Capitolo 19

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Edward
Lascio Addy sugli spalti ed entro negli spogliatoi per sistemare le mie cose. Dopo una decina di minuti entra Brad con un sorriso a trentadue denti e si dirige verso il suo armadietto.
-Ehi, amico, scopato bene?- Gli chiedo consapevole che gli altri non sono nella stanza con noi.
-Shh, se ti avesse sentito Ery saresti già morto perché non si dice così. Comunque si.- Imita la voce della sua ragazza mentre mi risponde con aria sognante.
-Lo immaginavo, sbrigati a cambiarti che gli altri sono già in campo.- Faccio per seguire anche io il resto della mia squadra, ma Brad mi blocca.
-Ed, aspetta, oggi sono sette mesi, no?- Chiede retoricamente. Annuisco.
-Dove la porti questa sera?- Continua mentre si cambia.
-In un ristorante carino che ha aperto da poco.-
-E per la notte?- Chiede curioso facendo il suo solito sorriso da coglione. Non c'è un secondo in cui se lo tolga dalla faccia quando si parla delle nostre ragazza.
-Abbiamo casa sua libera. E no, non sto scherzando.- Rido vedendo l'espressione che ha sul viso.
-È l'occasione perfetta, vedi di non sprecare la serata!- Mi urla mentre esco dagli spogliatoi. Uscendo, cerco la mia ragazza tra la folla e quando la trovo vedo che è affianco ad Eryn e che entrambe stanno ridendo di gusto. L'arbitro fischia e inizia la partita. Qualche tiro dopo ci blocchiamo poiché un ragazzo prende uno strappo e siamo costretti a fermarci per un paio di minuti.
-Ehi, Ed, che sta succedendo?- Brad indica le nostre ragazze. Eryn sembra che abbia visto un fantasma, ha gli occhi spalancati ed è sbiancata, Addy invece sta... piangendo? O meglio, si sta asciugando il viso con un fazzoletto quindi credo di sì... Non riesco a capire, neanche dieci minuti fa ridevano e ora il loro umore è totalmente cambiato.
-Non lo so, so solo che Addy è strana negli ultimi tempi.- Rispondo al mio amico massaggiando una tempia.
-Come mai?-
-Giuro che mi piacerebbe saperlo.-Si gira e mi guarda preoccupato.
-Qualcosa di serio?-
-Credo di proprio sì perché ha detto che non è pronta a dirmelo, ma non ne so nulla. Forse l'unica persona che sa qualcosa è Ery.- Alzo le spalle e riprendo a giocare. Non sono riuscito a fare nessun punto ma la mia squadra ha comunque stracciato l'altra cinque a due. Dopo la partita faccio una doccia e mi cambio molto velocemente negli spogliatoi e con Brad raggiungo le ragazze nel parcheggio.
-Stanchi?- Chiede Eryn venendoci incontro.
-Un po'.- Brad la bacia dopo averle risposto.
-Tu no?- Domanda la mia ragazza allacciando le sue braccia attorno al mio collo.
-Si, ma tanto verso le due mi corico così questa sera sarò carico.- La mia risposta la fa arrossire leggermente.

Addison
-Si, ma tanto verso le due mi corico così questa sera sarò carico.- Circonda i fianchi con un braccio e mi bacia. Credo di essere diventata bordeaux. Quindi si aspetta di farlo? E se invece non intendeva quello? Uffa mi scoppia la testa. Saliamo in macchina e il viaggio di ritorno verso casa è piuttosto silenzioso. Non credo sia imbarazzo, piuttosto preferiamo ascoltare la radio senza parlare troppo.
-A dopo.- Gli stampo un bacio casto sulle labbra salutandolo.
-A dopo, amore.- Ricambia con ancora più passione. Esco dalla macchina ed entro in casa con il sorriso sul volto. Amo stare con lui, mi rende felice. Non mi ricordavo di stare così bene da... beh, forse dalle elementari. È davvero una bella sensazione quella di sentirsi speciali per qualcuno. Salgo le scale ed entro in camera mia, decido di chiamare Eryn per stabilire un'ora per vederci, così ora posso dormire anch'io.
-Ehi Ery, ti disturbo?-
~No, no, dimmi~
-Vieni a casa mia verso le quattro e mezza?- chiedo sentendo un urlo di sottofondo.
~Addy, un attimo solo che a mia cugina è caduto un libro di sopra.~ Mi risponde allontanandosi dal telefono.
~Ok, dicevamo? Ah, si. Per me va bene, alle quattro e mezza a casa tua.~
-Perfetto, a dopo.- La saluto mentre mi cambio per mettermi il pigiama rosa e nero con i fiocchi.
~A dopo.~ Attacco e metto la sveglia sul telefono per l'una e mezza. Lo poggio sul comodino e mi addormento.

Mi alzo dal letto per spegnere la sveglia. Ancora in pigiama scendo in cucina per bere.
-Addy, ho preparato la pasta, siediti con noi- mi dice mia madre vedendomi bere appoggiata al frigo.
-Mi siedo ma non ho fame, abbiamo mangiato un panino enorme prima.- Mi metto affianco a Julienne mentre spiego.
-Addy, auguri!- Grida Danette vedendomi.
-Già, è vero, auguri sorellona.- La segue Jordan.
-Grazie Dan, grazie Jo.- Sorrido.
-Auguri per cosa?- Chiede mia madre spuntando dalla cucina.
-Oggi sono sette mesi che io ed Edward stiamo insieme.- Rispondo sicura mentre prendendo il piatto che ha in mano per passarlo alla mia sorella più piccola.
-Dio mio come passa veloce il tempo, auguri Addison.- Mi lascia un bacio sulla guancia. Wow, questi gesti inaspettati da parte di mia madre mi sorprendono tutte le volte.
-Dove andate questa sera?- Mi chiede Dan tra un boccone e l'altro.
-Non lo so, ha detto che sarà una sorpresa.- Le rispondo pensando a l'altro giorno quando me lo ha detto. Gli ho fatto mille domande ma non mi ha risposto, poi mi ha baciata per farmi stare zitta e mi ha detto che sarebbe stata una sorpresa. Dopo di che l'ho assalito di supposizioni per un quarto d'ora buono e poco dopo la serata è finita con me nuda nel letto che mi contorcevo per il piacere sotto il tocco delle sue mani esperte sul mio corpo. Quando finiamo di pranzare, aiuto mia madre a sparecchiare la tavola e metto i piatti e le posate nella lavastoviglie in cucina, l'avvio e mi faccio una coda, poi inizio a prendere gli ingredienti per i biscotti al burro dagli scaffali. Prendo una ciotola abbastanza grande e ci metto tutti gli ingredienti che occorrono, misurandoli. Impasto il tutto e stendo per bene l'impasto sul tavolo. Dopo averlo tagliato con le formine, lo metto nel forno e mi vado a fare una doccia per essere pronta per questa sera. Non so se sono pronta ma di certo non voglio aspettare ancora tanto. Ho un po' paura che lui pretenda troppo, anche perché non ho la più pallida idea di come si faccia. Uscita dal bagno vado giù in cucina con l'accappatoio per spegnere il forno, poi ritorno su per vestirmi. Sono indecisa se prendere davvero l'intimo rosso che mi aveva consigliato Philip, oppure metterne uno qualsiasi. Ok, forse quello rosso è esagerato ma sono comunque sette mesi che stiamo insieme ed uno qualunque sembrerebbe banale, anche perché abbiamo casa libera e, in un modo o nell'altro, lo vedrà, per cui prendo quello rosso e lo metto sperando che non sia esagerato. Mi rimetto il pigiama e scendo giù non appena sento il suono del campanello.
-Ciao Ery.- L'abbraccio dopo aver aperto la porta.
-Ehi, ciao tesoro.-
-Mmh ma che profumo di... biscotti!- Grida correndo verso la cucina. Mi metto a ridere e la raggiungo.
-Eryn, aspetta, fammeli mettere su un piatto.- Prendo la teglia ormai non troppo calda ma prima che possa metterli tutti su un piatto, lei li divora metà. Rido nuovamente sedendomi anche io al tavolo. Vedo che nel piatto ci sono tre o quattro biscotti un po' bruciati e li prendo per buttarli.
-Addy, che fai con quei biscotti?- Mi chiede prima che io apra il bidone della spazzatura.
-Sono bruciati, li butto.-
-Ma stai scherzando? Ferma, li mangio io.- Si alza dalla sedia per togliermeli di mano. Alzo le spalle e le propongo di continuare a mangiare in camera mia, così mi può anche aiutare a decidere cosa mettere. Annuisce e saliamo le scale.

-Dai, ti prego, mettiti questo- dice esasperata indicando un vestito che ho già messo due volte con Ed. Ne ho provati tanti ma non ho ancora deciso quale mettere.
-No Ery, devo mettere qualcosa che non ha mai visto, avevo pensato a questo top, ma la gonna... boh, forse una bianca?- Chiedo facendole vedere il mio top nuovo. È abbastanza trasparente, o meglio, la scollatura è ampia ma è molto elegante.
-Bellissimo! Approvato!- Grida battendo le mani. Sono quasi due ore che cerchiamo qualcosa ma non mi ha convinta nessuna sua proposta.
-Come gonna prova questa.- Me ne lancia una che ho preso in Inghilterra la scorsa estate quando mia madre è dovuta tornare lì per firmare delle altre carte per ciò che è successo a mio padre e quindi decise di portarci con lei.
-Si, può andar bene.- Mi tolgo il pigiama per cambiarmi.
-Wooooooow- Dice quasi soffocandosi con l'ennesimo biscotto.
-Cosa?- Chiedo non capendo a cosa si stia riferendo mentre metto la gonna.
-Come 'cosa?'? Stai benissimo con quel completino!- Esclama ancora con gli occhi spalancati. Giusto...
-Oh, ma non è esagerato? Te lo volevo chiedere ma me ne sono dimenticata.- Arrossisco un po' per la scena.
-Ma va! È perfetto per questa sera, non ci sono dubbi.- Mi sorride sicura di sé facendomi quasi cambiare idea.
-Sicuro? Non vorrei che fosse troppo... esagerato. Perché si, sono comunque sette mesi che stiamo insieme ma non so... ho paura che sia esagerato, che gridi 'facciamolo'.-
-Tranquilla, va benissimo, vedrai che Ed lo apprezzerà. A proposito, com'è questa cosa che stasera avete casa libera?- Mi chiede sorridendo maliziosamente.
-Come fai a saperlo?- Mi blocco spalancando gli occhi.
-Tesoro, dovresti sapere che so tutto.- Esclama vantandosi mentre riprende a mangiare.
-Ed lo ha detto a Brad che lo ha detto a te, giusto?- Annuisce sorridente alla mia domanda.
-Quindi?- Chiede impaziente.
-Si, mia madre ha il turno di notte, i gemelli sono a casa di amici e July dorme dalla babysitter quando la mamma è in ospedale.- Alzo le spalle sistemandomi il top.
-Non ci posso credere, è perfetto per la tua prima volta!- Quasi grida.
-Non lo so Ery, credo di essere pronta ma credo dipenda tutto da come andrà questa sera.-
-Certo, ma ricorda che se vuoi farlo, non ti devi bloccare solo perché credi di non riuscirci, non c'è un modo sbagliato di fare l'amore se è veramente amore e non solo sesso.- Mi dice con tranquillità rassicurandomi non di poco.
-È questo il punto. Non so se sarebbe amore perché non so se mi ama. Esattamente come lui non sa che lo amo.- Metto anche i tacchi mentre glielo dico.
-Può anche non avertelo mai detto ma è sempre così dolce con te. State benissimo insieme, litigate raramente e poi, lasciami dire che se non ti amasse non aspetterebbe tutto questo tempo in astinenza. Ricorda che è pur sempre un ragazzo.- Annuisco e mi trucco con un po' di eye-liner mentre Eryn mi arriccia le punte dei capelli con la piastra. Un'ora dopo sono vestita, truccata e pettinata come volevo questa mattina.
-Che ore sono?- Chiedo alla mia amica mentre mette dentro ad una pochette dello stesso colore del top un pacchetto di sigarette ed uno di fazzoletti.
-Le sette e un quarto.- Risponde alzandosi di scatto dalla sedia su cui era seduta per sistemarmi i capelli.
-È tardissimo.- Continua prendendo le sue cose sparse sul letto e le rimette nella borsa che aveva portato.
-Fammi sapere come va la serata, intanto io vado che è tardissimo, dovevo vedermi con Brad un quarto d'ora fa.- Ride e mi lascia un bacio sulla guancia. L'accompagno alla porta, ci salutiamo e le prometto di scriverle domani mattina. Mi siedo sul divano e controllo le notifiche del mio telefono tra cui un messaggio del mio ragazzo che mi avvisa che è per strada. Dò un'occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio del salone, mi piace un sacco questo abbinamento e spero che piaccia anche a Ed. Appena sento suonare il campanello mi dirigo un po' incerta verso la porta e la apro. Spero solo di non rovinare tutto anche questa sera con i miei stupidi blocchi.

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