Capitolo 12

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Sto raccontando a Sara che poi ieri sera è tornato e tutte le mie paranoie sono scomparse. Sono tornata a lavora finalmente e la mia amica mi dice che poi passano a prendere il caffè. Mi hanno accolto benissimo, fiori ovunque, peluches, sono stari tutti felici. Sono contenta di riprendermi in mano la mia vita piano piano. Solo che ho conosciuto quella baldracchetta nuova. Mi è venuta ad abbracciare, bentornata, ma levati! Chi ti conosce a matta! Peró mi sto divertendo a prenderla per il culo. La mia amica mi chiede di Kostas e le dico che poi dovrebbe passare, almeno così mi ha detto ieri sera. Oggi stacco alle 18:00 quindi tra poco dice che ci vediamo.
La sogetta se la sculetta per i tavoli ed io le nascondo le pezzette per pulire.
"Ma dove stanno le pezzete, cavolo?! Uffa le avete viste voi?!" Dice Veronica, così si chiama, e si sistema la maglietta.
"Mh no" rispondo.
"Mannaggia, si nascondono sempre oh, mortacci" dice e si blocca verso l'entrata "Madonna!"
"Che è oh"
"Sta arrivando un bonone che ti dico fermate" si sistema "come sto?!"
"In piedi" lavo i bicchieri. La odio già.
"Nooo! Dicevo sono bella?!"
"No"
"Come no?! Uh eccolo. Bello ci sto proprio in fissa!" Dice.
Guardo verso l'entrata per capire chi cazzo è questo che sta entrando.
"Salve" voce inconfondibile la sua.
"Oh ma buon giorno" dico a Kostas.
"Lo conosci?! Presentamelo, ti prego" mi dice ma la ignoro.
"Buon giorno" si avvicina al bancone, ignaro di tutto e mi bacia la guancia.
"Come va?" Chiedo.
"Bene bene tu?"
"Alla grande. Finalmente sono tornata" dico.
"Eh si. Era ora. Quello?!" Mi chiede indicando il girasole con il mento, dietro di me.
"Regalino per me"
"Kostas che prendi?!" Veronica si mette vicino a me dietro il bancone.
"Ah ecco da chi?! Adesso nulla grazie, sto parlando"
"Da quel ragazzetto" rispondo.
"Certo. Dopo chiedi anche a me" si piega per fargli vedere la scollatura. Alzo gli occhi al cielo. Istinti omicidi placatevi.
"Ti sta chiamando Gianni vero?!" Le dico.
"Ci vediamo dopo" lei gli fa l'occhiolino.
"Dai corre vai a vedere che vuole" dico e lei va via. "L'omicidio"
"Ci stava provando con me" dice.
"Si. Che non te ne sei accorto?! Mi fa, oddio che bonone, si è acchittata tutta"
"Ma se è mezza nuda" mi dice e si siede davanti al bancone.
"Ammazza eh. L'hai guardata bene" dico e vado a fare il caffè as un ragazzo.
"Grazie bella è sempre un piacere trovarti qui, verró più spesso" mi dice ato ragazzo castano. Vedo Kostas che se lo guarda male ed io do al pischello anche dei cioccolatini.
"Ma grazie bellissima, beato il ragazzo tuo" mi dice.
"Vero, peccato che sono single" ridacchio.
"Ei Camilla vieni un secondo?!" Mi chiama Kostas e mi avvicino. Lui mi tira a se e mi bacia.
"Non è come sembra, è matto ha problemi" dico ridendo verso il ragazzo di prima.
"Nah" mi prende il viso e fa scontrare la sua lingua alla mia.
"Si infatti vedo.." dice quello.
"E dai la smetti" rido "sto sul posto di lavoro"
"Ti ho salutata" fa spallucce.
"Sese.."
"Cosa mi offri?!"
"Quello che vuoi" lo guardo maliziosa.
"Te mh"
"Adesso no"
"Allora fammi un cappuccino, dopo prendo te quando stacchi" dice sistemandosi i capelli.
"Okay" rido.
Gli faccio il cappuccino decorato con un 44 e gli ci metto vicino un bacio perugina. Glielo metto davanti e lui mi ringrazia facendo la foto e pubblicandolo sui social. Ci mette due bustine di zucchero e se lo beve.
"Brava. Molto buono. Penso che passeró molto tempo qui a farmi viziare" dice.
"Grazie. Sono meglio io o Veronica?!" Gli chiedo.
"Chi è?"
"Non fare il finto tonto, la conosci bene"
"Ma chi?"
"Quella" gli indico la trucidona col mento.
"Ahhh quella. Pure lei è bravina dai" mi risponde.
"Fattelo fare da lei allora" dico e vado da un altro ragazzo che è appena entrato e gli faccio un cappuccino. Mi chiede che biscotti ho e gli faccio vedere i vari tipi.
"Tu non sei un biscotto?!" Mi chiede.
"Ehm no"
"Che peccato. Saresti da assaggiare" dice e Kostas si avvicina.
"È impegnata mh" dice e imbruttisce. Quello ci rimane puetrificato.
"Kostas sta buono mh" dico ridendo.
"Nono sparisci mh. Stai flirtando con la donna sbagliata, su sbrigati a finire che abbiamo da fare" dice e lo incinta finchè il ragazzo non si beve il cappuccino di corsa.
Incenerisco Kostas e lui mi guarda imbruttito. Gli do i biscotti, offre la casa dato che Manolas gli sta rompendo le palle.
"Ti stanno rubando la macchina" se ne esce il greco.
"Che cosa?! La Lancia?!" Chiede allarmato.
"Eh si"
"Oddio la macchina" dice e corre fuori. Sbuffo e vado a pulire i tavoli. Lui mi raggiunge.
"Hai intenzione fi fare sempre così?!" Gli chiedo.
"No sempre no. Solo quando fanno gli zozzi" dice.
"Senti, io sto lavorando non è che posso fare la scontrosa, devo essere gentile. Quindi non puoi fare così mh, senno a me mi cacciano via lo sai si?! E siccome a me serve lavorare, non posso farmi cacciare.." dico.
"Ma voleva assaggiarti, hai sentito!"
"Ma era una cazzata, ma poi che ti frega!"
"Mi frega e basta mh"
"Se devi fare così non venire" dico.
Intanto Gianni ha portato di la Veronica nel magazzino. Secondo me se la tromba ecco perchè l'ha assunta.
"Non devo fare niente"
"Allora placati" dico e tolgo i vassoi.
"Concetto afferrato, aspetto qui" si siede al tavolo libero. Si prende il Corriere dello Sport e inizia a leggere fomentandosi per il prossimo big match ma ogni tanto lo vedo alzare lo sguardo e guardarmi.
Dopo poco arrivano anche Sara e Radja.
"Come va?!" Mi chiede la mia amica.
"Bene bene" le indico Kostas seduto al tavolo.
"Uh" mi dice piano "ti sta aspettando che finisci?!"
"Si. Sta facendo il panico" rido. "È irrequieto imbruttisce a tutti"
"È un pazzo" ride e spettegoliamo un po.

••••

"Manolas, che ci fai qui?!" Mi chiede Radja.
"Ei Radja ciao! Niente sto leggendo il giornale"
"Uh che bravo, sa anche leggere" si siede vicino a me.
"Eh già. So fare un sacco di cose mh" dico.
"Eh vedo" ride. Camilla prepara i ginseng a Radja e Sara. Chiudo il giornale. Quel che dovevo leggere l'ho letto. Torna anche Veronica che si sistema i capelli. Cami porta i ginseng a tavola li da noi.
"Grazie" dice Radja. "Ma che ha i calori quella?!" Mi dice a bassa voce.
"Perchè?!"
"Sta nuda"
"Eh si vede che ha caldo" rispondo.
"Eh mi sa"
"Chiediglielo se ti interessa" dico.
"Beh curioso. No era per parlare che me ne frega!" Ribatte lui.
"Curioso che?"
"Che va a lavorare così. A Trigoria mai eh!"
"A Trigoria non ci sono donne" dico.
"Eh appunto"
"Ciao ragazzi. Avete bisogno di qualcosa?!" Ci dice Veronica appoggiandosi sul tavolo.
"Veronica. Ci ho già pensato io" risponde Cami che ci sta guardando.
"Ah peccato.. ma Kostas non ha preso nulla.." si sposta i capelli e mi guarda.
"Beh allora servilo tu. Arrivo in cassa!" Dice Cami e corre al reparto cassa.
"Cosa prendi?!" Mi fa gli occhi dolci.
"Ho già preso prima"
"E eiprendi su" incalza Radja. Insisto che me lo ha fatto Camilla ma Radja non sta zitto e propone un ginseng.
"Vabbe allora ti offro il mio numero di telefono in caso ci vediamo, Cami mi dai una penna??" Dice lei. Camilla glielo da, scrive il numero su un foglietto di carta e me lo da. "Tieni chiamami. È un sacco di tempo che voglio farlo!" Dice.
"Sono fidanzato" dico.
"Vabbe non sono gelosa" va a servire al banco.
"Kostas irresistibile. Le conquista tutte" ride Radja.
"Ma va"
"Hai visto amo come acchiappa??" Dice il belga.
"Ma smettetela va" dico.
"Come no ti ha dato il numero!"
"E che vuol dire?! Ma che ci faccio con quella ma non la vedi?!"
"E te la trombi! Questa è zozza dentro se lo fa mettere da tutte le parti!" Dice il belga.
"Sempre così scurrile" dice Sara.
"Per rendere l'idea amo!"
"Ho già la ragazza, non tradisco mh" dico.
"Ma se non ci stai più!" Ribatte Radja.
"Ma chi te lo ha detto?! Siamo in pausa di riflessione" sospiro.
"E allora rifletti. Per una scopata su"
"Basta mh" guardo Camilla che sta lavorando.
"Non è che mi diventi gay?!" Mi chiede.
"Ma che gay"
"Allora buttati, fai nuove esperienze" Radja chiama Veronica.
"So uo che devo fare. Ti fermi!" Dico.
"Eccomi" arriva li al tavolo da noi.
"Senti il mio amico è timido, ti voleva invitare a cena, chiedeva se ti piace il sushi"
"Ma che cazzo dici coglione! Non è vero" gli do una pizza dietro la testa.
"Shhhhh. Ha detto se quando stacchi vai con lui. Se ti va ovvio"
"Ma tu sei un coglione. Io non vengo" dico.
"Si mi va" risponde lei. "Stacco alle 20:00"
"Va benissimo. Lui aspetta qua" dice il belga.
"Col cazzone"
"Mi sta diventando gay, lo dobbiamo aiutare" Radja insisite.
"Oh cazzo fatti gli affari tuoi. Sto deficiente" gli imbruttisco "lascia stare, io non voglio nulla da te!" Ma lei è già scappata saltellando per la sala.
"No vabbe sei un idiota! Non ci vado tanto. Ho sa fare!" Dico spazientito.
"Madonna per una cena. E smettila su, stai a fa sempre l'orso, vatti a divertire e vaffanculo" mi dice.
"Oh se mi andava lo facevo da solo. No io mon sono come te! Ti devi fare i cazzi tuoi, che già ho un casino in testa, mi ci manca di peggiorare le cose. Vaffanculo Radja sei un coglione" dico e mi alzo sbattendo la sedia al tavolo. Raggiungo Camilla e le chiedo come va.
"Bene tu!?"
"Ho sbroccato a Radja"
"Ah okay" le arriva un pacchetto di sigarette e lei se le mette in tasca. Non faccio in tempo a chiederle altro che lei raggiunge Sara al tavolo dove eravamo prima. Li raggiungo anche io.
"Kostas non vuole andare a cena con quella" sbuffa Radja.
"Come mai?!" Chiede Camilla.
"Boh. Ha detto che non ci va"
"Ma che è stupido?! Una bella ragazza come lei, se la fa scappare" dice.
"Eh glielo ho detto. Pure Camilla dice che devi andarci, ti fa bene" mi dice il belga.
"Si infatti, vai, tanto hai anche il numero, le piaci, è una bella ragazza poi vieni sempre qua a fare colazione, gli hai fatto la tac, mo stai a fa il timido" mi dice ed io la guardo come per dire che cazzo è sta storia adesso. Non sto capendo se sta rosicando o è seria.
"Non sono timido. Se ci volevo andare glielo avrei chiesto io mh, non ci vado e pumto" dico.
"Fai male. Un'occasione srecata" mi dice Cami.
"Fa niente" accartoccio il foglietto con il numero e lo lancio nel cestino "non mi pento mai delle cose. Quirndi è no"
"Fai male" mi dice Radja.
"Per te è così. Per me no"
"Stasera voglio andate dal cinese, ci andiamo Sà?!" chiede Cami alla sua amica.
"Si tanto cinque minuti e stacchi no?!" Risponde.
"Si peró vado a casa, mi doccio e andiamo. Ci facciamo pure l'aperitivo e poi cena"
Loro annuiscono e la coppia se ne va a casa per prepararsi. Camilla stacca dal lavoro, si va a cambiate ed esce. La seguo fuori.
"Quindi vai a cena?!" Chiedo.
"Si ciao" apre la macchina.
"Non posso venire con voi?!"
"No hai da fare. Ciao ciao. Buona serata" mi dice salendo in macchina e parte.
"Non ho da fare nulla.." dico ma lei è già andata via.
Salgo in macchina e sgommo a tutta velocità. Uff. Vaffanculo Radja, mortacci tua!!

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora