Addison
-Un altro?- Chiede esasperato il mio ragazzo avvicinandosi a me.
-Dai, uno mentre facciamo un giro per i negozi!!- Sono ore che giriamo video in giro per Londra mentre raccontiamo un po' di tutto, da come ci siamo conosciuti alla storia dei monumenti che vediamo. È troppo divertente e poi questi video rimarranno per il futuro.
-Si, dai. Ho deciso che poi li metterò tutti insieme su un cd per fare un unico video, una specie di minifilm.- Dico elettrizzata ma mi blocco subito perché ho un giramento di testa, il secondo di oggi.
-Addy, tutto bene?- Mi chiede reggendomi per un braccio.
-Si, mi sono dimenticata di nuovo.- Sussurro prendendo lo scatolino con gli integratori. Mi afferra una mano prima che possa mettere in bocca la pastiglia e mi guarda negli occhi.
-Facciamo che prendiamo qualcosa da mangiare? Qualcosa di concreto?-
-Ed, lo sai che non funziona.- Mi lascio sfuggire una sola lacrima che asciugo immediatamente.
-Fidati di me.- Rimetto tutto nella borsa facendo un grosso respiro. Mi prende per mano e ci dirigiamo verso un... camioncino dei panini? Aspettiamo in fila e quando è il nostro turno Ed chiede due hamburger con carne e patatine fritte, freddi. Non capisco perché freddo, ma almeno abbiamo finito la fila. Prima di porgermene uno, si guarda attorno come se cercasse qualcosa.
-Ok, possiamo andare.- Mi prende per mano e ci incamminiamo in una via lunghissima piena di negozi. Lo vedo addentare il suo panino e lo imito istintivamente.
-Uh, guarda quelle calamite.- Mi avvicino ad una bancarella stupenda, piena di colori. Con la mano libera riprendo la macchinetta dalla borsa e scatto qualche foto prima alla strada, poi alle vetrine dei negozi, ai graffiti per terra e ai murales sui muri.
-Ok, adesso si che lo possiamo fare.- Dice Ed prendendola dalla mia mano. Sorrido mentre fa partire un nuovo video.
-Questa è una strada piena di negozi e di bancarelle.- Inizia facendo vedere il panorama.
-E noi ora stiamo mangiando un panino mentre guardiamo le vetrine. Corruccio la fronte e abbasso lo sguardo per vedere il mio panino. Non ci posso credere, è quasi a metà. Non so come ci sia riuscito, la cosa strana è che non me ne sono accorta che lo stavo mangiando, o meglio, non mi è pesato per niente. Lo guardo sorridendo e mi avvicino per dargli un bacio. Spegne la telecamera e mi abbraccia.
-Grazie.- Sussurro appoggiandomi completamente al suo petto. Amo stare tra le sue braccia perché sento di essere al sicuro.
-Te l'ho detto che ti avrei aiutata.--Questo è l'appartamento in cui alloggiamo.- Lo indico, poi apro la porta e, con ancora la telecamera tra le mani, faccio il giro della casa.
-Questa è la cucina, qui c'è il bagno, qui la camera di Eryn e Brad e infine questa è quella mia e di Ed.- Il mio ragazzo entra ridendo.
-Ti sei fissata con la storia del video.- Si siede sul letto e lo imito.
-Si, uscirà carino. Spengo o continui tu?-
-No, no, dammi.- Me lo toglie di mano, fa il giro della stanza e poi, una volta davanti alla finestra riprende il video.
-Questo è il panorama dalla stanza, ieri sera era stupendo, c'erano mille luci colorate e tantissime macchine che sfrecciavano. I cartelloni pubblicitari accesi e la melodia delle canzoncine che si sentivano di tanto in tanto coronavano l'atmosfera, però, la visuale perfetta era dentro la camera.- Lo vedo girare la macchinetta verso lo spazio che c'è tra la finestra e il letto. Mi avvicino per vedere cosa c'è e trovo la nostra biancheria intima sul pavimento.
-Edward.- Grido mettendo una mano davanti al viso quando sposta l'obiettivo su di me. Questa mattina siamo corsi in cucina e non abbiamo avuto il tempo di sistemare il disordine di ieri...
-Che c'è? È la verità.- Sussurra baciandomi.
-Se la spegni possiamo ripetere.- Gli dico all'orecchio cercando invano di non far sentire la mia voce nel video. Spalanca gli occhi e spegne all'istante.
-Stavo scherzando ma possiamo comunque fare qualcos'altro.- Propongo sorridendo. Mi guarda male e incrocia le braccia al petto.
-Sei cattiva, non puoi promettere qualcosa di stupendo e poi dire che stavi scherzando.- Scoppio a ridere per la sua espressione e mi avvicino a lui. Allaccio le braccia al suo collo mentre alza lo sguardo verso il mio viso. Sorride anche lui e mi bacia a stampo.
-Film?-
-No, perché poi vediamo un horror.-
-Va bene, ne mettiamo uno che ti piace.- Sussurra ancora sulle mie labbra.
-Allora va bene.- Mi piego per prendere l'intimo da terra e lo metto nella busta delle robe sporche.
-Menomale che non è una delle nostre case, immaginati se lo avesse visto mia madre o la tua.- Faccio un gesto con la testa indicando il preservativo che è ancora là.
-Senti, non è colpa mia se quando lo facciamo è come se fossi in un mondo a parte.- Arrossisco immediatamente indietreggiando di un passo. Si mette a ridere per la mia faccia bordeaux e lo prende da terra per poi metterlo in un fazzoletto e buttarlo nel cestino.
Andiamo in soggiorno e ci mettiamo sul divano accendendo la TV. Mi circonda i fianchi con un braccio e cambia canale finché non annuisco.
-Si, questo va bene.- Rido quando vedo una delle scende iniziali di 'Titanic'. Gli sento dire un 'uffa' a bassa voce e lo guardo male.
-Ed, stavo scherzando, lo dovresti sapere che questo film non mi piace per niente.-
-Ehm, ma si, infatti lo sapevo. Era un 'uffa' detto così... tanto per.- Balbetta facendomi uscire dalla bocca una risatina.
-Non lo sapevi.- Taglio corto sorridendo. Annuisce rilassandosi.
-Ho un'idea, perché non ci raccontiamo qualcosa che l'altro non sa?- Propongo girandomi per guardarlo meglio.
-Ok, ma non so cosa posso dirti.-
-Allora facciamo a domande, chiediamo l'uno all'altra qualcosa che vorremmo sapere.- Annuisce con la testa.
-Inizio io. Perché hai chiesto due panini freddi? Cioè, perché freddi?-
-Lo avresti mangiato soprappensiero anche se ne avessi sentito l'odore?- Cazzo, ha ragione.
-No, avrei... sarebbe finita male.- Ammetto abbassando lo sguardo.
-Ok, tocca a me. Cosa ti bloccava prima di farlo? Di cosa avevi paura?-
-Io... non so. Non volevo bruciare tappe ma allo stesso tempo mi sembrava stupido perché avevo diciotto anni.-
-Stai dicendo che non eri pronta neanche la prima volta?-
-Cosa? No, no. Ero pronta.- È una mezza verità perché era più il senso di essere maggiorenne ma ancora vergine che mi ha spinta a fare ciò che abbiamo fatto.
-Ok.- Sussurra stringendo la presa.
-Quando e dov'è stata la prima volta che lo hai fatto? Cioè, non con me, la tua prima prima volta.- Quanto ci stavo male quando, i primi mesi che stavamo insieme, per i corridoi della scuola sentivo voci su Ed, su quante se ne fosse fatto e che io ero solo una delle tante. So che probabilmente saranno state in molte e anche più brave di me, ma ci stavo molto male in quel periodo. Un po' è stato anche per questo motivo che l'ho fatto aspettare tanto. Non volevo essere usata, dovevo prima essere sicura di piacergli davvero.
-È successo la prima volta che sono stato qui, a Londra.- Sussurra non guardandomi.
-Cioè?- Ora si spiega perché era così strano...
-Niente, c'era una festa a cui avevano inviato me e Brad alcuni ragazzi che avevamo conosciuto qualche giorno prima e... e niente, è successo.- Dico un 'ok' a bassissima voce e deglutisco.
-Lo faresti un tatuaggio?-
-Mmh?-
-È il mio turno, lo faresti un tatuaggio?-
-Ah, ehm... sì, ma dipende. Un conto è se ha un senso, come il tuo, un altro è se è fatto giusto per.- Annuisce e continuiamo a farci domande a vicenda, nonostante si sia creato un minimo di imbarazzo.
-Ciao ragazzi.- Grida Eryn entrando in casa.
-Ehi, finalmente. Cosa avete fatto?- Chiedo affacciandomi dal divano per guardarli bene.
-Shopping, shopping e ancora shopping.- Sbuffa Brad alzando in aria le buste che Ery gli ha fatto tenere in mano probabilmente per tutto il tragitto. Scoppiamo entrambi a ridere guardando la scena.
-Era tutto bellissimo, questa città è magica! Sistemiamo questi in camera e vi raggiungiamo.- Dice entrando nella loro camera.
-Mmh, abbiamo solo cinque minuti prima che arrivino e mettano un horror.- Mi accoccolo su di lui e mi lascio baciare. Mette le mani sotto la mia maglietta toccandomi.
-Ora arrivano...- Biascico mentre mi stendo sul divano sotto di lui.
-Quando arrivano mi fermo.- Sussurra continuando a toccarmi. È una sensazione fantastica e non riesco a non lasciarmi scappare qualche gemito. Appena sentiamo aprire la porta della camera dei nostri amici, Ed si blocca di colpo ed entrambi ci mettiamo a sedere in meno di due secondi, sistemandoci le magliette e i capelli. Si siedono anche loro e mettono un dvd che avevamo trovato precedente sullo scaffale affianco alla TV. Ringrazio mentalmente la proprietaria per il fatto che sia un fantasy.
-Ragazzi abbiamo preso i popcorn dal supermercato, se mettete un attimo pausa li faccio.- Se ne esce Eryn dopo più di un quarto d'ora di film. Alzo le spalle e mi rannicchio al petto del mio ragazzo che prende il telecomando per bloccare il DVD.
-Non ti vanno?- Chiede Ed accarezzandomi i capelli.
-No, per niente.- Rispondo arricciando il naso per l'odore di popcorn che viene dalla cucina.
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Just Trust Me
Romanzi rosa / ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...