Capitolo 7

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Addison
-Finalmente ho finito biologia, se vuoi ti faccio qualche domanda Ery.- Chiudo il libro esausta.
-Ok, scrivile sul quaderno, così poi mi rimangono.- Risponde porgendomi il suo quaderno ad anelli. Lo apro e ci scrivo qualche domanda che, conoscendo la professoressa, ci sarà nell'interrogazione di domani.
-Tieni, ho fatto. Volete qualcosa da bere?-
-Amore mi puoi fare un te?- Mi chiede Ed stampandomi un bacio.
-Certo.- Mi alzo e prendo due tazze, una per me e una per lui.
-Brad anche tu te?- Chiedo vedendolo chino sui libri.
-Ehm... si, grazie.- Lui domani ha il compito di recupero di letteratura inglese.
-Ery, nel mobile dietro di te ci sono i biscotti che ti piacciono tanto, li ho fatti ieri sera.- Indico il mobile. Abbiamo deciso di studiare in cucina per avere più spazio. Mi guarda con gli occhi spalancati e corre a prendere i suoi dolci preferiti. Non sono proprio una brava cuoca ma diciamo che mi piace provare a cucinare. Un giorno le feci assaggiare per prova dei biscotti di cui avevo inventato la ricetta al momento e lei se ne innamorò, così che ogni volta che viene a casa mia cerco di prepararglieli. Apre la scatola in cui li ho messi e i suoi occhi sembrano quasi farsi a forma di cuoricino vedendo che li ho fatti di tutti i gusti.
-Oh mio Dio, ci sono anche quelli alla fragolaaa.-
-L'abbinamento fa schifo ma li ho fatti per te.- Le sorridendo. Scaldo l'acqua nel microonde per sbrigarmi, poi la metto nelle tazze colorate e porto a tavola la scatola con le bustine di te.

-No, ma aspetta. Mi puoi ripetere la forma della basilica romana?- Chiedo esasperata a Ed. Lui mi aiuta sempre nelle interrogazioni, sa tutto e gli posso chiedere qualunque cosa.
-Addy ma è scritto qui!- Dice sottolineando con la matita la frase. La ricopio sul quaderno per fermarla meglio in mente.
-Ok, quindi adesso collega le immagini alle definizioni e poi hai finito.-
-Si... ehm... allora la prima ha il secondo stile, la seconda no... aspetta non so forse anche questa ha il secondo stile, la terza ha di sicuro il primo.- Storia dell'arte è un mistero per me.
-Si, ma la seconda ha il terzo stile.-
-Ah, ok.- Correggo i collegamenti e schiudo stanca il libro.
-Ed ma tu matematica l'hai fatta? Non mi esce il quarto esercizio del numero 37.- Brad sta provando quell'esercizio da almeno venti minuti ed è il secondo foglio che stacca dal quaderno.
-Si, li ho fatti in classe ma non ho portato il quaderno, passami il tuo che te lo faccio io.- Lo prende e lo risolve in pochi minuti.
-Bene allora io ho finito.- Annuncia Brad mettendo i libri nello zaino.
-Si anche io.- Si alza Edward e mette le tazze nel lavandino.
-Finito.- Esclama Eryn crociando l'ultimo esercizio.
-Ehi, che ne dite se rimanete qui per la notte? Tanto sono le nove passate.-
-Per me va bene.- Accetta contenta la mia amica.
-Si, ma io non ho nulla da mettere.-
-Ti prendo un pigiama di Jordan... a proposito, che fine hanno fatto quei due? Il coprifuoco era quasi due ore fa.-
Ho due fratelli gemelli più piccoli, un fratello e una sorella che hanno dodici anni e si chiamano Jordan e Danette, poi un'altra sorellina di quasi tre anni che si chiama Julienne. I gemelli escono spesso insieme perché fanno parte dello stesso gruppo. Prendo il telefono e cerco il contatto di mia sorella. Squilla a vuoto per qualche secondo.
-Pronto?-
-Danette che fine avete fatto?! Sono due ore di ritardo! Vi muovete o devo chiamare la mamma? Ne avevamo già parlato, vi posso coprire al massimo per un'ora.-
~Ok, calmati. Dieci minuti e arriviamo.~
Tu tu tu tu tu.
Odio quando mi chiude in faccia.
-Mammina ordiniamo le pizze?- Ed mi chiama spesso così per prendermi in giro, dice che sono troppo severa con i miei fratelli.
-Faccio io.- Risponde Brad prendendo il suo telefono. Ordiniamo e ci mettiamo davanti la TV. Dopo poco sentiamo suonare il campanello. Mi alzo dal divano e apro la porta.
-Ciao sorellonaaa.- Dice Danette stampandomi un bacio sulla guancia, seguita da Jordan.
-Ragazzi oggi rimangono a dormire da noi.- Dico io indicando Ed, Ery e Brad.
-Va bene.-
Ok.- Biascicano salendo le scale.
-Di compagnia direi.- Penso ad alta voce andandomi a sedere sul divano con i miei amici.

