Addison
-Un'altra e poi andiamo via- rido facendo allontanare Eryn almeno per qualche minuto. Prendo altre due birre e ne porgo una al mio ragazzo bevendo la mia fino alla fine. Ci hanno portate in un pub enorme e abbiamo ballato, bevuto e fumato per tutta la sera, adoro questo tipo di uscite. Mi sembra quasi di ritornare a quei tempi in cui andavo a feste di nascosto da mia madre ubriacandomi e fumando con le mie amiche. Il lato positivo di essere maggiorenne e in un altro continente è quello di non dover dare conto a nessuno, quello negativo è che... non lo so, al momento non ne trovo uno.
-Vieni con me- grida Ed sovrastando la musica ad un volume eccessivo. Iniziamo a ballare a ritmo. Mi attira verso di lui strusciandosi su di me e lo lascio fare allacciando le braccia attorno al suo collo. Con le sue mani percorre i miei fianchi andando sempre più sopra.
-C'è un coglione che ti sta guardando il culo- grida al mio orecchio.
-Ed, non ci sta cagando nessuno ma anche se fosse, sono comunque tua- gli dico notando che quasi tutti ballano in gruppetti. Mi stringe di più facendomi sentire al sicuro, poi continua ad esplorare il mio corpo con le mani fino a palparmi i seni.
-Ragazzi, ci sono cose che non si possono fare in pubblico- esclama Eryn separandoci. Mi stacco di malavoglia guardandola male.
-Ma dai, non c'è nessuno!- Sbuffo riabbracciando il mio ragazzo.
-Addy, ma cosa dici? Ci saranno oltre mille persone.- Mio Dio, sembrano così poche...
-Dai, torniamo a casa.- Brad prende il braccio di Ed che lo segue senza capire molto quello che sta succedendo. Usciamo dal locale e cerco di prendere sotto braccio Ed che mi sorride e mi bacia. Mi blocca appoggiandomi al muro e inizia a baciarmi con foga. Mette una mano sotto la mia maglietta e, per la seconda volta in mezz'ora, Eryn lo blocca spostandogli la mano.
-Ragazzi, cazzo, siamo in mezzo alla strada- sussurra a denti stretti mentre passa un altro gruppo di persone ubriache.
-Dai Ery, tranquilla- rispondo ritornando da Ed per riprendere da dove ci eravamo fermati. Sentiamo Brad fermare un taxi e in pochi secondi Eryn ci spinge dentro facendoci ridere. Una volta dentro, mi metto sulle sue gambe continuando a baciarlo.
-Ragazzi sedetevi bene, non voglio che mi fermino- dice il tassista facendoci staccare.
-Grazie a Dio qualcuno che mi aiuta- sospira la mia amica affianco a me. Mi giro verso di lei abbracciandola.
-Ti voglio tanto bene- sussurro quando mi stacco.
-Tu mi compri.- Sorride scuotendo la testa. Arriviamo a casa dopo qualche minuto e, una volta entrati, tolgo i tacchi camminando finalmente bene.
-Ehi, noi ci stiamo andando a coricare, dovreste farlo anche voi. Buonanotte ragazzi.- Saluta la mia migliore amica.
-Si si, magari dopo- dico salutandoli con la mano.
-Già, adesso abbiamo qualcosa da finire- sussurra Ed con le labbra sul mio collo. E in un attimo è come se ci fossimo solo noi due al mondo, come se non ci fosse nessun altro.
-Si, ma andate in camera, su quel divano noi ci sediamo- grida Eryn chiudendo la porta della sua camera. Rido e mi alzo, seguita dal mio ragazzo che mi prende in braccio e mi porta in camera.
-Non sto capendo niente- dice prima di baciarmi.
-È questo il bello, neanche io sto capendo.- Mi appoggia sul letto avventandosi sul mio collo. Gemo per il piacere di sentirlo su di me. Ci stacchiamo per spogliarci velocemente e ritorniamo l'uno sull'altra. Mi sfila il reggiseno e le mutandine, tornando a baciarmi. Gli tolgo i boxer allacciando le gambe attorno alla sua vita.
-Addy, aspetta, il preservativo- sussurra sul mio collo.
-Mmh, non fa niente per una volta.- Si alza prendendo da terra i pantaloni che aveva prima e estrae dalla tasca una bustina argentata. Ritorna a letto con quella fra le dita e ci mettiamo nella stessa posizione di prima; mi palpa il seno nudo con una mano mentre è impegnato a lasciarmi un segno sulla clavicola. Gli strappo dalle mani il preservativo aprendone la bustina e infilandoglielo. Sorride entrando in me con una spinta leggera, poi aumenta la velocità di quelle successive facendomi inarcare la schiena per il piacere.
-Addy, sto per... sto per venire- sussurra al mio orecchio dopo interi minuti di piacere.
-An, anche io- dico prima di liberarmi completamente in un orgasmo, seguita da lui. Esce da me stendendosi al mio fianco.
-Ti amo Ed.- Gli lascio un lieve bacio sulle labbra.
-Anche io, amore.- Mi addormento sul suo petto, esausta ma felice.Mio Dio, mi sta scoppiando la testa. Apro gli occhi ma è tutto buio nella stanza e Ed continua a dormire. C'è un forte odore di alcol e fumo. Annuso la maglietta al mio fianco constatando che proviene anche da lì. Immediatamente sento un forte senso di nausea, mi alzo mettendomi un paio di mutandine pulite e una maglietta del mio ragazzo per poi correre in bagno. Vomito in pochi secondi quello che ho bevuto per una serata intera. Non ricordo molto di ieri sera, più che altro non ho la minima idea di dove siamo stati e di cosa abbiamo fatto, ricordo solo qualcosa di ieri notte, non che adesso sia mattina considerando che sono le cinque meno venti. Mi lavo i denti e vado in cucina per prendere dalla credenza il pacco di biscotti a me familiare e ne mangio qualcuno per togliere il sapore degli integratori appena presi. Non ho sonno e non voglio tornare in camera, altrimenti sveglierei Ed, quindi prendo il pacchetto di sigarette e quello dei biscotti andando sulla mini veranda. Mi stendo sulla sdraio e accendo una sigaretta.
Edward
Apro gli occhi sentendo odore di bruciato, tasto il letto al mio fianco ma non c'è nessuno. Mi vesto velocemente ed esco dalla camera. Mi gira fortissimo la testa, probabilmente per ieri sera, ma non ne sono del tutto convinto poiché ricordo solo poche cose.
-Ehi, buongiorno dormiglione, sono le dieci- esclama Eryn buttando qualcosa di nero nel cestino.
-Cos'è questa puzza? E dov'è Addy?- Chiedo arricciando il naso, mettendo una mano sulla testa.
-Ha bruciato un'altra volta i pancake- sbuffa Brad indicando la sua ragazza. Annuisco leggermente cercando con lo sguardo Addy.
-Dai ma non l'ho fatta apposta- quasi sussurra.
-Scusate ma... dov'è Addy?- Chiedo di nuovo stropicciando gli occhi. Eryn mi fa segno di avvicinarmi e, quando lo faccio, mi indica la veranda.
-Guarda, si è addormentata con quello fra le mani- sorride guardandomi.
-Cosa, un pacco di biscotti?- Spalanco gli occhi sorridendo anche io. Emetto un sospiro di sollievo sedendomi al tavolo.
-Vi prego, ditemi che c'è qualcosa da mangiare, sto morendo di fame- dico sentendo il mio sto stomaco brontolare.
-Si, ti faccio dai pancake?- Chiede allegra. Vedo Brad farmi segno di no e mi metto a ridere. Si gira verso di lui guardandolo male.
-Dai, davvero, sono buonissimi!-
-Se non li bruci, allora ok- rido annuendo. Neanche dieci minuti e mi trovo davanti un piatto di pancake che profumano. Prendo una forchetta divorandoli.
-Mmh, sono buonissimi- dico tra un boccone e l'altro.
-Vedi?- grida Eryn facendo la linguaccia al suo ragazzo.
-Ed, sono buoni davvero o stai solo morendo di fame?-
-No, no, sono buonissimi, giuro.-
Sento Brad sbuffare.
-Li fai anche a me?- Sorride a trentadue denti.
-Scordatelo, hai già detto che non ne vuoi- risponde ovvia facendomi ridere.
-Amico, non sai che ti perdi- gli dico facendogli vedere mentre mangio l'ultimo boccone.
-Ehi, buongiorno- sussurra Addy entrando in casa con i biscotti in mano. -Cosa mi sono persa?- Si siede affianco a me lasciandomi un bacio sulla guancia e apre il pacco di biscotti mangiandone uno.
-Brad che insulta i pancake di Eryn- spiego ridendo. -Ma ti... ti piacciono?- Chiedo indicando il pacco che ah in mano. Annuisce.
-Questi biscotti li mangiavo sempre con mio padre- sussurra guardando la confezione. Punta gli occhi verdi verso di me.
-Dimmi che non sono l'unica che ha mal di testa.-
-No, per niente, aspirina?- Le chiedo retoricamente. Fa cenno di sì con la testa e prendo due bicchieri d'acqua e due aspirine.
-Ci si può sedere?- Chiede sorridendo Brad indicando il divano.
-Boh, chiedi a lei- dice Eryn. Mi giro perplesso verso Addy che arrossisce di colpo.
-Si, tranquillo- sussurra coprendosi il viso con una mano.
-Ery, ma noi non avevamo un programma?-
-Giusto, andiamo.- Si alza di scatto corredo in camera, seguita da Addy. Tornano dopo neanche due minuti completamente cambiate e truccate.
-Ma allora sapete che vuol dire essere veloci- ride Brad.
-Quando vogliamo noi. Comunque, oggi non ci siamo perché avevamo programmato una giornata di shopping tra ragazze.-
-Quindi ci vediamo a pomeriggio. Ciao amore.- Addy mi lascia un bacio sulle labbra e si avvicina alla porta seguita dalla sua amica.
-Ciao eh- grida Brad per richiamare l'attenzione di Eryn. Lei ride e si avvicina a lui baciandolo, poi escono di casa salutando con la mano.
-Ti sto avvisando che la prossima volta le ricattiamo. Ci hanno messo due minuti per prepararsi, perché non fanno così anche quando devono uscire con noi?- Chiede il mio amico facendosi da solo i pancake.
-Non so, comunque erano buoni per davvero quelli di Eryn- rido allontanandomi e mi lancia lo strofinaccio prendendomi in faccia.
-E tu non li hai mangiati- continuo rilanciandoglielo.
-Stronzo, zitto. Ne aveva bruciati due, pensavo ci volesse avvelenare- grida buttandomelo addosso un'altra volta.
-E invece erano buonissimi, così buoni che... non so come continuare la frase ma erano veramente buoni!- Mi guarda male e mette un po' d'impasto nella padella.
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Just Trust Me
ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...