Capitolo 9

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Addison
Metto il telefono sotto carica e mi infilo sotto le coperte affianco al mio ragazzo.
-Amore, ma domani sera che facciamo?- chiedo io abbracciandolo.
-C'è una festa di un compagno di classe mio e di Brad, tu ed Eryn venite con noi, no?- risponde lui incrociando le nostre gambe e lasciandomi qualche bacio sul collo.
-Mmh si, quindi devo trovare qualcosa di elegante da mettere per domani sera- dico io pensando se indossare una gonna o un vestito. -Si, è in una discoteca bellissima, ci siamo stati anche l'anno scorso- annuisce baciandomi sulle labbra. Immagino che cosa sia successo quel giorno, un anno fa io e lui non stavamo insieme e Brad e Eryn erano solo amici anche se non sembrava, ciò vuol dire che l'unica cosa a cui entrambi pensavano era il sesso. Ed è cambiato molto da allora, mi ricordo che le prime volte che uscivamo in gruppo, lui mi stava sul cazzo per il suo modo di fare, ogni volta portava una ragazza diversa. Poi ci siamo ritrovati un paio di volte ad uscire solo in quattro, Brad e Eryn si appartavano spesso e alla fine siamo diventati quasi amici ma mi stava ancora antipatico anche se non portava più le sue 'amichette' con noi perché diceva che erano esageratamente appiccicose. Con il passare dei mesi faceva sempre in modo che fossimo solo in quattro e ha iniziato a ridurre le sue scappatelle.
-Non ti dimenticare quel completino nero- sussurra facendo un sorriso perverso.
-Mannaggia a Philip!- esclamo pensando che, anche se non sembra, probabilmente lo avrei messo comunque.
-Dai amore- insiste allontanandosi appena quando cerco di lasciargli bacio sulle labbra.
-E va bene- accetto e finalmente appoggia le sue labbra sulle mie.

Mi sveglio cercando a tastoni la sveglia sul comodino, la trovo e la spengo. Sono le sei e mi sono alzata presto per fare la doccia. Mi alzo dal letto cercando di non svegliare il mio ragazzo, prendo l'intimo nero, un paio di pantaloni verdi, una maglietta nera a maniche corte e delle Converse nere. Entro in bagno, mi spoglio e mi metto sotto la doccia. Dopo un quarto d'ora o poco più esco e mi vesto. Restano da asciugare solo i capelli ma se lo farò Ed si sveglierà. Sistemo lo zaino e poi scendo nel bagno al piano terra per asciugarli. Appena finito ritorno sopra a svegliare il mio ragazzo dal momento che ormai è abbastanza tardi. Sarà il completino nero ma oggi mi sento diversa, un po' più a mio agio, diciamo... Entro in camera e lui ancora dorme. Mi avvicino e gli accarezzo il braccio mentre gli sussurro che è ora di alzarsi. Sono quasi sette mesi che stiamo insieme eppure non ci siamo detti ancora il fatidico 'ti amo', non che ci dia troppo peso, so che per lui la nostra relazione non è un gioco, ma mi piacerebbe sentirmelo dire, o almeno credo. So perfettamente di volergli molto più che un semplice 'bene' ma non so come farglielo capire, non mi sento ancora pronta per dirglielo esplicitamente. A volte penso che ci vorrebbe un manuale per capire come essere la fidanzata perfetta.
-Mmh un minuto- dice sorridendo e mettendomi su di lui, praticamente sono letteralmente stesa, le mie gambe sono sulle sue, i nostri petti coincidono e cerco di sorreggermi con i gomiti che sono ai lati delle sue spalle.
-Mmh, ma che bel buongiorno- mi dice tra un bacio e l'altro -sai di caffè.-
-L'ho preparato anche per te, vieni giù?- chiedo a bassa voce. Neanche finisco di dirlo e sento la sua erezione tra le mie gambe, quindi mi sposto di lato, gli lascio un ultimo bacio e mi alzo dal letto leggermente imbarazzata mentre lui risponde con un "certo" poi si alza anche lui e si cambia in pochi minuti.

-Addy, basta io non ce la faccio più- esclama la mia amica dopo quasi due ore di matematica.
-Shh, pensa a cosa mettere questa sera- le suggerisco affinché la professoressa non veda la sua faccia annoiata come tutte le volte.
-Allora ragazzi, esercitatevi con questi problemi- dice la prof distribuendo delle fotocopie, poi continua -la settimana prossima faremo compito ma non vi dirò quando, cercate di essere sempre preparati ragazzi- conclude dopo aver fatto il giro della classe. Eryn sbuffa sistemando i fogli nel quaderno di matematica del quale ha scritto, al massimo, tre pagine. Finalmente la campanella dell'ultima ora suona ed usciamo tutti in maniera disordinata.
-Allora, vestito verde con tacchi neri oppure vestito blu sempre con lo stesso paio di tacchi?- chiede facendomi vedere le foto sul suo telefono.
-Ma quello blu non è troppo caldo? È con le mezze maniche. Secondo me quello verde è anche più comodo- commento le foto.
-Il mio abbinamento te lo faccio vedere questa sera, a proposito vieni a casa mia per pranzo così poi passiamo anche il pomeriggio insieme a prepararci?- chiedo mentre usciamo dal cancello.
-Si, ok. Avviso mia madre- dice lei prendendo il telefono e scrivendoci qualcosa. Salutiamo i nostri ragazzi e ci facciamo accompagnare da loro a casa mia.
-Ci vediamo dopo amore- saluto Ed con un bacio.
-A dopo e ricordati il completino nero- dice a bassa voce per non farsi sentire dagli altri due.
Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro -Veramente lo indosso da questa mattina- lasciandolo con gli occhi spalancati. Mi giro dall'altra parte sorridendo ed esco dalla macchina. Neanche sono entrata in casa che sento il telefono segnalare l'arrivo di un messaggio.

Messaggio da Ed❤:
Stavi scherzando, vero?

Ridacchio e inizio a scrivere la risposta.

Messaggio a Ed❤:
No, questa sera puoi verificare se vuoi.

Messaggio da Ed❤:
E tutta questa audacia dove la nascondevi?

Messaggio a Ed❤:
Forse Phil aveva ragione sull'intimo.

Messaggio da Ed❤:
A quanto dimostrato dai messaggi, si, aveva ragione.

-Eryn ti va se cuciniamo qualcosa? Tipo pasta?- chiedo alla mia amica che nel frattempo si è stesa sul divano.
-Hai fame?- dice lei sorpresa lasciando il telefono che aveva fino a pochi istanti prima.
-Si, un po'- rispondo dirigendomi in cucina.
-Oh, ok. Allora ti aiuto- dice e mi raggiunge. Oggi mia madre torna a pomeriggio quindi tocca a me cucinare anche per i miei fratelli che arriveranno da un momento all'altro.

-No, troppo lungo- dice Ery squadrando il vestito che ho indosso. Mi cambio un'altra volta.
-Quel rosa è troppo... rosa. Non va bene.- Eh, certo: il rosa non deve essere troppo rosa, mah.
-Con questo non mi ci vedo- dico io facendole vedere un vestito nero. -Ma è perfetto! Corto al punto giusto- esclama applaudendo.
-Ma è troppo corto e poi di sopra è così stretto che si vedono troppo le mie forme- ribatto guardandomi allo specchio.
-Appunto, così Ed non farà altro che guardarti, per tutta la sera- sorride lei porgendomi il borsone in cui metterò il mio outfit.
-A proposito, sai che ha trovato l'intimo nei cassetti?- Le rivelo ridacchiando.
-Cosa? E che ti ha detto?- dice lei spalancando gli occhi.
-Niente, solo che questa sera ne dovrei indossare uno- sussurro imbarazzata.
-E tu chiaramente hai detto di sì- risponde ovvia. -Ho detto forse ma in realtà lo ho già- rispondo leggermente più ad alta voce.
-Philip aveva ragione sul potere di questi completini- annuncia annuendo con la testa essendo rimasta stupita dalla mia risposta.
-Che sai, magari sarà il tuo grande giorno- dice con una faccia perversa.
-Sinceramente non credo, però boh- rispondo diventando leggermente rossa.
-Vabbè ma non avete fatto mai neanche dei preliminari?- ne approfitta curiosa sapendo che è raro finire a parlare di queste cose con me.
-No, neanche quelli- sussurro bordeaux in viso.
Dopo una decina di minuti è tutto pronto, controllo se manca qualcosa e ci incamminiamo verso casa della mia amica dove ci prepareremo per la serata. Casa sua è enorme ma è solo ad un piano. Vive in una specie di condominio e il suo appartamento è al primo piano. Una volta arrivati, ci dirigiamo in camera sua e iniziamo a prepararci. In teoria è presto perché sono solo le sette e venti ma tanto so che con lei arriveremo comunque in ritardo. Iniziamo a truccarci, io metto un po' di Eye-liner sugli occhi e il mascara sulle ciglia, lei invece matita nera e mascara. Passiamo oltre un'ora a piastrare i capelli, lei me li arriccia e io glieli alliscio, poi ci vestiamo e sono già le nove passate.
-Quesa notte tu da lui o lui da te?- chiedo alla mia amica mentre siamo sedute sul divano in attesa dei nostri ragazzi.
-Io da lui. Ormai mia madre ci ha fatto l'abitudine- afferma cambiando canale.
-Due giorni fa Ed ha dormito da me e mia madre ha fatto la mattina in ospedale, quindi non se n'è accorta, poi quando è tornata le ho chiesto se potesse dormire, perché avevo supplicato Ed di rimanere. Lei ha detto che andava bene ma prima di dormire ci ha fatto un discorsetto sul sesso e sul fatto di essere responsabili perché siamo molto giovani e bla bla bla- le dico io.
-Scusa ma che problema c'è? Non lo sa che non lo avete mai fatto?- mi chiede corrucciando la fronte.
-No, non parliamo mai di queste cose- ammetto e contemporaneamente qualcuno suona il campanello.

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