Pov's Alexia
Nel modo di interrompere la sveglia del mio IPhone, lo feci cadere a terra. Imprecai e caddi dal letto. Dolorante afferrai il telefono e mi alzai da terra. Scesi in cucina e trovai mia madre già in piedi. Chris era già a tavola a fare colazione.
-Buongiorno, non ci sono volute venti sveglie per buttarti giù dal letto, mi meraviglio di te.- disse Chris. Gli feci la linguaccia e mi sedetti a tavola. Oddio, cornetti.
-Chi li ha comprati? Sono troppo felice.- mia madre indicò Chris e con sorriso fiero disse
-Si, amami per questo, so quanto ti piacciono.- afferrai un cornetto al cioccolato bianco, il mio preferito, e lo addentai con gusto. Finii tutto in poco tempo e corsi a prepararmi. Lavai la faccia e i denti e mi vestì. Misi una maglietta di cotone a maniche lunghe bordeaux; un paio di jeans bianchi e le converse basse nere. Mi truccai con del semplice mascara e ritornai in cucina.
-Andiamo, ti accompagno io.- disse Chris. Lo ringraziai e iniziammo a fare strada insieme. Come sempre mi mise a mio agio, e scherzammo e ridemmo tutto il tempo. Arrivammo giusto in tempo al suono della campana. Lo salutai con un abbraccio e scappai in classe. Non so perché ma ero emozionata al solo pensiero di incontrarlo. Era già in classe, e appena mi vide, mi sorrise con il suo fare seducente. Con la mano mi fece cenno di sedermi con lui. E Gabriele? Avrei dovuto lasciarlo da solo? Dovevo stare accanto al ragazzo più bello, misterioso e desiderato della scuola davanti a tutta la classe? Ma aspetta, lui è il mio uomo, quindi che mi interessa? Con orgoglio e determinazione, davanti a tutti camminai per la classe e mi sedetti accanto a lui.
-Ehy.- disse Federico una volta seduta. Gli sorrisi e accavallai le gambe; scrutò attentamente quel movimento. Il professore che entrò in classe, richiamò la nostra attenzione. Non seguii nemmeno metà della lezione, ero troppo impegnata a scambiare sguardi con Federico. All'improvviso afferrò la mia mano che si trovava sulla mia gamba. Gli regalai un sorriso e strinsi la sua a mia volta. La campanella suonò, finalmente ricreazione.
Pov's Federico
-Ti va qualcosa da mangiare...? da bere...?- le domandai. Ci pensò su, poi disse
-Penso che accetterò.- mi alzai insieme a lei e prendendola per mano, ci recammo in caffetteria. Prese un semplice cappuccino e lo stesso feci io. Averla vicino, poterle parlare, poterla sentire ridere alle mie parole, mi rendeva felice e completo finalmente dopo tempo immemore. Quella ragazza di cui mi ero follemente innamorato, era di nuovo con me. La ricreazione finì e tutti come fulmini tornarono in classe. La trascinai in giardino e senza dirle niente, mi avventai sulle sue labbra. Si aggrappò a me e la portai a spalle a muro. Quanto avrei voluto baciarla e baciarla senza smettere mai; di lei non mi sarei mai stancato.
-Dovremmo tornare in classe.- disse fra un bacio e l'altro.
-Non mi interessa, mi sei troppo mancata.- dissi facendola sorridere sulle mie labbra. Mi sentivo osservato, qualcuno ci stava guardando. Sapevo benissimo chi era: Gabriele. Sentivo anche la sua gelosia. Lei era mia, quindi tutti prima o poi l'avrebbero saputo. Continuai a baciarla con dolcezza assaporando quelle labbra calde.
Fummo costretti a ritornare in classe quando l'ultima campanella che segnava la fine della ricreazione, suonò. Gabriele era andato via poco prima, quindi non lo incontrammo. Una volta in classe ritornammo al nostro posto. Le due ore di storia, Alexia le passò coricata praticamente su di me. Tutti ci guardavano, ma che ci importava? Niente. Passò anche questa pallosa giornata di scuola. Uscimmo in cortile e le dissi
-Andiamo a casa mia?- era un po' confusa dalla mia domanda, ma accettò ugualmente. Scrisse un messaggio a sua madre e salì in sella. Le diedi un veloce bacio, mi cinse la vita con le braccia e poggiò la testa sulle mie spalle. Partimmo e sfrecciai per la strada, lasciandoci alle spalle tutti quegli occhi invidiosi e sorpresi.
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The devil's heart ||completa||
FantasySi può veramente amare una persona e continuare a farlo per secoli, anche dopo la morte? Si può rinascere in un'altra epoca, in un'altra vita, e ritrovarsi di nuovo? Può il più spietato degli esseri viventi, innamorarsi? "Se il diavolo si innamora...