Addison
-Tieni.- Ed mi porge un'aspirina e si stende affianco a me sul letto della camera d'Hotel. È il primo dell'anno e a Natale abbiamo deciso di prendere un aereo e passarlo a Chicago con Eryn e Brad, come ai vecchi tempi. Ieri sera è stata una delle serate più belle di tutta la mia vita, siamo stati nella festa in piscina dell'hotel e siamo stati benissimo. Anche se non avevamo i costumi da bagno perché faceva e fa tutt'ora davvero freddo, ci siamo buttati con tutti i vestiti e ci siamo divertiti come non facevamo da fin troppo tempo.
Mi circonda i fianchi con le braccia e mette la testa nell'incavo del mio collo. Un sorriso spontaneo nasce sul mio volto e mi lascio trasportare da tutto ciò che provo quando sono con lui.
-Mmh, che belle queste coccole.- Dice lui strofinando il naso sul mio collo. Gioco con le mani con i suoi capelli e per la prima volta non mi dice nulla, anzi, si rilassa ancora di più su di me.
-Wow, mi aspettavo un 'Addy! Ci ho messo un quarto d'ora per sistemarli!'- Scimmiotto la sua voce facendolo ridere.
-Non parlo così!- Scoppiamo a ridere entrambi.
-Ti amo così tanto...- Mi accarezza i capelli e mi bacia. Chiudo gli occhi e sorrido sulle sue labbra.
-Non vedo l'ora di trasferirmi.-
-Ne hai parlato più con tua madre?-
-Si, dopo averlo detto a te ne ho subito parlato anche con lei. La cosa perfetta è che il trasferimento sarebbe proprio prima dell'inizio del semestre.- Tiro su il piumone per coprire i nostri corpi nudi.
-Quindi è tutto confermato?- Mi guarda negli occhi sorridendo.
-Si, esatto.- Mi bacia felice prendendomi il viso tra le mani.
-Facciamo una passeggiata nei dintorni?-
-Certo, chiedo anche ai ragazzi.- Mandiamo un messaggio ai nostri amici che rispondono in poco tempo di sì. Mi alzo per vestirmi ma Ed mi blocca non appena varco la soglia del bagno.
-Aspetta due secondi...- mette in fretta l'ultima scarpa e viene verso di me.
-Ok, ora puoi andare, volevo essere presente quando scoprirai di essere un panda.- Mi porto all'istante le mani sul viso per coprirlo e scoppia a ridere.
-Perché ti copri se stai così da ieri sera e ti ho vista fino ad ora?- Ride ancora di più e corro allo specchio per vedere se faccio proprio schifo o meno senza rispondere.
-Oh mio Dio... ho il mascara fino agli zigomi!- Tolgo il più velocemente possibile il trucco colato e mi asciugo il viso. Nel frattempo Ed non ha smesso di ridere neanche per un secondo. Lo guardo male cercando i trucchi che ho messo nel cassetto pochi giorni fa. Una montagna di correttore, un filo di mascara e sono pronta in cinque minuti. Torno in camera per prendere i vestiti un po' umidi di ieri sera e gli piego sulla sedia a sinistra del letto. Improvvisamente sento due braccia stringermi da dietro, ma faccio finta di nulla e continuo a piegare i pantaloni di Ed.
-Dai amore, lo sai che sei la ragazza più bella di tutto l'universo e, anche con un po' di trucco sbavato, tu sei sempre stupenda.- Mi lascia un bacio sulla guancia bordeaux per le parole che ha appena detto.
-Oddio, ma tu scotti.- Si gira preoccupato verso di me e scoppia a ridere.
-Falso allarme, sei solo arrossita.-Edward
-Un'altra?- Porto esasperato quella che spero sia l'ultima valigia di Addy dentro casa.
-Scusami, lo sai che ho fatto una selezione accuratissima per scegliere le scarpe da portare, ma queste erano davvero indispensabili...- Scoppio a ridere scuotendo la testa.
-Se trovi un posto dove metterle, allora le puoi tenere.- Saltella entusiasta e mi bacia. Non perdo tempo e approfitto della situazione per metterle una mano sotto il bordo della maglietta.
-Amore... parcheggio decentemente la macchina e facciamo tutto quello che vuoi.- Mi stacco di malavoglia scuotendo la testa.
-Oppure possiamo fare un'altra cosa: visto che tu ci metti troppo tempo a fare un parcheggio normale, io sistemo l'auto e tu vai di sopra, nel letto.- Sorride annuendo.
-Mi sa proprio che se alziamo di poco la temperatura, si può stare bene anche spogliati, che ne dici?- Si avvicina al termostato aumentando i gradi.
-Dico che esco da casa pensando a qualcosa di osceno per farmi passare l'erezione.- Esco di casa, parcheggio la macchina il più velocemente possibile e rientro in fretta. Ho corso così tanto per le scale, che adesso ho il fiatone. Da oggi in poi questa sarà casa nostra. Stiamo convivendo a tutti gli effetti sotto lo stesso tetto, ma non riesco ancora a realizzarlo.
-Ci hai messo meno del previsto.- L'Addy che trovo nel letto, con addosso un completo del Victoria's Secret preso da Londra quest'estate, è un'Addy che non avevo mai avuto l'onore di conoscere. Piena di coraggio e autostima, si alza dal letto venendomi incontro. Mi allaccia le braccia attorno al collo e si appiccica me sensualmente.
-Mi sei mancato, sai?- Le afferro i fianchi con le mani sollevandola in aria e circonda il mio busto con le sue gambe.
-Ho fatto il prima possibile- sussurro avventando le labbra al suo collo. Mi spinge la testa verso di esso come per dirmi di continuare.
-Inauguriamo il letto?- Ride sulle sue stesse parole mentre avanzo verso di esso.
-Esatto.- Mi stendo su di lei ma si affretta ad allontanarmi e inverte le posizioni.
-Questa volta tocca davvero a me.- Mi sorride sensuale e mi bacia, poi si alza per andare a prendere un preservativo dal cassetto. Si toglie il reggiseno sotto il mio sguardo, e si stende su di me. La sua mano scorre sul mio petto fino ad arrivare alla mia intimità che sfiora a malapena. Fa risalire la mano fino all'elastico dei boxer e li abbassa per poi togliermeli. Mi infila il preservativo mentre alza di poco il sedere per sfilarsi le mutandine in pizzo e chiudo gli occhi cercando di trattenere tutta quell'eccitazione che provo ogni volta che la guardo, ma che ora sta degenerando.
-Ma come sei bello quando sei eccitato.- Ride per la mia espressione e mi bacia la punta del naso.
-Eccitato è dire nulla...- struscio la mia intimità sulla sua facendole capire di cosa parlo. Mi fa entrare dentro di lei senza alcun preavviso ma subito recupero muovendomi velocemente.
-Ti sento... molto... molto più dentro.- Dò una spinta ancora più forte facendola gemere dal piacere più e più volte.-Amore...- Un sussurro arriva al mio orecchio e sorrido d'istinto riconoscendo la voce. Stringo la presa del mio braccio attorno ai fianchi della mia ragazza avvicinandola ancora di più a me.
-Ehi, buongiorno, sono le undici- mi sposta un ciuffo dal viso e mi dà un bacio sulla guancia.
-Mmh... è già così tardi?-
Annuisce facendosi sfuggire una lieve risata.
-Vabbè ma tanto abbiamo tutto il giorno.- Chiudo nuovamente gli occhi accoccolandomi su di lei.
-Dai! Non mi porti a fare un giro? Sono curiosa di esplorare il quartiere!- Spalanco gli occhi guardandola.
