Pov's Alexia
Avete presente quel momento in cui vorresti sprofondare negli abissi senza farti mai più trovare, ma allo stesso tempo cerchi un amo su cui attaccarti per tirarti su? Io mi sentivo così. Lucifero contrasse la mascella, in segno di rabbia e strinse la mia mano, in segno di sostegno. Contro ogni aspettativa fui io la prima a parlare.
-Voi, che ci fate qui?- dissi a denti stretti, mentre sentì un groppo alla gola che presto si sarebbe trasformato in un pianto disperato.
-I nostri accordi vietano l'accesso gli uni al regno degli altri, che cosa siete venuti a fare?- domandò Federico mordendosi la lingua per moderare i termini. Eccoli davanti a noi: Michele, Gabriele, Raffaele, Uriele, Raguel, Zerachiel e Remiel, i sette arcangeli al completo.
-Fratello, calmati, siamo venuti in pace, sono ordini dall'alto, e sai che non puoi disubbidire nemmeno tu al suo volere.- disse Uriele, mettendo le braccia conserte come tutti gli altri. Erano disposti in fila tutti accanto, che mi fissavano in modo strano. Gabriele e Michele non osarono dire nemmeno una parola, ma il silenzio fu subito interrotto da Remiel che prontamente disse
-Catherine, vedo che sei tornata da noi finalmente.- Venne incenerito da un'occhiata di Federico, ma gli riservai un sorriso rassicurante che lo fece calmare e tornare apparentemente tranquillo.
-Si Remiel, sono di nuovo in questa terra grazie a Lucifero, non dimenticatelo.- dissi con una leggera nota di rancore.
-Sai che non è colpa nostra se sei morta, non abbiamo potuto fare niente, era troppo tardi e poi... è qui che ti sbagli. La verità è che la saggia non ha fatto nessun incantesimo ed ha modificato la profezia.- intervenne Raffaele. I muscoli del mio corpo si tesero, e divenni nervosa. Che voleva dire? È stata la saggia a farmi tornare in vita. Guardai Lucifero, che era confuso quanto me e tornai con l'attenzione sui sette arcangeli. Cercai con lo sguardo spiegazioni, ma calò il silenzio e tutti abbassarono la testa.
-Vado a chiamare la saggia.- disse d'un tratto Lucifero.
-No, aspetta! Te lo dirò io.- disse facendosi avanti Michele, sotto lo sguardo preoccupato dei suoi fratelli. Prese fiato e continuò a parlare.
-Vi siete mai chiesti come mai, quando in punto di morte avete usato il rito per farla diventare un demone e salvarla, lei non ha mostrato nessun cambiamento a parte piccoli dettagli marginali? Ebbene si, non è un demone perché il rito non ha funzionato ma ha risvegliato in lei la sua vera natura.- in quel momento spalancai gli occhi, concentrando tutta la mia attenzione su Michele, ignorando lo sguardo sicuramente scioccato di Federico.
-Smettila di confonderci, non dire bugie!- disse Federico sprigionando nel suo tono di voce la rabbia che provava. A quel punto parlò Raguel, che fino a quel momento era stato zitto.
-È la verità fratello, purtroppo si. Lei non è un demone, nemmeno un angelo se te lo stessi chiedendo, ma è tutti e due. È lei l'angelo nero della profezia del libro bianco.- ero rimasta spiazzata e senza le forze di muovermi o dire qualcosa. Che cosa voleva dire? Silenzio, ecco cosa c'era, dannato silenzio.
-Lei è la figlia dell'angelo Delilah e del demone Abrahel. Abrahel sedusse Delilah quando ancora l'eden era abitato da Adamo ed Eva, secoli e secoli fa. Tennero nascosta per anni il frutto del loro amore sbagliato, finché capirono che quella bambina era l'esatta metà di entrambe le razze. Il suo temperamento era sempre stato calmo e dolce, ma quando un giorno, dopo che scoprirono la relazione segreta tra i due, portarono via la madre e la tennero reclusa in paradiso con l'intento di non farla incontrare più con Abrahel, scatenò una pioggia di fuoco. Si, è proprio quello che stai pensando Lucifero, è la pioggia di fuoco che rase al suolo L'eden. Tutti gli angeli protessero Adamo, Eva e le creature viventi del grande giardino, mentre lei e Abrahel si nascosero agli inferi. Capì che quella bambina era tutto il contrario dell'innocua, nonostante la sua bellezza angelica e la sua bontà, nascondeva un lato più oscuro del male in persona. Capì allora Abrahel, che questo era il motivo della grande regola: il bene e il male non devono mai unirsi. Così si rivolse a Cassandra, la saggia che oggi è al tuo servizio, caro Lucifero, e fece sigillare i suoi poteri. Questo però le causò la morte, perché il suo corpo non riuscì a reggere una simile cosa. Nel frattempo, Delilah venne a saperlo, e da quel giorno i due si separarono, fino a non sapere più l'uno dell'altro. Molti secoli dopo, lei rinacque, da madre e padre differenti. Abrahel venne a scoprirlo, e rimase scioccato da questo suo altro potere immenso, poteva rinascere ogni qualvolta moriva. Era il 1578 quando incontrò te, fratello, e si innamorò. Lei quando morì di nuovo, sarebbe già rinata dal principio, ma con il tuo sangue avrebbe ricordato la sua vita precedente con te. Ecco quindi, chi è la vera Alexia, l'angelo dall'anima nera, che adesso grazie a quel rito il suo sigillo si è spezzato. La sua aura potente è stata percepita da noi, che ci siamo precipitati qui.- vuoto, solo vuoto nella mia mente, e paura, tanta paura. Piangevo e me ne accorsi solo quando Federico mi asciugò le lacrime, stringendomi a se e facendomi percepire lentamente la realtà.
-No amore mio, non piangere, è tutto ok. Non cambierà niente, lo sai, sei sempre la donna che amo, e adesso sei ancora più splendida ai miei occhi, perché come il mio cuore ha sempre saputo, sei speciale.- mi sussurrò Federico all'orecchio. Ci volle qualche minuto per farmi riprendere il controllo del mio corpo, ma quando successe, i miei occhi si puntarono decisi sugli arcangeli.
-Voglio vedere i miei genitori.- dissi con decisione. Gli arcangeli divennero improvvisamente seri, e quando vidi un cenno del capo di Raffaele, lo sentì dire
-Sarà fatto, quel che giusto è giusto.- presto avrei scoperto la vera me, la mia vera vita.
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The devil's heart ||completa||
FantasySi può veramente amare una persona e continuare a farlo per secoli, anche dopo la morte? Si può rinascere in un'altra epoca, in un'altra vita, e ritrovarsi di nuovo? Può il più spietato degli esseri viventi, innamorarsi? "Se il diavolo si innamora...