Eryn
-Amore, non te ne devi fare una colpa, se è successo vuol dire che era destino. Per favore mangia almeno un biscotto.- Addy scuote la testa continuando a piangere silenziosamente. Sono passati più di due mesi ma è come se la sua vita si fosse bloccata. Non è uscita di casa per una settimana, poi ha ricominciato ad andare a scuola ma non esce per nient'altro. Passo la maggior parte dei pomeriggi a casa sua per controllare che non faccia qualche cazzata, non mi piace che stia ritornando nella sua tana, quando ci entra è difficile farla uscire. Non ho capito se con Ed si sentono o si scrivono perché lei non apre bocca se non quando viene interrogata.
-Solo uno e ti dò gli integratori.- Scuoto il barattolino facendo rumore. Si gira di scatto e ne prende uno mangiandolo di malavoglia. Le passo lo scatolino e lo apre velocemente prendendone alcuni. Si alza finalmente dal letto, ma quando prende dal comodino il pacchetto di sigarette, scatto i piedi mettendomi davanti a lei.
-Ora basta! Ti rendi conto che non puoi continuare così? È la terza in un'ora, se pensi che lascerò che ti rovini con le tue stesse mani, allora ti sbagli di grosso. Non ti vedo mangiare da mesi ormai, non parli più, non sento la tua voce, la tua risata. Non sei più la stessa e lo capisco, hai perso un figlio per colpa del tuo passato, ma non puoi andare avanti così!- Grido e mi guarda negli occhi per la prima volta dopo fin troppo tempo.
-Scusa, hai ragione ma non sono in me. Non so cosa sto facendo, vorrei solo tornare indietro nel tempo ed evitare tutto questo schifo. Vorrei solo riabbracciare il mio ragazzo e perdermi nel suo sguardo.- Le sue parole, nonostante siano accompagnate dai singhiozzi, mi fanno calmare e mi siedo affianco a lei sul letto. La sua voce mi mancava. Mi mancava tantissimo.
-Perché non lo chiami e glielo dici? Se...-
-No, assolutamente no. Chi ti dice che non stia parlando in camera con... Jason?-
-Addison, forse non hai capito, lo ha riempito di botte quel Jason, figurati se stanno più nella stessa camera!- Alza nuovamente lo sguardo.
-Non ci avevo pensato... forse più tardi gli potrei mandare un messaggio.- Sussurra prendendo il telefono e guardando la loro foto che ha sul blocca schermo. Gliel'ho scattata io mentre si baciavano davanti al Big Ben all'inizio dell'estate.
-Non dopo, ora! Ti aiuto io.- Le appoggio una mano sulla spalla e si tira su mettendosi finalmente seduta come una persona normale.
-E cosa potrei scrivergli? Aspetta... avrei un'idea.- Digita velocemente per una decina di minuti, poi volta lo schermo verso di me per farmi leggere.
"Ehi Ed, come stai? Questi mesi senza di te sono stati un inferno, non avrei mai potuto immaginare che ci saremmo allontanati tanto. Mi sento una stupida a non avertelo scritto prima ma la verità è che fino ad ora non ne avevo avuto il coraggio. Ci siamo sentiti fino alla settimana scorsa e ti giuro che i tuoi 'Come stai?' mi miglioravano la giornata. Sei sempre stato speciale per me e continuerai ad esserlo anche a cinque ore di distanza. Ti amo, Addy."Edward
Non pensavo mi avrebbe scritto lei e soprattutto non pensavo mi avrebbe scritto un messaggio del genere. Anche lei mi manca ma sono riuscito ad andare avanti, Brad invece mi ha detto che Addy non lo ha fatto. È ovvio che per me è stato diverso che per lei, non sono io che ho tenuto il bambino nella pancia, ma ciò non significa che l'unica ad aver sofferto sia stata lei. Un paio di giorni fa ci siamo sentiti e mi ha detto che Eryn è praticamente fissa a casa di Addison da quando è tornata.Messaggio a Addy❤:
Ehi, ti va se dopodomani ci vediamo? Sono lì da voi per domani notte. Ti amo anche io❤Per quanto riguarda il college, ci sono stati diversi problemi nel dormitorio e la maggior parte di noi sì è trasferita nelle confraternite, ma i posti non erano sufficienti per tutti ed io, come l'altra metà delle persone, ho preso un bilocale vicino il college. È un palazzo con diversi piani, composto interamente da bilocali quasi tutti affittati a studenti come me.
Messaggio da Addy❤:
Certo, quando vuoi.Messaggio a Addy❤:
Ti passo a prendere alle dieci?Addison
Fino a ieri, non avrei mai creduto di uscire di casa così presto, ma poi Ery mi ha convinta a scrivere un messaggio a Ed e sono davvero contenta di poter finalmente stare con lui, anche solo per guardarlo, per sentire la sua voce. Metto per l'ennesima volta il mascara sulle ciglia e un po' di fard. Prendo la borsa e ci metto un po' di tutto, dai trucchi alle sigarette, dalle chiavi ai fazzoletti, senza dimenticare un ombrello in caso di pioggia, poi scendo in cucina attendendo che arrivi il mio ragazzo. È la prima volta che mi trucco dopo due mesi in cui non ho fatto altro che piangere e studiare rifugiata in un angolo della mia camera. Non posso credere di aver passato tutto questo tempo immobile sotto le coperte del mio letto. Dò un'ultima occhiata allo specchio del soggiorno e prendo qualcosa da bere dalla cucina.
-Ehi, Addy. Stai uscendo?- Mia madre fa capolino nella stanza e si versa un bicchiere di succo all'arancia.
-Si, Ed è salito per il weekend e... abbiamo deciso di uscire.-
-Oh, finalmente! Non esci la sera da... non so di preciso, ma sono sicura che non esci da molto!-
-Già, è che non mi andava di perdere tempo uscendo quando avevo molto da studiare. Il prossimo anno c'è il college e, sinceramente, non so neanche io dove voglio andare o cosa voglio fare in futuro.-
-Perché non vieni in ospedale da me ogni tanto? Magari vedi se ti piace il mestiere.- Mi giro di scatto verso la porta quando sento il campanello suonare.
-Ehm... va bene... magari lunedì.-
-Scherzi? Lunedì? Ma se...- Mi dirigo verso la porta allontanandomi da mia madre e non sento cosa dice. La apro cercando di rimanere calma. Sono troppo contenta di vederlo. Davanti a me c'è la sua figura slanciata, sempre più alta. Sorride guardandomi e ricambio senza neanche accorgermene.
-Vieni, entra. Deve far...- Le sue labbra sulle mie interrompono qualunque mia parola e qualunque mio pensiero. Quanto mi sono mancate. Quanto mi è mancato lui! Si stacca continuando a sorridere e lo invito ad entrare in casa.
-Vorrei averti con me, sempre.- I suoi sussurri al mio orecchio mi provocano mille brividi lungo la schiena. Lo stringo a me appoggiandomi al suo petto. Non posso versare neanche una sola lacrima, ormai le ho finite per non so quanto tempo. Mi lascio abbracciare e cullare dalle sue braccia sentendomi libera. Lo so, è un paradosso, ma se mi tiene stretta tra le sue braccia, sono veramente libera.
-Non hai la minima idea di quanto tu mi sia mancato.- Mi stringe più forte e mi lascia un bacio tra i capelli.
-La mia proposta è ancora valida. Vieni via con me.- Spalanco gli occhi irrigidendomi.
-Sul serio?- Annuisce con le testa sorridendomi.
-Perché non dovrebbe? Non te lo avevo chiesto solo per il bambino.- Sinceramente lo avevo pensato più di una volta in questi giorni ma mi ero subito fatta passare l'idea. Credevo che ora non avrebbe avuto più lo stesso interesse ad avermi al suo fianco. L'unico problema è che se me ne andassi ora, non avrei più un motivo valido. Non sono più incinta e non posso di certo andarmene così, senza alcuna ragione.
-Ciao Edward, da quanto tempo! Come stai?- Mia madre entra in soggiorno facendoci sussultare e ci stacchiamo immediatamente. Spero non abbia sentito perché, ora come ora, non ho voglia di darle spiegazioni.
-Buongiorno Anne. Sto bene grazie, un po' stanco per questo periodo di studio continuato, ma bene. Tu?- Lo fa accomodare sul divano e si siedono affianco, parlando del college di Ed e degli esami che sta facendo.
-Addison non ha ancora deciso ma sta iniziando a pensarci.- Lui mi guarda, poi rivolge nuovamente l'attenzione a mia madre che, nel frattempo, ha ripreso a parlare. Continuiamo così per più di mezz'ora, poi ci raggiunge anche July che si è appena alzata. Lascia cadere il ciuccio dalla bocca appena vede Ed e gli corre incontro gridando.
-Ciao piccolina!- Lei gli salta addosso e gli dà tanti baci sulle guance.
-Mi tei mancato tanto.-
-Ok, ora lascialo respirare.- Gli tolgo mia sorella e la metto sulle mie gambe ma lei continua a indicare il mio ragazzo guardandomi male.
-Tranquilla, nessuno ti sostituirà mai, neanche tua sorella.- Mi sussurra all'orecchio quando gliela passo. Credo di essere arrossita perché ho una vampata di calore improvvisa in tutto il corpo.
-Rimani qui per pranzo? Dai, non ci vediamo da tempo.- Si gira per guardarmi come per chiedermi se sono d'accordo e alzo le spalle.
-Ehm... ok.-
-Tiiiiiiiiiiiiiiii, che bello!- Le urla di Julienne invadono la stanza e fanno sorridere tutti noi.
-Perfetto. Julienne, tu adesso vieni con me che devi fare colazione, così li lasciamo un po' soli.- Mia madre mi fa l'occhiolino e ritorna in cucina con mia sorella tra le braccia.
-Wow, abbiamo una nuova complice.- Si avvicina a me e faccio la stessa cosa. Alzo le spalle sorridendo e mi lascio baciare.
-Ti va di fare un giro per prendere una boccata d'aria?- Propongo sperando che accetti. Non esco da tempo e ora ne avrei proprio bisogno.
-Certo, ma mettiti qualcosa di pesante perché si congela.- Ora che ci faccio caso lui ha un maglione nero, io una maglietta a maniche lunghe molto più leggera. Biascico un 'ok' mentre cerco il giubbotto pesante dall'attacca panni e usciamo da casa mano nella mano. Camminiamo per qualche isolato ed effettivamente fa davvero freddo. Entriamo in una via piena di negozi e tutto è addobbato con luci e decorazioni natalizie.
-Perché addobbano già da novembre? È assurdo!- Insomma, a me piace il natale ma mi sembra assurdo che inizino a preparare le vetrine già da ora.
-No... novembre? Tra qualche giorno è Natale.-
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Just Trust Me
ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...