Capitolo 53

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Addison
-Proposta: che ne dite di fare un'uscita di sole donne?- La mamma del mio ragazzo mi guarda contenta e non posso che annuire alla sua proposta.
-Scusate ragazze ma le mie vecchie gambe reclamano riposo.- Hayden si siede sul divano declinando  l'offerta.
-Ok, allora escono loro.- Clare apre la porta mentre il marito, Ed e Jonathan escono senza capire molto la situazione.
-Andate dove volete, ci vediamo questa sera.-
-Ehi, non proprio dove volete!- Cass precisa l'affermazione della madre mentre guarda male il futuro marito.
-Concordo.- Guardo Ed che mi fa l'occhiolino ed escono di casa.
-Andiamo in cucina per farci un bel te?- Clare sorride ma nonna Hayden scuote la testa.
-Andate pure, io e Addy vi raggiungiamo tra un paio di minuti.- Mi siedo affianco a lei confusa.
-Che è successo prima? Insomma, quando mia nipote ha dato la notizia sembrava che tu avessi visto un fantasma. Cos'è successo?- Mi irrigidisco totalmente chiudendo gli occhi ormai lucidi. Non ce la faccio a fingere anche in questo momento, sento le palpebre pesanti e la tesa scoppiare.
-Sei rimasta incinta anche tu, non è così?- I miei occhi scattano sui suoi mentre cerco di capire se ci sono altre persone nella stanza.
-Tranquilla, rimane tra noi. Non che voglia entrare nelle vostre vite private, ma è così, vero?- Annuisco lentamente facendomi scivolare un paio di lacrime.
-In passato, l'ho perso già da un po'. Ma lei come... come ha fatto a capirlo?-
-Beh, era abbastanza deducibile dalla tua reazione alla gravidanza di Cassandra. È successo molto tempo fa? Sempre se posso chiedere.-
-Non molto, un paio di mesi fa.- Abbasso il più possibile la voce cercando di non farmi sentire da nessuno al di fuori di Hayden. Non pensavo sarebbe mai uscito fuori questo discorso con lei o comunque con un membro qualsiasi della famiglia di Ed, magari con la sorella, in futuro, ma non con altri.
-Cosa? Era di mio nipote?-
-Certo, lui è stato la mia unica relazione.- Si avvicina a me accarezzandomi con le mani calde il viso.
-Tesoro, siete ancora giovani, ci saranno molte altre occasioni. Devi sapere che anche io ho avuto diversi aborti spontanei ed è stato un miracolo quando mi dissero che finalmente avevo la mia prima gravidanza non a rischio. Quando nacque Dylan, io e mio marito eravamo le persone più felici sulla faccia della terra. Ci trasferimmo persino in una nuova città per ricominciare da capo e lasciarci dietro tutto il resto. So bene che un episodio del genere è difficile da digerire ma bisogna sempre andare avanti perché la vita è ricca di sorprese.- Mi stringe forte tra le sue braccia che in questo momento mi assomigliano molto a quelle del mio ragazzo, è come se mi sentissi a casa. Il suono dell'arrivo di un messaggio sul mio telefono, interrompe il momento di tranquillità appena creatosi.

Edward

Messaggio a Addy❤:
Scusa amore, non avrei voluto lasciarti in quel casino ma mia madre ci ha praticamente cacciati di casa!

Quando mia madre ci ha spinto verso la porta, noi tre non sapevamo che fare e l'abbiamo assecondata. Mio padre ha insistito per andare al bowling, passione smisurata di Jonathan che ha accettato prima ancora che mio padre finisse di parlare, ed ora siamo in fila per farci dare le scarpe adatte.

Messaggio da Addy❤:
Tranquillo, ci stiamo divertendo.

Certo, immagino quanto! Diciamo che nella mia famiglia sono tutte persone abbastanza insistenti... specialmente mia madre e mia nonna. Spero vivamente che non tocchino tasti dolenti, anche perché ce ne sono diversi con Addy e ora come ora potrebbe crollare.
-Tieni, dovrebbero essere del tuo numero.- Papà mi porge le scarpe che metto velocemente dopo aver scritto una risposta alla mia ragazza.

Messaggio a Addy❤:
Come no, poi mi racconti più tardi.
A proposito, ho detto che alle sei abbiamo un impegno quindi ti passo a prendere alle cinque e mezza, non c'è bisogno che mi ringrazi😂❤.

Come previsto, la sua risposta non tarda ad arrivare, e di certo non può che essere positiva.

Messaggio da Addy❤:
Ti amo ogni giorno di più😂❤.

Iniziamo la partita durante la quale vengo stracciato.
-Figliolo, non è il tuo campo questo.- Mio padre lancia un'altra volta la palla facendo l'ennesimo like.
-No, assolutamente.- Esclamo dopo aver lanciato la palla che non ha preso neanche un birillo. Continuiamo così avendo diverse partite, tutte vinte da Jonathan per pochi punti. Dio mio, io odio il bowling!
-Ehi, io devo lasciarvi per quell'impegno che abbiamo io e Addy.- Non sono neanche le cinque ma non sopporterei stare in questo posto un secondo di più. Non mi piace il posto e come se non bastasse c'è una puzza di piedi assurda.
-Va bene, ci vediamo dopo.- Saluto mio padre e il mio futuro cognato e salgo in macchina dirigendomi verso casa mia. Chiamo la mia ragazza più volte ma non risponde alle telefonate. Arrivo a casa in pochi minuti, parcheggio ed entro.
-Ragazze? C'è qualcuno?-
-Shhh- Un coro che mi zittisce invade le mie orecchie e mi fa sussultare. Sono sul divano ma non le avevo viste entrando. Stanno vedendo 'The ring', perlomeno la luce è accesa. Addy ha le orecchie tappate e un'espressione terrorizzata sul viso mentre le altre di gustano la scena senza sbattere ciglio.
-Nonna, mamma, Cass, Addy odia gli horror.- Le tre si girano mortificate verso la mia ragazza che arrossisce visibilmente.
-Perché non ce lo hai detto? Avremmo potuto mettere qualcosa tipo Titanic.- Cassandra cerca di alleviare la tensione ma scoppio a ridere catturando l'attenzione di tutti.
-Odia anche quello.-
-Tranquilla, credo che Ed me lo avesse già fatto vedere. Nel nostro gruppo io sono in minoranza, infatti anche Eryn e Brad adorano guardare questo genere di film, quindi lo subisco anche io.- Sorride alzandosi dal divano per venirmi incontro.
-Andiamo? Ci aspettano per le sei...- Si rivolge a me spalancando gli occhi.
-Certo, giusto. Noi usciamo, ci vediamo più tardi o domani.- Salutiamo tutti ed entriamo in macchina. Addy fa un sospiro di sollievo mentre prende una sigaretta e l'accende.
-Mio Dio, giurami che non mi farai mai vedere un film del genere! Io stanotte non ci dormo...-
-Tranquilla, si possono fare tante cose durante la notte.- Mi avvicino a lei e la bacio.
-Ti ricordo che ho il ciclo.- Sorride sulla mia bocca e sbuffo.
-Giusto... Dove andiamo?-
-Se hai qualcosa per il mal di pancia a portata di mano, dove vuoi.- Annuisco passandole una bustina che prende velocemente.
-Una passeggiata in centro?-
-Guideresti fin la? Per me va benissimo ma c'è almeno un'ora di macchina.-
-Si, dai, di certo è meglio guidare per un'ora piuttosto che andare al bowling.- Si gira di scatto verso di me spalancando gli occhi.
-Non ti piace? Oddio... non lo sapevo, insomma, a chi non piace il bowling?-
-A me! Quel posto puzza terribilmente di piedi...- Si mette a ridere per le mie parole.
-Perché giustamente le palestre profumano.-

Jordan
Non avrei mai creduto che mia sorella si sarebbe messa con quel coglione! A lui non piace lei e ci starà male quando lo scoprirà. In realtà il nostro gruppo ha fatto una scommessa su chi di noi si sarebbe sverginato per ultimo. Già, non è una cosa bella da dire ma siamo solo dei tredicenni che non ragionano. Ho cercato di farlo capire a Danette ma lei pensava che le mie parole fossero solo un incoraggiamento. Non voglio che perda la sua purezza per una scommessa, ma se glielo dicessi, lo verrebbe a sapere anche Kira, la mia ragazza, lei lo direbbe subito alla sia migliore amica Eve, nonché anche la mia, e sarebbe un casino considerando che è stata lei la mia prima volta ed è stata proprio per quella scommessa. Kira ha la mia stessa età e abbiamo le stesse lezioni di chimica e letteratura inglese da due anni ma ci conosciamo bene solo da qualche mese.
-Ehi, Jo, a che pensi?- Kira si tira su con la schiena appoggiandola alla spalliera del letto.
-Che questa serie TV è surreale.- Prendo il telecomando cambiando canale ma me lo toglie di mano e la guardo negli occhi per capire il motivo del suo gesto.
-Dimmi la verità. Sembri... preoccupato.-
-Già, lo sono. Mia sorella sta facendo un grosso sbaglio a mettersi con quello...-
-Ma dai, perché dici così? Non può essere semplicemente cambiato?- Alzo le spalle cercando di non farle capire ciò che pensò davvero. Le circondo i fianchi coperti dal maglione che indossa con un braccio e l'attiro a me baciandola.
-Secondo me hai solo bisogno di distrarti e di riposare.-
-Si? Beh... io direi che ho bisogno anche di te.- Ci baciamo per diversi minuti ma proprio quando sposto la mia mano dal suo fianco fino all'orlo della maglietta per alzarla, si sente sbattere una porta. Anche se la scommessa non è più valida per me, sono comunque un ragazzo... Si stacca di scatto ricomponendosi e guardandomi interrogativa.
-Jordan, posso entrare?- Dan bussa alla porta più volte.
-Certo.- Entra nella stanza avanzando verso il letto ma quando si rende conto che c'è anche Kira, indietreggia.
-Oddio... scusate, non volevo interrompere nulla.-
-No, tranquilla. Me ne stavo giusto andando, ho il coprifuoco tra un quarto d'ora.- Si alza per mettersi le scarpe e mando gli occhi al cielo sperando che nessuna delle due mi abbia visto. E menomale che abita dietro l'angolo!
-Jo, ho bisogno di un favore, mi potresti coprire da mamma?- Gioca con gli anelli alle dita ed evita il mio sguardo interrogativo.
-Dipende. Di che si tratta?-
-Ehm... non credo che ti piacerà molto, ma ehi, io ti ho coperto molte volte.-

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