Stiamo ridendo e scherzando da quando ci siamo messi a tavola, una volta arrivate le pizze. Ery e Brad sono difronte a me e al mio ragazzo e non fanno altro che parlare di un po' di tutto, siamo partiti dal fatto che Brad è allergico al lattosio per poi arrivare a parlare dell'intimo della mia amica la quale, attualmente, è bordeaux in viso.
-Ehi dai!- Esclama Eryn coprendosi la faccia con le mani. Io e Ed stiamo guardando la scena crepandoci dalle risate.
-Guarda che sto dicendo che erano bellissime quelle mutandine in pizzo nero che...- Cerca di dire prima che gli arrivi un pizzicotto sul braccio.
-Ahi ma che ho detto di male?-
-Scherzi? Tra un po' parli di quando lo facciamo e tu mi chiedi che stai dicendo di male?- Risponde lei diventando ancora più rossa, sempre se possibile.
-Ehm ok, che ne dite se ci mettessimo i pigiami per stare più comodi? E giacché potete portare le vostre cose in camera.- Propongo cercando di diminuire l'imbarazzo creato. Accettano, così saliamo tutti di sopra. Casa mia è su tre piani, al piano terra c'è la zona soggiorno con cucina, salotto, un bagno, uno sgabuzzino e la sala da pranzo; al primo piano ci sono le camere dei miei fratelli, quella di mia madre, ed una un po' più piccola di mia sorella, con i rispettivi bagni; al secondo piano ci sono la mia camera e altre due per gli ospiti ed anche loro hanno un bagno incluso. I letti sono matrimoniali quindi io e Ed dormiamo insieme così come Ery e Brad. Prendo un mio pigiama bianco con merletti verdi per Eryn ed uno blu di mio fratello per Brad.
-Ecco qua.- Li metto sul letto dove dormiranno questa notte. Mi dirigo in camera mia dove trovo il mio ragazzo che si sta già cambiando. Prendo un pigiama azzurro con i pantaloncini corti e le maniche a tre quarti dal mio cassetto, mi siedo sul letto affianco al mio ragazzo ed inizio a spogliarmi, rimanendo in intimo. Non faccio neanche in tempo ad infilare i pantaloni del pigiama che Ed mi attira a sé e inizia a baciarmi. Dopo qualche minuto mi lascia una scia di baci umidi sul petto e, dopo qualche gemito da parte di entrambi, arriva fino alla scollatura del mio reggiseno. Mette una mano sul mio fianco e l'altra dietro la mia schiena, cercando di slacciare il reggiseno in pizzo bianco. Ci riesce e lo lascia cadere sul pavimento.
-Ragazzi a che state? Il film sta per cominciare!- Bussa alla porta la mia amica.
-Ehm si sì, un attimo.- Risponde il mio ragazzo con un tono molto meno seccato di quanto pensassi. Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere, ci rivestiamo e raggiungiamo i ragazzi in salotto. Quando arriviamo mano nella mano, mi lascia un bacio sul collo ed uno sulle labbra e poi ci sediamo sul divano affianco ai nostri amici.