-Come fai ad essere sempre così attiva di mattina?-
-Per prima cosa è quasi mezzogiorno e poi è stato tutto il movimento di ieri notte a rendermi così.- Immediatamente le compare un sorriso malizioso sul viso. Ricambio baciandole le labbra carnose.
-Al bar qui di fronte fanno un'ottimo caffè. Certo, niente a che vedere con quello italiano che prepari tu ogni mattina, ma è comunque accettabile.-
-Tranquillo, ho comprato giusto ieri una moka carinissima.-Danette
Non avrei mai immaginato che mia sorella potesse aver avuto tutti quei problemi. Ce ne ha parlato qualche settimana fa ma ne sono ancora sconvolta. Insomma, ho sempre pensato che fosse magra, anche un po' troppo magra, ma non avrei mai immaginato che fosse anoressica. È stata davvero brava a mascherarlo ma non so se sia stato un bene, non riesco più a vederla allo stesso modo. Non lo dico quanto per ciò che pensava di sé, quanto per ciò che non ha detto. Ne avremmo parlato, l'avremmo aiutata e avremmo risolto tutto. Ma forse era proprio questo che non voleva: mettersi al centro dell'attenzione. E forse anche io lo avrei fatto al suo posto. Neanche a me piacerebbe trovarmi, d'un tratto, al centro di tutto ciò che accade in famiglia. Forse anche io avrei agito senza dire nulla a nessuno, magari lo avrei rivelato solo alla mia migliore amica. Forse anche io avrei aspettato a lungo prima di dirlo ai miei fratelli, ma probabilmente non così a lungo. Jordan si è incazzatto così tanto che non le ha parlato fino ad un paio di giorni fa, lui tiene tantissimo a noi sorelle e non gli è per niente scesa giù la situazione di Addy. Mia sorella sarebbe dovuta partire la settimana scorsa ma è partita solo ieri proprio perché voleva prima chiarire con Jo. L'ho sempre ammirata molto, per tutto: è sempre stata brava a scuola, non ha mai causato problemi, ci è sempre stata per noi fratelli minori e tutti noi potevamo sempre far riferimento su di lei. Eppure so che qualcosa è cambiato. Non riesco a vedere la stessa Addy di prima perché quella che vedo ora è molto più rotta. C'è solo una domanda che mi ronza in testa da due settimane: cosa le sarebbe successo se non avesse incontrato Edward? A cosa sarebbe arrivata se non avesse avuto lui? L'unica risposta che sono riuscita a darmi è che è stata davvero fortunata.
-No Ash... non sono pronta per un passo del genere.- Gli allontano la mano dal bordo delle mie mutandine spostandogliela sul lenzuolo del mio letto. Ritorna sulle mie labbra approfondendo il bacio più e più volte.
-I ragazzi hanno organizzato una festa prima dell'inizio della scuola. Ci andiamo vero?-
-Quando è?-
-Questa sera.- Scende con le labbra sul mio collo e sale con le mani fino ai miei seni. Mi irrigidisco completamente.
-Non... non so. Per me va bene... insomma ok.- Deglutisco chiudendo gli occhi.
-Dan! Dove diavolo hai messo il mio computer?- Jordan bussa freneticamente alla porta e mi alzo d'istinto dal letto.
-Ehm... si, un secondo.- Cerco il computer sulla scrivania e apro la porta per darglielo.
-Oh, ciao Ash, non sapevo fossi qui.- Jo lo guarda malissimo e se ne va senza neanche aspettare una risposta.
-Ash ma perché voi due non vi potete neanche vedere? Insomma pensavo foste amici...-
-Boh, non ne ho idea. Io devo andare, è tardissimo e ho preso la cognizione del tempo, allora... ti vengo a prendere alle otto e mezza?- Le sue mani sui miei fianchi e la voce melodiosa che risuona nelle mie orecchie. È così dolce in queste circostanze.
-Certo.-
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Just Trust Me
ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...