Addison
All'entrata siamo arrivati in orario, giusto un minuto dopo il suono della campanella. Ora sono le due e ho appena finito le lezioni.
Prendo il pacchetto di Camel dallo zaino, ne estraggo una e l'accendo aspettando Philip ed Eryn che arrivano un paio di minuti dopo.
Nessuno dei tre ha una macchina per cui ci dirigiamo verso la fermata dell'autobus che ci porta in centro.
-Allora Phil, come mai quest'uscita?- chiede Ery dopo venti minuti di "Siamo quasi arrivati" del nostro amico.
-Allora- inizia lui sorridendomi
-ieri, mi stavi dicendo che tu e Edward non lo avete ancora fatto perché non ti senti ancora pronta-
-Si, ma abbassa la voce caso mai qualcuno ti sente- gli rispondo arrossendo leggermente.
-Ok tesoro, allora, visto che sono passati quasi sette mesi e non ti sei ancora sbloccata del tutto, ho avuto un'idea- si ferma di colpo e indica la vetrina difronte a noi. Merda, dovevo immaginarlo. È uno dei negozi di intimo più famosi a Las Vegas, tutto ciò che vende è in pizzo e la maggior parte della merce è quasi totalmente trasparente...
-Phil, porca miseria, è peggio del Victoria's Secret!- Esclamo coprendomi il viso che sta andando a fuoco.
-Dai Addy, su. Entra e inizia a provare un po' di tutto!- Mi incoraggia la mia migliore amica spingendomi verso l'entrata del negozio. Entriamo e Phil prende uno di quei cestini per la spesa che si mettono al braccio in cui metti ciò che ti colpisce di più prima di andare a provarlo.
-Tesoro che taglia hai di reggiseno? Una terza?- Mi chiede Philip.
-Ehm veramente ho una quarta abbondante.-
-Cosa?! Una quarta?! Ecco perché va così bene tra Ed e te!- Mi prende in giro il mio migliore amico ridendo.
-Ti ricordo che lo ha visto a malapena!- Rispondo facendo la finta offesa. Neanche dieci minuti dopo, il cestino straripa di completini di intimo quasi del tutto trasparenti. Mi dirigo verso il camerino e inizio a provarli. Non esco, imbarazzatissima, ma faccio vedere il primo completo ai due.
-No, copre troppo.- Lo boccia immediatamente Phil. Mi cambio e faccio di nuovo segno di entrare ai miei due amici.
-No questo verde non mi piace.- Questa volta è Eryn a non approvare. Una ventina di cambi dopo, mi ritrovo finalmente alla cassa. Mi hanno fatto prendere cinque completini in pizzo: uno nero che copre abbastanza, un altro sempre nero completamente trasparente, uno bianco simile al secondo, uno rosso che dicono che devo assolutamente mettere quando faremo sette mesi ed uno rosa carne che quasi si confonde con il colore della mia pelle.
-Ora sarai finalmente pronta.- Esclama Philip sorridendo.
-Guarda che non dipende dall'intimo la mia sicurezza.-
-Scherzi?! Si invece! Se sai di essere sexy anche sotto ai vestiti, beh, sarai motivata!- Mi risponde con l'aria di uno che la sa lunga su questo argomento.Sono le sette di sera e sono a casa, stremata dopo una 'passeggiata' di cinque ore... Mi stendo sul divano e chiamo il mio ragazzo consapevole del fatto che ha finito da poco l'allenamento.
~Ehi amore, dimmi.~ Risponde Ed qualche secondo dopo.
-Ehi, sei già a casa?-
~No, sono per strada, perché?~
-Che ne dici se vieni da me e studiamo insieme?- Propongo io sapendo che porta sempre i libri appresso.
~Ok, sto arrivando.~
Attacco il telefono e vado nello sgabuzzino. Prendo il nuovo intimo dalla lavatrice e lo passo nell'asciugatrice. Una decina di minuti dopo, è già pronto quindi lo porto in camera per sistemarlo nei cassetti. Conservo la busta del negozio in uno dei cassetti sotto quello in cui ho messo l'intimo e scendo appena sento suonare. Apro la porta ma al posto del mio ragazzo c'è Jordan che è appena tornato da un giro in centro con la sua ragazza. Mio fratello è un figo pazzesco, se avessi 12 anni e non fossimo fratelli, ne sarei innamorata persa anche io...
-Ciao Jo, ciao Eve, da quanto tempo che non ti vedevo, come va?- Chiedo salutando cordialmente la ragazza.
-Bene, bene, te? Tutto apposto?- Risponde timidamente togliendosi la giacca e appendendola.
-Si, si, grazie.- Qualche minuto dopo suona il campanello, mi alzo dal divano e vado ad aprire.
-Ciao amore mio.- Lo saluto lasciandogli un bacio sulle labbra.
-Ciao amore, sono appena tornato dall'allenamento non so quanto ti convenga stare così vicina a me.- Ridacchia ancora sulle mie labbra.
-Tranquillo, comunque se vuoi puoi farti qui la doccia- gli propongo chiudendo la porta alle mie spalle.
-Oh ok, grazie. Ma adesso studiamo? Non ho ancora fatto nulla per domani.-
Il mio ragazzo è esattamente l'opposto di tutti gli altri: deve sempre e per forza finire di studiare tutto, ogni singola parola, anche le virgole. Tutto. Un giorno mi confessò di farlo perché i suoi fanno molto spesso paragoni tra lui e la sorella, e lui, per non deluderli ma allo stesso tempo per essere lodato da loro, studia il più possibile.Dopo aver studiato Ed si è fatto la doccia, nel frattempo è arrivata mia madre da lavoro che ha detto che ci prepara la cena ed ora il mio ragazzo si sta cambiando.
-Amore, vuoi rimanere a dormire qui stasera?- Gli chiedo sperando che accetti, adoro stare con lui.
-Ehm, sicuro che non do fastidio? Ho dormito qui anche ieri e poi oggi c'è tua madre.- Dice lui mettendosi i pantaloni puliti.
-Vabbè ma non si farà problemi, al massimo facciamo finta che dormi nell'altra camera.- Propongo pensando che mia madre non lo ha mai visto dormire qui. Io e lei ci vogliamo un mondo di bene, ma il nostro non è un rapporto completamente aperto, voglio dire, non mi metterei mai a parlare con lei di cosa facciamo io e Ed quando siamo a casa da soli, non che facciamo molto... E poi lei ha un carattere molto freddo, per cui non mi verrebbe mai in mente di aprirmi in questo modo. Si finisce di vestire e scendiamo giù a mangiare, ormai sono le nove passate. Mia madre è in cucina e dall'odore sembra che ci stia preparando un qualche tipo di focaccia. È un'ottima cuoca, sa fare di tutto.
-Mmh che buon profumo, cos'è? Pizza?- Chiede Edward con gli occhi a cuoricino.
-Si, esatto. Avevo preparato l'impasto questa mattina prima di andare a lavoro. Sedetevi nella sala da pranzo che è pronto.- Risponde mia madre elettrizzata.
A tavola ci sono già Jordan, Eve e July da un lato, Dan e mia madre hanno i due posti come capotavola e io e il mio ragazzo ci sediamo difronte ai primi tre. In realtà il tavolo è molto lungo, ma io e Ed siamo quasi del tutto appiccicati. I piatti sono già a tavola.
-Beh ragazzi, buon appetito.- Quasi sorride mia madre prima di addentare un pezzo di pizza. Dopo un 'buon appetito' in coro iniziamo a mangiare.
-Mamma, questa notte Ed rimane da noi, va bene, no?- Chiedo nel bel mezzo nelle chiacchiere tra lei e i miei fratelli. Dapprima spalanca gli occhi, poi annuisce.
-Ehm si, va bene. Poi vi devo parlare più tardi.- Mi risponde ricomponendosi.
-Addy.- Sussurra Ed urtando leggermente il suo braccio al mio.
-Dimmi.- Sussurro anch'io consapevole di quello che mi starà per chiedere.
-Credi che voglia parlare di... ehm... sesso?-
-No, non lo credo. Ne sono sicura.- Ribatto io cercando di finire anche l'ultimo boccone.
-Ok noi abbiamo finito, andiamo in camera a cambiarci.- Annuncio dopo aver aspettato che anche Ed finisse, e lo strascino fino alle scale.
-Ho paura, e se si fosse incazzata?-
Chiede lui preoccupato per la reazione di mia madre.
-No, no, non ti preoccupare. Secondo me ci farà una specie di discorsetto della serie 'almeno usate il preservativo'.- Lo tranquillizzo io scimmiottando la voce di mia madre. Entriamo in camera e cerco il pigiama di Ed nel mio armadio.
-Ma non stava nei cassetti sotto la televisione? Lascia stare, lo cerco io.- Chiede aprendo ad uno ad uno tutti i cassetti. Prendo il mio e mi cambio velocemente.
-Addison, cosa è questo? E questo? E quest'altro?- Il tono che usa è un misto tra stupore e risata.
-Cosa?- Mi sistemo la maglietta del pigiama, quando alzo la testa lo ritrovo a fissare i completini presi a pomeriggio con i ragazzi come se fossero chissà che cosa.
-Ehm, nulla, niente di che.- Mi affretto a toglierglieli dalle mani e a metterli al loro posto nei cassetti.
-Come niente? E poi a che ti servono?- Mi chiede lui con un sorriso malizioso avvicinandosi verso di me.
-Davvero, nulla. È che Philip ed Eryn... ehm... hanno insistito affinché li prendessi... insomma ecco... Philip dice che è l'intimo a renderti 'pronta'.- Spiego al limite dell'imbarazzo.
-Ah ok, e quando li dovresti mettere secondo lui?- Chiede riprendendoli dal cassetto per squadrarli meglio.
-Allora, ha detto che è indifferente per tutti tranne per il completino rosso che è per la sera del nostro settimo mese di fidanzamento.- Sorrido timida immaginandomi quella serata. Potrebbe essere che lo avremo già fatto come potrebbe essere di no. Mi irrigidisco quando mi circonda un fianco con il braccio.
-Facciamo una cosa? Domani sera dormi tu da me e ti metti questo.- Mi indica quello nero che è il più coperto tra i cinque. Avvicina il suo viso ancora di più e mi bacia.
-Va bene per il dormire ma sull'intimo non ti garantisco nulla.--Quindi ragazzi, in conclusione, ripeto, siete giovani e ci sta divertirsi ma per favore, siate prudenti perché siete ancora dei ragazzi e non sarete in grado di prendervi certe responsabilità. Chiaramente se avete bisogno di una qualunque cosa, basta chiedere.- Era ora che finisse, sono più di venti minuti che mia madre non fa altro che parlare a ruota libera.
-Certo ma, non ti preoccupare.- Rispondo breve.
-Ora noi andiamo, è stata una giornata pesante e domani ce ne sarà un'altra altrettanto impegnativa. Buonanotte.- L'abbraccio.
-Buonanotte ragazzi.- Saluta entrambi con un bacio sulla guancia.
-Buonanotte.- Risponde Ed prima di salire le scale per andare in camera mia.
-Vedi? Doveva solo dirci quello.- Gli faccio notare alzando le spalle.
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Just Trust Me
ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...