Capitolo 70

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Sto andando da Radja, mi devo sfogare. Sono andato a prendere Kostantina prima a scuola, almeno gioca con Axel.
Suono e Sara mi viene ad aprire.
"C'è Radja??" Chiedo.
"Si è di la" risponde.
Entriamo, facciamo come ci pare è la nostra seconda casa. La bimba lo saluta ed io mi siedo vicino a lui.
"Bimbi facciamo merenda?" Chiede Sara e loro dicono di si in coro e seguono Sara in cucina.
"Che è successo?" Mi chiede Radja.
"Un casino.." dico e inizio a raccontare tutto quello che è successo. "Non l'ho fatto apposta Rà, credimi, non l'ho fatto per farli litigare"
"Ma si ci credo, peró magari dovevi chiedere ceh così sembra un regalo, gia ti odia, più fai cosi!" Dice.
"Che palle. Non ne faccio una giusta. Ma perchè?!"
"Eh boh.."
"Mi va tutto male, non ce la faccio più" sospiro.
"Eh lo so, ma che ti devo fare? Io te l'ho detto. Tu hai sempre messo per primi i tuoi figli. Ora te la prendi nel culo. Rifatti una vita ceh" mi dice.
"Non ci riesco. Se lei mi amasse ancora un po, cazzo.."
"Si sposa. Non ti puo dire ti amo, pure se fosse"
"Non mi ama più, mi ha chiesto di ignorarla" dico alzando gli occhi al cielo.
"Vabbe non puo dirti rompimi le palle" dice.
Sara porta la merenda anche a noi e Radja le chiede che è successo, dato che ha una faccia strana, ma lei nega.
"Devo scoprire se ancora mi ama.." dico quando torna di la.
"Ma come fai!"
"Non ho idea. In qualche modo devo saperlo. Non puo sposarlo se mi ama ancora dai. Aiutami Rà, se lei non mi ama più la lascio stare e piano piano ricomincio anche io, ma se lei ancora qualcosa prova, ce la devo fare.." dico.
Sara si mette a colorare con i bambini in sala da pranzo.
"Come ti aiuto Ko?"
"Sara è sua amica. Chiedi a lei"
"Non me lo dice"
"Dai Ra. Non ho mai chiesto niente a nessuno, te lo sto chiedendo come un fratello"
"Non posso lo capisci, non me lo dice. Glielo ho chiesto ma lei cambia discorso" mi dice e sbuffo.
"Io non credo che ama quello alla follia, ci tiene si, ma che lo ama da morire no. Una gioia mai"
"Chiediglielo tu, magari te lo dice" mi dice.
Me lo guardo e lui mi fa cenno di andare di la. Che mi tocca fare! Mi alzo e raggiungo la ragazza del belga.
"Ehm" mi schiarisco la voce per far capire che sono arrivato "posso chiederti una cosa?" Chiedo titubante.
"Dimmi Ko"
"Ma Camilla, dato che siete amiche no.."
"Si beh?!" Passa un colore a Tina.
"Ti ha detto qualcosa su di me?! Ceh nel senso ci tiene ancora un po?! Pure un pochetto.. io devo sapere, devo per forza. Senno comunque se so che basta, anche io ho il diritto di guardarmi intorno altrimenti impazzisco" dico sincero. Spero mi aiuti. "Rispondimi peró.."
"Ma Ko ovvio che un po a te ci tiene, è normale. Sei sempre stato importante per lei. Peró c'è un altro adesso, non te lo posso negare. Quindi non so che dirti, chiedi a lei.." mi dice.
"Mh" torno a sedere più confuso di prima. Certo mi ha detto che un po ci tiene ma quest'altro se lo sposa! Uffa.
"Che ti ha detto?" Mi chiede Radja.
"Che ovvio che a me ci tiene pero c'è un altro" la peendo in giro e alzo gli occhi al cielo "oh mi scoppia la testa"
"Te l'ho detto che non parla. Se lo sapevo te l'avrei detto"
"Santa Madonna de ste donne, che pazienza" mi appoggio al bracciolo del divano con la testa.
"Già, ora poi non puoi vedere neanche se posta qualcosa.." mi dice.
"Si ha cancellato tutto. Solo whatsapp, ma non mi risponde" dico.
"Le hai scritto?"
"Oggi no. Ieri e l'altro ieri si"
"Non ti caga" mi dice.
"No per niente, neanche di striscio"
"Mannaggia.." mi dice Radja.
Qualcosa mi verrà pensato, io non la mollo e quello non mi piace per niente. Lo sa anche lei. Non mollo di un centimetro. Suonano alla porta.
"Mo chi è?!" Chiede Radja.
"Sarà Cami amo, aspetta vado io" dice Sara e corre ad aprire, ma quello che viene di la non è proprio Camilla.
"Ah c'è pure lui, allora me ne rivado" dice Thomas guardandomi male.
"Ma no dai dove vai" Radja lo trattiene.
"Non lo so dove cazzo vado, non lo so! Mortacci tua Manolas di merda. Sei un danno vivente" mi dice.
"Oh ma che vuoi?!" Imbruttisco.
"È finita okay?! Hai vinto te, complimenti ci sei riuscito!" Dice Thomas.
"Come finita?! Cazzo dici??" Radja lancia il joystick.
"Ci siamo lasciati, finita, basta. Tutto per colpa tua!" Mi indica.
"Ma che ha fatto?" Radja mi guarda.
"Io?! Niente che ho fatto.. guarda che non è come pensi tu eh, la stavo accompagnando cazzo" dico.
"Arrivo e tu sopra di lei!"
"Vabbe Tho ma per strada cosa vuoi che fanno. Sei troppo geloso" dice Radja.
"Non me ne frega un cazzo, lii deve farsi da parte. Che vuoi ancora eh??"
"Guarda che non abbiamo fatto niente, mai" dico.
"Non ci credo okay?? E la proposta di matrimonio, eh???" Sbotta.
"Ha detto di no. Contento?!" Dico ricordando e stringo i pugni.
"Come ti permetti!! Sta con me!" Sbotta ringhiando.
"Tho, quello che si deve incazzare é Kostas non te. Ceh lei sta con te, ti sposa, co tiene a te. Ma che cazzo vuoi io boh. Sei uno scassa palle poi non ti lamentare se vi lasciate. Sta con te, viviti la storia e non romper il cazzo" interviene il mio amico.
"Lui non me lo permette!" Ribatte.
"Ma quale lui! Sei tu che non sei convinto, te lo dico io. Che altro vuoi da lei boh. Ti deve dare un rene, così siete legati?? Ma vivi e lascia vivere" risponde Radja.
"La ragazzina per intenerirla, guarda che non sono stupido eh" dice.
"Ancora?? Io non uso mia figlia per sti giochetti lo capisci??" Ringhio verso di lui.
"Si conoscevano prima che arrivassi tu e le vuole bene" spiega Radja. Io mi alzo.
"Oh mi hai rotto il cazzo, da stamattina che mi triti le palle, la amo e allora?? Sposa te e non me. Non mi si fila okay?!" Sbotto.
"Allora non rompere e sparisci perchè mi stai stancando!" Si avvicina.
"Thomas tu non capisci proprio. Hai tutto e non te ne rendi conto. A lui neanche gli risponde, lo evita e sposa te. Peró vieni qua a dire che Kostas non ti fa vivere la storia, ma di la verità che non la ami e stai cercando un modo per incolparla" dice Radja.
"È vero che la amo. Lui sta sempre in mezzo, sempre. In ogni cosa!" Sbraita.
"Beh dimostralo a lei. Che ti importa di lui? Sposi lei o lui?"
"Lei! Ma non puo tornare con la macchina o qualche cazzo di strategia di merda!" Mi prende per la maglietta.
"Lasciame" sibilo.
"Ei fermi non vi menate qua eh" Radja ci divide "Thomas stai sbagliando. Sei tu che gli dai importanza. Ti stai preoccupando più di lui che di lei" dice.
"Infatti. Invece di stare da lei, stai qua. Fatti due domande" dico tagliente.
"Gia.." mi da corda Radja.
"Dovevo sfogarmi con un mio amico ma ci sei tu! Le cose te le dico in faccia io" mi dice.
"Me ne vado" dico.
"Ecco vattene, coglione"
"Ei piano con le parole. Dentro casa mia non vi dovete menare. Ne insultare, ne niente. Stai toppando Tho. Come te lo devo dire" Radja prova a mettere pace.
Thomas ni da un cazzotto.
"Ooooh fermo" sbotta il ninja.
"Sto toppando eh. Lo ammazzo. Mi levo il problema" dice.
Mi massaggio dove mi ha colpito e chiamo Tina.
"Spero ti si rompono i freni cosi ti vai a schiantare da qualche parte, merda!" Mi dice.
Prendo in braccio la bimba. Non so dove sto trovando tutta questa pazienza ma non posso ammazzarlo davanti a mia figlia.
"Stai facendo tutto tu. Vuole te, sposa te. Io non sono più niente per lei. Ciao Rà" saluto. Il belga ricambia e noi ce ne andiamo. Porto Tina un po alle giostree ripenso a quanto è coglione quello. Vorrei raggiungere Camilla ma meglio di no, sarà incazzata a bestia.
Verso le otto di sera Radja mi scrive su whatsapp dicendomi che Thomas se ne è andato e se voglio andare a cena. Rispondo con un ok e torno a casa del mio migliore amico.
Mi viene ad aprire.
"Scusate il panico" dico.
"Ormai con voi siamo abituati, tranquillo. Non ci annoiamo. È quasi pronto ma non so che c'è per cena. Cracco, di la sta cucinando. Preghiamo che non ci avvelena stasera" dice.
"Spero"
"Eh l'altra sera ha bruciato la bistecca, ha fatto la carbonella. L'ha scordata sulla piastra: via mel secchio. Santa pizzeria qua sitto. Fa scuocere la pasta perchè alla fine rincoglionite anche noi!" Mi dice alzando gli occhi al cielo.
"Ma.."
"Si perchè lei chiacchiera con quella e la pasta da mezze maniche diventa un cappotto! Ogni pasto un'avventura!" Sbuffa.
"Mi sembra giusto"
"Alla fine ti fai anche due risate, ma lo stomaco non ride, quello no poverino.."
"Eh ci credo. Infatti ri trovo dimagrito" lo prendo in giro.
"Vero. Sono pelle ed ossa.."
Sara porta a tavola. Radja si fa il segno della ceoce e si siede.
"Ma la pianti?" Ride la ragazza. Anche i bambini vengono a sedersi.  Faccio una faccia strana.
"Oh non fate ste facce, non ho ucciso mai nessuno" ci riprende Sara.
"Per ora.." dico. Radja ride ed iniziamo a mangiare.
"Come è?" Chiede la ragazza del belga.
"Buono. Ti piace Ko?" Mi chiede il ninja.
"Si dai, dove sta la fregatura?? Buon gusto, morte lenta?" Chiedo.
"L'ultimo boccone è quello fatale" mi da corda Radja ridendo.
"Che due stronzi!" Sara ride e finiamo di mangiare, quando suonano alla porta.
"No vabbe ancora.. mo chi è?" Dice Radja.
"Non lo so, vado io" Sara si alza e va ad aprire, tornando di la con Camilla.
"Vuoi mangiare qualcosa?" Le chiede la sua amica.
"No. Non ho fame. Pensavo che stavate soli, tra poco me ne rivado" dice lei.
Sara le dice che oggi sono stati poco da soli e le spiega un po chi è venuto e cosa è successo. Cami si confida con la sua amica dicendo che tutti le hanno rotto il cazzo. Si siedono sul divano e iniziano a parlare. Sbuffo. Mi manca da morire.
Kostantina le si avvicina ed io la richiamo, poi pensa che ce la mando io, invece fa tutto da sola.
"Tao" le dice.
"Ei ciao" risponde Cami.
"Sei titte??"
"Si" risponde lei.
"Nu poverina" le fa una carezza "pecchè?"
"Ho litigato col mio ragazzo" spiega lei.
"Kostantina vieni qua" la richiamo.
"Lascia stare non gli dar retta a tuo padre" dice e la fa mettere seduta sulle sue gambe.
"Pace dai" le dice.
"Se la deve meritare la pace. Lui ha fatto il cattivo. Pure tuo padre lo sai?" Le dice.
"Papà te fonno. Pecchè cattivo co Milla??" Mi dice la bimba.
"Io?!" La guardo interrogativo.
"Si. Vai a dargli un cazzotto, corri" dice lei mettendo giu Tina. Corre da me e mi da ub cazzotto sul ginocchio. Radja ride di gusto.
"Ma che sei matta! Aia oh" mi lamento.
"No cattivo mh" dice la bimba.
"Ma quale cattivo!" Mi massaggio.
"Si per non dire stronzo" dice Camilla.
"Oh mi dispiace se avete litigato. Non volevo farlo di proposito credimi" dico.
"Ma come ti viene in mente di fare quelle cose, sapendo che lui ti odia, è geloso" mi dice.
"Io l'ho fatto in buona fede. Il cattivo sono sempre io oh! Quello fa cosi la colpa è mia!"
"Di tutti e due" dice.
"Oh tu sposi lui. Che cazzo gli frega de ti rido la macchina. È tua basta" dico.
"No Kostas perchè se succedeva il contrario io mi sarei incazzaa a morte, e pure te!" Mi dice.
"Si mi incazzo. Ma si preoccupa più di me che di te. Ti devo ignorare?? Non siamo mai esistiti?? Ti ho detto dimi che lo ami e mi tolgo dal cazzo" sbotto.
"Io è per quello che mi sono incazzata infatti. Non ti devo dire niente a te"
"No vero? Io sono indifferente, non ti frega un cazzo. Io o un altro è uguale mh??" Dico. Io devo capire.
"Non ho detto questo. Mi sposo con un altro, forse. Ovvio che un po di bene te be voglio, non è che ti ho scordato. Hai sempre fatto parte del mio passato e della mia vita" mi dice.
"Passato.. e del presente Thomas, giusto?? Quindi lo ami? Come amavi me?" Chiedo.
"Nessun amore è come l'altro. Ceh sono tutti diversi, ogni amore è diverso" dice.
"Mi fai il paragone tra l'uno e l'altro?"
"No"
"Devo sapere. Devo arrivare anche io ad un punto"
"No"
Camilla chiama mia figlia, la prende in braccio e le sistema i capelli. Bevo, cosi non ce la posso fare, giuro.
"Pace" dice Tina.
"Boh. Papà mi fa arrabbiare" dice lei.
"Mh gli stillo"
"Meno male. Brava" la coccola.
Iniziano a giocare e a parlare ma lei ogni tanto controlla il telefoni. Mi prendono in giro perchè dicono che sono ciccione ed io rosico così loro si divertono. È sempre stato così.
"A papi piaci, Milla" se ne esce Tina.
"Ma che dici Tina, sta zitta" la ammonisco.
"Gli piaccio?" Chiede lei.
"Mhm sentito io"
"Tina smettila" le dico.
"Shhhh. Ha detto ama Milla. Ma che vuol dire ama?" Chiede guardando Cami.
"Addirittura?" Mi guarda "vuol dire che vuole essere il mio fidanzato"
"Ma papà! Fidassato di Milla?"
"Eh Ko" ride Radja.
"Ma che impicciona sta bimba" mi sto vergognando, giuro "ma zitta mai tu"
"Lui dice di no" dice Cami.
"Disi no papi?" Tina mi guarda "ippondi papi noi dobbiamo sapere qua eh. Buoi fidassatti co Milla?"
"Vorrei, ma non si puo" rispondo.
"Uh" si appoggia con la testa sulla spalla di Cami.
"Ma dormi va, nanetta" dice lei ridendo. La copre e la culla. La bimba dopo poco si addormenta.
"Poreei portarti anche la luna ma non mi perdonerai mai vero?" Le chiedo.
"Gia.. sono sempre stata l'ultima ruota del carro. Non hai mai avuto il coraggio di prendere in mano la tua vira e scegliere quello che volevi. Poi penso che se un uomo, dopo tutto quello che ho passato per te, riesce a farmi tornare il sorriso, ha un dono speciale.." dice.
"E lui ci è riuscito?! Benissimo.."
"Si. Anche se oggi siamo arrabbiati"
"Spero risolvi" le dico ste cose con il cuore a pezzj. Non voglio stia ancora male. Prendo Tina che dorme e la copro bene.
"Vedremo come va.." dice. Scende dicendo che va ad ubriacarsi.
"Che risolvi??" Dico ma lei è già scesa. "Ah io e la pazienza siamo opposti ma con leiiiiiii, con lei pure quella mi esce!!" Smadonno mentre Radja e Sara ridono a crepapelle. Scendo.
"Aspetti!" Metto Tina in macchina e vado a sentire cosa risolve nel bere.
"Tua figlia è li" mi dice.
"Dai va a casa non mi far stare con l'ansia"
"No papà" dice e sale. Parte ed io la seguo da lontano. Si ferma dal bangladino. Sta mangiando.
"Mi segui?" Mi chiede.
"No. È che di la c'è un incidente e non mi fanno passare" accosto vicino a lei.
Lei mangia e beve, due birrette a scoppio.
"Vai a casa?" Mi chiede.
"Prima tu" dico. Lei fuma dicendo di no.
Sto altri due minuti a guardarla finche non metto in moto e me ne vado sgommando senno testarda come è non sale più.

••••

Appena Kostas va via, salgo a casa. Thomas apre. Mi aveva mandato un messaggio dicendo che mi aspettava quando sarei tornata.
"Tutto ok?" Mi chiede.
"Mhmh. Tu?"
"No mi dispiace per oggi. Sono impazzito" mi dice.
"Ho visto... mi hai fatto male anche se era un momento di rabbia" dico.
"Lo so.. sono stato accecato dalla rabbia. Non ci ho visto più"
"Si ma non si puo andare avanti cosi. O ti calmi o davvero qua diventa invivibile. Ma non perchè ci stanno altri eh" dico rassicurandolo.
"Si infatti mi calmo. Ho pensato molto qua solo e ho sbagliato. io non faccio così e di solito mantengo la calma.."
"E che ti è preso?"
"Sai che sono geloso di lui. Lo odio, non ho ragionato. Mi è partito il fuoco dentro e non ho pesato le parole. Ho sbagliato e ti chiedo scusa. Tu sei importante, non ti voglio perdere" mi dice.
"Mhmh. Voglio pensare ora, ho bisogno di tempo"
"Si ti aspetto, spero che sistemeremo le cose.."
"Si anche io.."
"Sono qui, non scappo" mi dice.
"Anche io non è che vado via"
"Lo so" mi bacia la trsta "scusami.."
"Va bene. Vado a dormire dai.."
"Okay. Facciamo colazione insieme domani?" Mi chiede.
"Si. Tanto lavoro domani, faccio mattina"
"Okay allora a domani"
Ci diamo la buona motee. Entriamo ognuno nelle proprie case. Mi metto il pigiama ed apro a Ghemon. Non voglio dormire da sola. Inizio a strillargli, si sta mangiando le mie scarpe.
Thomas mi sente e mi chiede se vuole che venga a dormire di qua da me. Rispondo di no e mi metto a letto. Ghemon si tuffa, tanto che la spalliera sbatte addosso al muro e quasi lo butta giù.
Si sdraia vicino a me e faccio la foto, mandandola a Thomas. Con due uomini, solo io dormo col cane ceh. Ghemon inizia a russare. Dopo poco mi addormento anche io, abbandonando per qualche ora tutti i pensieri che mi frullano per la testa.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora