Addison
-Oh, finalmente solo noi due!- esclamo allacciandogli le braccia al collo. Siamo saliti in camera mia quando Dan si è 'offerta' di stare con July, non sono bravissima con i bambini, diciamo che mi stanco molto facilmente ma ci tenevo davvero a questo pomeriggio con mia sorella: non la vedo quasi mai e vorrei trascorrere più tempo con lei.
-Ma se era un angelo!- Ribatte il mio ragazzo ridendo e straiandosi sopra di me sul letto.
-Mmh, come no- dico pochi istanti prima di afferrarlo per il colletto e spingere le sue labbra sulle mie. Schiude la bocca sfiorando la mia con la sua lingua chiedendomi l'accesso. Schiudo a mia volta le labbra per farla entrare. Sono questi i momenti in cui sarebbe bello scambiarsi un 'ti amo' ma non per noi, abbiamo trascorso questi sei mesi praticamente solo a baciarci.
-Rimani qui stanotte? Tra due giorni battiamo il record, dieci giorni consecutivi che dormiamo insieme- scherzo mentre si mette affianco a me.
-Ci sto, ma solo per il record- risponde con aria ovvia prima di lasciarmi un altro lungo bacio sulle labbra che viene interrotto dal suo telefono sul comodino.
-Mmh non è possibile, ogni volta ci interrompe sempre qualcuno o qualcosa...- biascica alzandosi per prenderlo.
-Cassandra, dimmi- risponde scocciato mettendo il viva voce.
~Ho interrotto qualcosa?~
-Si, dimmi- dice alzando i occhi al cielo.
-No, non è vero, non ti preoccupare- mi affretto a rispondere guardandolo male.
~Oh, ciao Addy. Sto andando al supermercato e vi volevo chiedere se venite qui per cena, così preparo anche per voi~ dice lei, sempre gentile.
-Ah, no, non ti preoccupare. A proposito, vedi che rimango qua questa notte- le risponde il mio ragazzo.
~Ah, ok ok~ No, porca miseria, adesso pensa male... Credo di essere diventata bordeaux in viso perché quando Ed mi guarda scoppia a ridere.
-Cass, prima che Addy vada a fuoco, bisogna precisare che rimango qui solo per dormire- dice guardandomi mentre ride.
~Addy, non ti preoccupare~ ride anche lei.
Mi copro la faccia con un cuscino.
-Voglio sprofondare!- grido, stesa sul letto.
-Va bene Cas, ci vediamo domani- dice Ed salutandola.
~Ciao ragazzi~. Biascico un 'Ciao' anche io prima di iniziare a scuotere la testa da sotto il cuscino. Appena chiude la chiamata scoppia a ridere come ha fatto poche volte davanti a me.
-Ed ma che palle, non mi prendere in giro!- Grido stendendomi di pancia.
-Amore ma se eri bordeaux non è colpa mia- ribatte continuando a ridere.
-Si invecee- grido ancora consapevole del fatto che la mia voce si senta poco poiché ho il viso schiacciato dal cuscino. Si stende dov'era prima mettendomi un braccio alla base della schiena.
-Che ore sono?- chiedo, ancora in quella posizione.
-Le cinque- risponde facendomi alzare di scatto.
-Come le cinque, abbiamo pranzato meno di un'ora fa!- dico mettendo una mano sulla fronte.
-Si, ma perché prima tua sorella dormiva e noi studiavamo- mi risponde corrucciando la fronte.
-Oh mio Dio, se non mangia a cena la mamma se la prende con me- grido esasperata rimettendo la faccia schiacciata sul cuscino.
-Sono un disastro- dico sospirando.
-Ma va che sei stata brava oggi.- credo stia cercando di tirarmi su il morale ma questa volta sarà abbastanza difficile... -Ed, si è tagliata la mano!- dico alzando la testa per guardarlo.
-Quella è un'altra cosa, ci eravamo distratti e poi non è stata colpa tua- mi rassicura abbracciandomi.
-Ok...- sussurro appoggiandomi sul suo petto.
-Chiudiamo a chiave e andiamo sul balcone?- chiede alzandomi la mano che trema da sopra il suo braccio. Sorrido e annuisco con la testa.
-Ne ho solo due, dopo mi accompagni a prenderle?- gli chiedo frugando tra la borsa. Mi accorgo solo ora di essermi fottuta con le mie stesse parole ma ormai l'ho detto...
-Si, ok- risponde calmo chiudendo la porta, forse non se n'è ricordato. Meglio così. Usciamo sul balcone e ci appoggiamo alla ringhiera per accendere le sigarette.
-Ti va di uscire?- Chiedo di punto in bianco tra un tiro e l'altro.
-Ok ma a fare cosa?- Ha un tono distratto.
-Così, in giro.- Annuisce e si siede sulla sedia di plastica bianca. Mi fa cenno di sedermi sulle sue gambe ma appena mi siedo inizio a sentire delle goccioline d'acqua sulle braccia.
-Credo stia piovendo- dico facendo un ultimo tiro dalla sigaretta prima di spegnerla con i piedi.
-Si infatti, forse è meglio entrare- conferma lui imitando il mio gesto.
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Just Trust Me
ChickLitPer Addison, una ragazza a cui la vita ha tolto molto, una volta che incontra Edward, nulla sarà più come prima. Lui cambia completamente per lei e lei migliora per lui. Ma cosa succederà quando anche i più tristi segreti di lei andranno a galla? E...