Siamo a letto da quasi un'ora ma non faccio altro che fissare per bene le pareti nel caso in cui uscisse da esse qualche fantasma o roba varia, esattamente come nel film che abbiamo finito di vedere da poco. Mi sono spaventata così tanto che quando Ed mi ha messo un braccio dietro la schiena durante il film, mi sono messa a gridare come una pazza. L'occhio mi cade sulla finestra della mia camera.
Oh cazzo.
C'è un'ombra.
Oddio sembra una persona.
-Ed, cazzo, c'è un'ombra. Ed, aiuto, forse c'è qualcuno sopra l'albero.- Sussurro scuotendolo a malapena troppo impaurita per usare la forza.
-Mmh no è presto Ma... dammi due minuti...- Biascica assonnato.
-Ed, sono Addison, forse c'è qualcuno là fuori...-
-Addy? Ah, si. Come c'è qualcuno?- Chiede preoccupato alzando la testa dal cuscino e scrutando la finestra.
-Si... ho visto qualcosa...- Cerco di abbassare la voce il più possibile, nel caso in cui quella 'cosa' mi senta. Ad un certo punto di sentono delle voci, alcune maschili, altre femminili.
-Rimani qui, vado a vedere.- Sintetizza alzandosi dal letto. Al momento i suoi addominali sono messi in risalto dalla poca luce che emette la lampadina accesa, e la cosa più bella è che addosso ha solo i boxer e devo dire che è fatto proprio bene...
-Ho capito che ti piace quello che vedi, come biasimarti, ma fuori non c'è nulla, o perlomeno dall'altra parte della strada ci sono dei ragazzi più che ubriachi e stanno facendo un po' di casino, ma niente di che.- Che figura di merda, credo di essere diventata bordeaux...
-Oh, ehm... ok. Grazie per aver controllato.- Ritorna a letto e si sistema al mio fianco, mi circonda i fianchi con un braccio e mi lascia i bacio veloce sulle labbra.
-Ringrazia che ho molto sonno, quando hai paura sei ancora più sexy.- Ridacchia appoggiando la sua testa nell'incavo del mio collo. Aspetto una decina di minuti e poi gli sussurro un "buonanotte amore mio" all'orecchio, credendo che si sia ormai addormentato.
-Buonanotte principessa.- Mi risponde anche lui in un sussurro.

-Addy... amore è tardi, svegliati.- Schiudo gli occhi per vedere chi ha parlato ma c'è troppa luce e li richiudo.
-Dai Addy, arriveremo tardi a scuola!- Riprende quello che credo che sia il mio ragazzo. Non mi va di alzarmi, ho troppo sonno. Così mi metto il cuscino che ha usato lui sulle orecchie per non sentirlo.
In un secondo mi ritrovo schiacciata dal suo corpo, si sistema sopra di me ed inizia a farmi il solletico ed io rido come una pazza.
-Ed.- Cerco di dire prendendo fiato.
-Ok ok mi alzo.- La fa apposta, sa che soffro tremendamente il solletico!
-Perfetto.- Dice prima di stamparmi un bacio sulle labbra per poi alzarsi. Guardo la sveglia sul comodino e sono quasi le sette e dieci...
-Oddio ma è tardissimo!- Corro in bagno. Mi lavo il viso, mi trucco e torno in camera per vestirmi. Opto per dei jeans blu strappati, una maglietta bianca con le strisce azzurre sulle maniche e un paio di All Star bianche. Usciamo dalla stanza per andare dai ragazzi che sono già pronti.
-Io e Ery caffè con il latte, voi cosa?- Chiedo dirigendomi in cucina.
-Caffè, grazie.- Risponde Ed sistemando alcune cose nello zaino.
-Anche per me.- Si aggrega Brad. Appena finito prendiamo i libri, le giacche e usciamo.

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