? Credi a lui?" Mi chiede.
"Non credo a nessuno. Se mi volevate bene come dite, non facevate cosi"
"È lui ti dico. Ma cosi come, Cami?! Non ho fatto nulla" ribatte.
"Mi sono stufata di tutti"
"Quindi è finita per sempre?" Mi chiede.
"Si"
"Allora sai che ti dico??" Si alza e mi tiro su "ti meriti uno come Kostas. Si aveva ragione, ti ho preso per il culo. Volevo sposarti per toglierti a lui, per fargli un torto, visto che lo odio. Volevo essere sicuro di averci una da scoparmi ogni qual volta volessi. L'ho provocato si, speravo che mi dicesse qualcosa per ammazzarlo di botte, ma ahime, non ha ceduto alle mie provocazioni. Volevo prendermi tutto di lui. Dal posto di titolare, dalla casa, a te"
Lo guardo sconvolta. Non ci posso credere. Non ci voglio credere.
"Allora aveva ragione?" Balbetto.
"Si ha ragione si. Ho finto dall'inizio. Mi sono avvicinato a te solo per scoparti e poi buttarti via ma quello mi ha sempre ostacolato e gliela volevo far pagare" mi dice tranquillo.
"Che schifo. Vergognati"
"Volevo fargli un torto grosso, e quale se non portargli via l'unica persona a cui tiene?? No. Non me ne vergogno per niente. Anzi, me la stoproprio godendo a pieno. E se devo dirla tutta neanche mi piaci come sei fatta. Sei insopportabile. Non so quello come fa ad amarti cosi tanto, ma io guarda, non resisto proprio più. Fanculo tutti, io me ne torno a Barcellona, ma prima quello me la paga, anche se ho raggiunto il mio scopo" dice tranquillamente.
"Ma tu sei psicopatico!! Ma vaffanculo va. E io che ti ho dato tutto, tutto! Sparisci, va a Barcellona e rimanici. E io che ti amavo davvero, stronzo!" Gli tiro l'anello.
"Tu si, io no. Te lo avevo detto all'inizio, le donne le uso"
Mi parte una cinquina talmente forte da girargli la faccia.
"Vattene" sibilo.
"Non provarci mai più" ringhia e mi da una spintarella, facendomi cadere sul letto "ora te la prendi nel culo. Non hai più me, ne lui"
"Non me ne frega un cazzo. Neanche a me vedi più"
"Ma a me non me ne frega"
"Apposto, addio" dico sentendo gli occhi pizzicare.
"Quello che volevo, ho avuto. Addio"
Lui scende e va via. Inizio a piangere, questa proprio non me lo aspettavo. Mi alzo e scendo. Salgo in macchina e parto. Senza meta, senza direzione. Solo a tanta, tanta velocitá, piangendo disperata perchè porca merda, mi va tutto malissimo.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora