Capitolo 51

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Che cazzo di situazione di merda. Kostas sta all'ospedale, io qui a casa a rompermi le palle. Giuro così non ce la faccio. È atroce. Poi c'è sempre qualcosa che rompe le palle, le Madonne oh!
Ma con lui devo stare calma, già non ci vediamo mai, quelle poche volte non possiamo litigare. Ma se si togliesse dal cazzo io dtarei tranquilla, no che torna ogni tanto e mi riparte tutto. Ho un nervoso che cazzo, spaccherei tutto.
Sara mi ha detto di iniziare a frequentare altri, che tanto quella non la lascerà mai. Oh ma io lo amo, non è che mi passa così. Anche se lei ha ragione, devo pensare un po più a me stessa e non va bene mettere sempre lui per primo perchè ci sto male. Ma mi viene spontaneo.
Sono le sei del pomeriggio e ancora non ho notizie di Kostas. Chiamo Sara e le dico di andare a Trigoria tanto loro sono li. La vado a prendere e le chiedo come va la gravidanza.
"Tutto bene, non mifa rimanere a letto per fortuna. Scalcia come un torello" dice.
"Meno male. Bello di zia. Tutto il padre!"
"Ci farà vedere i sorci verdi" sbuffa.
"Povera te, stra viziato"
"Certo, l'unico maschio" mi dice. Rido, parcheggio ed entriamo. Radja bacia la mia amica.
"Oddio pure qua" sbuffa Thomas.
"Sono la tua ossessione"
"Che cojoni!"
Loro stanno facendo una pausa e tra poco ricominceranno con la palestra. Thomas sta bevendo il caffè e passando gli do una bottarella.
"Ap e vaffanculo! Tornatene a casa! Questa è proprio stupida" mi dice. Vado con Kevin a prendermi un ginseng facendo il dito medio a Thomas.
"Quante botte ti darei" mi imbruttisce.
"Eh lo so io quali botte mi daresti" rido.
"Non farti illusioni. Non mi piaci" mi dice. Il mister richiama tutti agli ordini. Si ricomincia.
"Muovetevi sacchi di merda!" Urla Lucio.
"Gli cadono i capelli se si arrabbia" gli dice De Rossi.
"A te le palle, per i calci che prendi! Forza!" Ribatte Spalletti.
"Come è suscettibile oh" sbuffa Kevin.
"Chi non entra subito a giugno parte!" Urla e in sala relax c'è la sparizione. Siamo timaste solo io e Sara. Decidiamo di portare un caffe al mister, con tanto zucchero almeno si addolcisce. Sara si ruba un biscotto e raggiungiamo la palestra. Il mister gradisce molto la sorpresa. Mi siedo sulla panca e Sara cerca di prendere delle informazioni su Thomas.
"Lui mister" lo indica "quanti anni ha?"
"Fatti i cazzi tuoi" risponde lui acido.
"Perchè ti piace?!"
"Ma che dice mister, sono incinta di Radja!" Sbotta la mia amica.
"Ma non mi rompete il cazzo" Thomas si gira di culo.
"Che ne so, pensavo. Abita all'Eur, è single, ha 31 anni. Se ci vuoi provare è libero" riferisce il mister.
"Mister ma che dice!!" Si intromette anche Radja.
"Dagli pure il codice iban no??" Dice acido Thomas.
"Se me lo dai glielo dico" risponde Lucio.
"Gli facciamo una donazione. Ecco perchè è acido. Non scopa" dico.
"Scopo si. E poi fatevi i cazzi vostri che vivete cento anni di più" dice e mi tira l'asciugamano sudato.
"Che schifo oh" glielo ritiro.
"Fanculo eh" scende dalla cyclette e fa per andarsene "io ho finito, basta"
"Nono lavori come gli altri" lo ammonisce Luciano.
"No basa, mi sono stancato. Sono le sette oh!" Prende la sua roba.
"Vuoi stare qua tutta la notte??" Dice Lucio con la faccia da pazzo.
"Lei sta più fuori si tutti sti matti" lancia la roba e si mette a fare gli addominali.
"Zitto e subisci" dico.
"Muori in silenzio che mi dai fastidio" risponde Thomas.
"Mister gli dica qualcosa" dico e Spalletti si avvicina.
"Tu non teatti cosi la mia amica senno da qui non esci, chiaro??" Dice e faccio la faccia soddisfatta.
"Ma si tolga che ho da fare" lo sposta e fa gli esercizi.
"Uh bene, stasera si fa la notturna, ragazze potete andare noi abbiamo da fare" annuncia il mister.
"Vermaelen mortacci tua!" Gli urla Fazio.
"Chiedigli scusa" sbotta Radja.
"Neanche morto"
"Perchè Manolas no?!?! Non è giusto" chiede Kevin.
"È in un altro posto" lo informa Luciano.
"Io devo andare q cena con Giulia, mi mena se le do buca, sia umano!!" Si lamenta Woj.
"Ringraziate Thomas" il mister batte le mani per farli lavorare.
"Ringraziatemi. Vi risparmio qualche figlio in più" dice spocchioso Thomas.
Iniziano a tirargli le bottigliette di plastica e lui si difende ritirandogliele.
"C'è una donna incinta! Fermi un po!" Sbotto.
"Si sposta" risponde Thomas e continua. Gliene tiro una io, ma aperta.
"Noooo! I gavettoni sono compito mio, uffa!" Sbuffa Kevin.
"A stronza!" Mi fracica anche lui.
"Mortacci tua!" Prendo una bottiglietta e mi alzo. Mi avvicino e stappo l'acqua. Lui di mette ad aspettarmi. Lo bagno, ma lui mi lancia nella piscina. Esco di corsa.
"Ora mi dai la tuta tua!" Sbotto.
"Ti do sto cazzo"
Faccio cenno ad Edin che in modo discreto mi aiuta a buttarlo in piscina.
"Bastarda" lui si tira su, mi prende per un braccio, trascinandomi dentro.
"Okay andate a fare in culo a lavarvi. Vi odio, stronzi" dice Luciano.
"La amiamo" Daniele gli bacia la pelata. Schizzo Thomas.
"Ma la finisci scemo"
"Senno?"
"Ti affogo"
"Si ma quando ce la fai! Sta nana. Manco ci tocchi a momenti" mi dice.
"Ao ma nana a chi?? Sto fungo"
"A te" mi schizza "che trita palle"
"Degeneri tu"
"Sisi gioca" mi schizza ed esce. Lo seguo.
"Mi devi dare qualcosq di asciutto" gli dico.
"Non ho niente"
Faccio la instastory: "Tutta zuppa, grazie tante🙄"
Lui cammina.
"Che no. La tuta, una maglietta!"
"Non ce l'ho" mi dice.
"Oh non fare la merdina, non posso uscire così" rispondo.
"Rimani qui, allora"
"No, rimanici tu"
Entro nello spogliatoio, seguita da lui.
"Copritevi. Non voglio litigare con nessuna" mi copro gli occhi. Mi rubo l'accappatoio di Thomas e vado alle docce, tanto gli altri si stanno vestendo hanno fatto.
"Ao è mio" repluca Tho.
Mi spoglio e mi lavo, dopo poco entra anche lui, nudo. Oh cazzo! Cerco di coprirmi e mi giro di schiena a lui.
"Che ti guardi?" Mi dice.
"Sei tu che guardi me"
"No. Non sei il mio tipo. La voglio alta, tu sei troppo bassa"
"Io lo voglio bello, tu si brutto" ribatto. Mi sciacquo e mi infilo l'accappatoio. Lui esce nudo. Si asciuga e si mette la tuta. Mentre mi asciugo i capelli mi tira una sua maglietta e dei pantaloni. Saluta gli altri e se ne va. Mi vesto e raggiungo Sara che era rimasta nella hall. Arriva anche Radja e Sara mi indica che Thomas è andato di la, in mensa.
"A fare cosa?" Chiedo.
"Lui cena qui" mi spiega Radja.
"Sempre?" Chiede Sara.
"Beh si, sta solo"
Mi affaccio alla mensa. Lui sta seduto, aspettando che preparano e gioca al cellulare. Gli fischio.
"Oh che vuoi?" Si gira.
"Che stai a fa qua?"
"Aspetto per cenare"
"Vuoi venire a casa mia, ci facciamo un po di pasta. Ci sono anche Sara e Radja" li indico.
"Okay" risponde. Si alza, prende il borsone e si alza. Raggiungo i miei amici.
"Ma pure noi siamo invitati?" Chiede Radja.
"A quanto pare si" dice Sara.
"Zitti e andiamo" rispondo. Esco. Thomas mi chiede se voglio un passaggio ma no ho la mia macchina. Salgo e sfreccio a casa. Dopo poco arriva anche la mia amica e il suo belga. Mi chiede se mi serve una mano ma rifiuto.
"Thomas?" Chiedo.
"Boh" rispondono in coro.
"Si sarà perso" aradja fq spallucce.
"Oddio mi si brucia la pancetta" corro di lq mentre Sara apparecchia "sto facendo l'amatriciana"
Suonano alla porta.
"Chi è?" Chiedo.
"Sto cazzo" risponde Thomas e apro.
"Ti sei perso?" Chiedo.
"Se" si siede a tavola, fa come gli pare.
"Strano non si perde mai" butto giu la pasta.
"Fanculo oh. Ieri sono arrivato a San Pietro" sbuffa.
"Ma è sempre deitta la strada!!" Sbotta Radja ridendo.
"Ma sono due giorni che sto qua"
"Sta dall'altra parte della città San Pietro, cazzo!" Il numero quattro è shoccato. Io e Sara ci stiamo scompisciando dalle risate.
Faccio un aperitivo super top con i bitter così beviamo tutti uguale dato che Sara non puo bere alcolici.
"Mq il ragazzo tuo? Quello col ciuffo" mi chiede.
"Non è il mio ragazzo" rispondo.
"Sembrava di si"
"No" e gli racconto un po come stiamo messi.
Guardo il cellulare e vedo che mi aveva scritto. Oggi non l'ho preso in mano per niente il telefono. Mi ha chiesto cosa è successo, ha visto la instastory.

'Niente mi hanno fatto il bagno in piscina' rispondo.
'Come in piscina? Chi è stato?'
'Si a Trigoria. Il vicino'
'Tacci sua sto cojone. Dove sei tu ora?'
'Ci siamo fatti i gavettoni. A cena'
'A casa?' Mi chiede.
'Si'
'Sto qrrivando'
'Perchè?'
'Non ti ho vista per niente oggi. Vengo a trovarti, no?!'
'Vabbe'

Informo loro che sta arrivando, lamentandomi.
"Ma perchè fai cosi, gli potevi dire di no" mi dice Thomas.
"Viene ugualmente"
"Ma che viene a fare se sta con un'altra??" Mi chiede.
"Dice che mi ama. Non lo so, io sto andando ai matti" sbuffo.
"Si ti vedo sei un po pazza"
"È colpa sua. Ti amo ma non ti prendo"
"Mandalo a fare in culo tu" propone.
"Torna, ritorna, se ne va. Non è facile fidati. Ci ho provato ma non ci si riesce!" Porto a tavola e iniziamo a mangiare.

Improvvisamente, tu 2. Benedetto il giorno che ti ho investita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora