Capitolo 8

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Il giorno dopo..

Mi sono svegliata e sto raccontando a Sara di ieri sera. Kostas ha dormito da me. Oddio, dormito non proprio. Lei capisce subito che abbiamo fatto sesso e mi chiede come è stato.
"Fantastico, speciale, unico. Cazzo, se ci sa fare!" Dico.
Lei sclera insieme a me. Non è di tante parole Kostas ma ficca bene. Diciamo che mi ha apprezzata per bene.
Mi chiede se sta qui con me e le dico di no, lui dice che sta a Trigoria e Sara me lo conferma perchè anche Radja è all'allenamento.
"È stato meglio o peggio di come lo immaginavi?" Mi chiede.
"Molto meglio" rispondo sincera.
Mi chiede cosa faccio oggi e le rispondo che vado al mare. È una bella giornata e non fa neanche tanto freddo. Lei propone di andare anche ora, ci andiamo a prendere un caffè. Mi viene a prendere. Salgo e partiamo.
"Pensa che casino Kostas che non è tornato a casa" le dico.
"Mamma mia butteranno giù casa, sarà avvelenata quella"
"Eh beh. Pure io lo farei.."
"Ma pure io. Lo sarei andata a cercare ovunque"
"Minimo. Gli rompevo il culo!" Dico. Lei parcheggia e scendiamo.
"Era finito. A parte che non lo mandavo in giro così da solo ceh.. ogni tanto puo' capitare ma questo sembra single!" Dice la mia amica.
"Si infatti. Ma che rapporto è?! Una sera ok ma sempre no"
"Ma ho visto su instagram non hanno neanche una foto insieme"
"Mah" dico. Andiamo in spiaggia e stendiamo i teli.
"Contenti loro"
"Si ma dopo lo sento, sono curiosa. Più che altro per vedere se si sono ammazzati!" Dico pensierosa.
"Non mi sembra un tipo calmo"
"Poi mi tocca ammazzare lei" dico alzando gli occhi al cielo.
"Ma come è questa?"
"Brutta. Pare un elfo con i denti storti"
"Ah ecco perchè non esce con lui, deve impacchettare!" Ride Sara.
"Ora lo mette in punizione e non lo fa più uscire!" Dico.
"Beh se si fa mettere i piedi in testa così mi cala proprio"
"Non penso eh peró c'è la figlia quindi puo essere tutto"
"Eh è quello il problema. Ma noi single mai?!" Dice la mia amica.
"Ma te sti problemi non ce l'hai più! Eh senno niente avanti un altro"
"Eh si. Oppure vedi che succede"
"No. È un casino basta"
"Già. Un panico enorme. Troverai un altro Cami. Possibilmente single e normale. Poi vediamo che offre la piazza"
"Ma si ci stanno!"
"Poi se è come ieri che hai fatto colpo su tutti, ce l'hai ai tuoi piedi. Diversi modelli, scegli quello che vuoi!" Dice.
Iniziamo a dire cazzate e a ridere non pensando più ai problemi, ma la mia testa non è qui. È con Kostas.

••••

Parcheggio sotto casa. Guarda mo che cazziatone che mi becco eh. Salgo lentamente, non ho voglia di stare qui. Lo faccio solo per Kostantina.
Metto la chiave nella serratura ed apro.
"Eccoti. Dove cazzo stavi???" Mi travolge Stefany.
"Cazzi miei" prendo in braccio la mia bimba e la bacio "Amore ciao!"
"Non sono cazzi tuoi. Sono anche i miei. Perchè non sei tornato a dormire??"
"Non mi andava. Oh ma che cazzo urli??" Sbotto.
"Ma che vuol dire non mi andava?? Ma sei impazzito??"
"Nono sono sempre io. Non mi andava punto"
"No la botta in testa l'hai presa tu. Si ok sei uscito, ma poi torni. Ti ho chiamato, ti ho scritto, niente, sparito!" Sbraita.
"Non l'ho sentito, che coglioni oh"
"Ah pure che coglioni?? Io sto a casa tutto il giorno con la bimba, tu non ci sei mai. Non ti fili più a nessuno e ci vuoi avere anche ragione??" Sbotta.
"Ho ragione. Non è che ce la voglio avere" mi tolgo il borsone e mi siedo sul divano con in braccio la bimba "oh per una volta che esco, devi cagarmi il cazzo!" Tiro un bestemmione.
"Non bestemmiare. Ma torni a dormire! Non so se sei vivo o no. Non so niente!"
"Che cazzo ti frega"
"Mi frega. Sei il ragazzo mio, dimmelo!"
"Non si direbbe proprio, ma guardaci. È una delazione questa?? Ma che cazzo ti devo dire oh. Ma lasciami stare!"
"Sei tu che fai lo strano, lo scontroso, non ti si puo dire niente. Prendi te ne vai!" Mi dice.
"Sono così"
"Oh da quando è successo l'incidente sei cambiato. Ti sei impazzito capisci?? Non esiste solo lei. Hai una famiglis, una figlia capisci?? Ha bisogno di un padre!" Mi punta il dito.
"Lo faccio eh"
"No! Perché ieri ti sei andato ad allenare, torni e riesci. E torni oggi. Quando stai con lei?? Mai, mai!"
"E allora? È successo una volta!" Ribatto.
"Non è un pupazzo che quando ti ricordi ci giochi. Non la metti a letto, non la cambi. Quando stai a casa stai solo sul divano"
"Ma non rompermi il cazzo. Oh mi stai facendo incazzare!" Ringhio.
"Perche ti dico la verità"
"No perchè mi sfracelli il cazzo. Faccio come voglio mh. Non mi comandi lo vuoi capire??" Sbotto.
"Ma se lo facevo io, sai che facevi. Smontavi Roma!!" Mi dice.
"E fallo, ma chi ti vieta niente! Poi dici perchè non ci sto mai a casa, ma per forza! Stare a casa con te è un suicidio!!"
"A te non frega un cazzo di nessuno, tanto meno di tua figlia. Non ti si puo chiamare padre!" Mi dice e qui mi altero.
"Attento a come parli! Ah la maltratto vero?! Deficiente!"
"Non te la fili. Non le fai nulla. Ieri sera l'hai fatta tu la cena vero?? Ci stavi tu la notte che piangeva, glielo cambi tu il pannolino vero??" Sbotta.
"Lo fanno le madri no i padri"
"Eh certo. Il padre c'è o non c'è é uguale. Non serve a un cazzo! Tanto ci sta la stronza che fa tutto" mi toglie la bambina dalle gambe e se la riprende.
"Ma vattene a fanculo mh"
"Vacci tu"
"Avoja che ci vado" dico.
"Bravo, tanto non ci serve niente da te!" Mi dice andando di la in camera.
"Apposto! I soldi come ti servono pero!" Urlo dando un calcione al tavolinetto. Sto avvelenato.
"Tieniteli. Piuttosto faccio la fame guarda, riprenditi tutto. Non me ne frega niente."
"Tu. Lei no. Ma come si fa a stare con te!"
"No. Come si fa a stare con te che sei matto!!"
"È colpa tua!" Urlo.
"Ovvio. Tu sei una bestia la colpa è mia. È facile dare la colpa agli altri. Prenditi le tue responsabilità ogni tanto"
"Me le prendo. Me le sono sempre prese e non ti permetto di dirmi ste cose mh!" Sono fuori di me.
"Non mi pare. Scappi, dai di matto"
"Ma che cazzo ne sai tu?? Non sai un cazzo della mia vita!!" Sbotto.
"Ti vedo. Sono mesi che non lo fai più. Hai un'altra?" Mi chiede.
"No"
"Mah" lei si mette a letto a giocare con Tina. Io sono incazzato ma allo stesso tempo confuso. Non so cosa devo fare.
"Non ci tornare a casa se non ci stai bene" mi dice.
"Mi stai cacciando??"
"No. Ti sto dando un consiglio. Visto che fuori stai tanto bebe e qui con noi no"
Ah. Vado di la anche io. Devo litigare per bene.
"Non è lei. Cosa cazzo centra la ragazzina eh?!" Sbrocco.
"Niente. Non ti sto dicendo che non la vedi, ti ho detto che se qua a casa non ci stai bene, che sono una persona orrenda, non ci tornare" dico.
"Certo. Tu mi consideri una bestia, poi sono io vero?? Ma che cazzo dici eh?! Che cazzo vuoi da me?? Spiegamelo, perchè io mi sto a rompe il cazzo!" Urlo.
"Tu che vuoi da me?"
"Non si risponde a una domanda con un'altra domanda"
"Invece si. Io provo amore per te. Vorrei avere una famiglia con te ma non posso perchè non me lo permetti!"
"Io non lo so mh. Contenta adesso?? Volevi sentirti dire questo??" Sono incazzato come pochi, sento le vene pulsare.
"No. Io speravo mi dicessi: ti amo anche io e che volevi le stesse cose mie, ma niente.."
"No. Non lo so, non so più un cazzo"
"Bene. Il problema non sono io. Sei tu. Quindi fai pace col cervello. Mi hai smontato con un attimo.." mi dice.
"Cosa devo dirti?? Dobbiamo fare la famiglia del mulino bianco che poi non è cosi?! Devo fare il falso?? Devo dirti ti amo?? No. Non mi esce" dico.
"Sei tu che non sai le cose. Vuoi che ti caccio così la cattiva sono io?! No bello. Ok fai come vuoi, sei libero. Tanto ti rompo se mi preoccupo quindi va" mi dice.
"Non fare la vittimi mi fai imbestialire!" Ringhio. Odio.
"Non sono una vittima. Io, a differenza tua provo amore per te! Ci tengo a te!" Mi dice.
"Oh ti ho detto che non lo so più!"
"Ok tanto non si puo parlare con te" si gira su un fianco verso Kostantina.
"Devo stare qua a litigare con te tutto il giorno, preferisco andarmene!"
"Va bene. Di certo non staró qua a vedere te che ti fai la tua vita, sappilo" mi dice e quelle parole mi tagliano come lame.
"In che senso?? E Kostantina io quando la vedo?? Poi non me la vuole togliere, no mica!" Sbotto.
"Che faccio qua da sola?? Io non ho nessuno qua se tu te ne vai, capito. Io non sto qua a vedere te che fai il coglione in giro. Quindi fai una scelta. O ti vivi la tua famiglia oppure ti organizzi per vedere la ragazzina" mi mette a un bivio.
"Benissimo. Mi serve del tempo" dico.
"Okay pensaci"
Mi avvicino alla bimba e le do un bacio.
"Quello che dovevi sapere ora lo sai"
"Si. Ci vediamo dopo. Devo sbollire. Bacio a papi Kostantì" mi avvicino con la guancia e lei mi da un bacino bavoso. Saluto ed esco sbattendo la porta di casa con tutti i nervi che ho. Me ne vado verso il mare, l'unico posto che riesce a calmarmi veramente.

••••

È arrivato Radja ed ha portato i cioccolatini alla mia amica che gentilmente me li offre. Da stamattina che sta rompendo le palle con la mortadella alla gianduia. Lo sta dicendo a Radja anche ora.
"Radja c'è la mortadella alla gianduia a casa! È colorata di rosa coi pistacchi!! Al cioccolato bianco sa di gianduia buonissima!" La prendo in giro urlando. Scoppiamo a ridere finchè Radja non se ne esce con un: "Eilà!"
"Ma chi è?" Chiedo. Sono sdraiata non vedo nulla.
"Come chi è?" Ride Radja.
"Piacere Kostas" mi fa ombra.
"Ciao piacere. Mortadella alla gianduia rosa!" Dico e mi tiro su a sedere tendendogli la mano.
Lui la prende e me la stringe.
"Bel nome." Risponde.
"Grazie. Che dici?"
"Niente. Sono venuto qua. Non sapevo ci stavate anche voi. Poi ti ho sentita.." si siede per terra.
"Mannaggia oh. Mi faccio sempre riconoscere, ti ho disturbato.."
"Fai sempre casino!" Fice Radja beccandosi un'occhiataccia da me.
"No ma che. Non stavo facendo nulla ero seduto laggiù" dice.
Allungo una mano e gli sistemo i capelli.
"Giornataccia?" Chiedo.
"Già"
"Si è incazzata vero?"
"Un bel po. Ma pure io.."
"Immagino" dico.
"Vabbe poi mi passa.. sono venuto a rilassarmi"
"Se vuoi ti lasciamo stare mh" dico.
"Ma va tranquilla sono venuto io qua da voi" mi dice.
Lo guardo è triste, incazzato, deluso. Non so che fare. Devo cercare di consolarlo un po'. Mi fa tanta tenerezza vederlo così.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora