Quel ragazzo misterioso

47.5K 1.6K 82
                                    

*nella foto Gabriele*
Pov's Gabriele
Era lei la ragazza che mi avevano assegnato. La riconobbi subito, dai suoi occhi. Me l'avevano affidata, dovevo proteggerla dal male imminente.
Non mi avevano spiegato da cosa dovevo proteggerla, ma capii che si trattava di qualcosa di grosso dalla faccia seria di mio padre, Michele. I miei dubbi vennero confermati quando vidi "lui" guardarla in quel modo in classe. Avevo qualche presentimento, nulla di buono, ma se era proprio quello, dovevo tenerla lontana da lui. Il suo animo è buono, non permetterò che lo macchi con la sua oscurità.
Se è per quello che penso io che si è immischiato tra la gente, allora devo stare attento. Chiederò a mio padre più tardi spiegazioni. Onorerò la missione che mi hanno assegnato.
Arrivammo al Bar e gentilmente le chiesi
-Cosa ti va di bere? Offro io.- cercò di rifiutare ma insistetti, e dopo aver preso due cappuccini e due cornetti, ci sedemmo al primo tavolo libero.
Chiacchierammo per un po' e scoprii tante cose davvero interessanti su di lei. Il suo sorriso era davvero così bello, così dolce, sembrava un angelo in tutto e per tutto, non una ragazza normale. Devo dire che la sua compagnia è davvero piacevole, con nessun'altra ragazza mi sono sentito così a mio agio. Ha qualcosa di speciale, lo vedo nei suoi occhi, io leggo dentro la gente subito, ma lei è come un libro senza parole.
Il tempo con lei passò in fretta e fummo obbligati a tornare in classe.
Pov's Alexia
Sono stata benissimo a ricreazione anche se per poco con Gabriele, devo dire che è un ragazzo gentilissimo e dolce, che ti mette a tuo agio subito.
Ritornai al mio posto insieme a Lui e per tutto il resto della giornata, lanciavo degli sguardi fugaci a quel ragazzo che aveva rapito la mi attenzione poco prima. Lo vedevo ricambiare i miei sguardi, ed ogni volta che i nostri occhi si incastravano, rimanevamo a fissarci ogni volta. Mi faceva un effetto così strano quel ragazzo. Gabriele si accorse degli sguardi che ci lanciavamo io e quel ragazzo senza nome, e lo vidi un po'... nervoso? Infastidito? Non lo capivo.
La campanella suonò, la giornata era finita; tutti uscirono come fulmini. Gabriele stava per offrirsi di accompagnarmi fino a casa, ma una telefonata lo interruppe. Sembrò preoccuparsi, e disse
-Emh, ecco, devo andare. Ho un piccolo problema da risolvere. Ti dispiace se ci rifacciamo un'altra volta? Magari un caffè oggi pomeriggio. Tieni, ti lascio il mio numero.- mi porse un bigliettino che io presi ringraziandolo. Con esitazione, uscì dalla classe, lasciandomi con lo sguardo. Presi la mia cartella, la misi sulla spalla e con la testa bassa sul mio cellulare mi avvicinai all'uscita. Qualcosa mi impedii il cammino, infatti sbattei contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Alzai il mio sguardo verso di lui e mi congelai. Avevo sbattuto contro il ragazzo misterioso dell'ultimo banco. Mi trovavo a due centimetri da lui e potei immergermi completamente in quegli occhi talmente diversi che sembravano una tempesta. La sua bocca perfetta era socchiusa come stupita, i capelli ribelli neri come il petrolio, il suo ovale scolpito come una scultura greca, il suo petto duro contro il mio. Il mio corpo non reagì, troppo sopraffatto da quel momento che mi procurava la pelle d'oca dappertutto. Non so come ma il mio cervello si sbloccò da quel trance e imbarazzata feci un passo indietro e dissi
-Mi dispiace, non volevo.- mi guardò per qualche secondo, poi sorrise, facendomi sciogliere sul posto e disse
-Tranquilla, neanche io ti avevo vista. Scusa se non mi sono presentato, io sono Federico, piacere.- la sua voce mi incantò, era così profonda e calda. Gli sorrisi e lo salutai, incamminandomi verso l'uscita, lasciandolo man mano che avanzavo con lo sguardo. Non potei fare altro di sentire ancora addosso i suoi occhi, il suo profumo e la sua pelle. Quel ragazzo mi confondeva, mi incantava, mi intrigava...

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora