Pov's Gabriele
Sentii urlare e mi svegliai di soprassalto. Corsi verso la camera di Alexia e la vidi in lacrime ed evidentemente spaventata con... Federico nel letto accanto a lei? Cosa ci faceva li? Strinsi i pugni e senza accorgermene iniziammo a litigare. Alexia diventò furiosa e uscì via dalla camera. Ci furono degli attimi di silenzio, poi sua mamma andò a vedere come stava.
-Basta guardarmi così, ero semplicemente qui perché odio la vostra presenza e mi ha detto che potevo rimanere a dormire con lei solo se avessi mantenuto la distanza, e così è stato. Poi si è svegliata urlando, ha avuto un incubo. Ma questo a te non deve interessare, lei è mia e tutti voi lo sapete, quindi statele lontano.- detto ciò se ne andò anche lui, lasciando me e Michele soli in quella stanza.
Pov's Alexia
Mi sciacquai la faccia con l'acqua fredda e mi sedetti a bordo della vasca da bagno. Le immagini di quell'incubo si ripetevano sempre più chiare nella mia mente. Quel ragazzo, quegli occhi, quelle labbra... era lui, Federico. So che i sogni sono frutto della nostra immaginazione, ma non potevo fare altro che pensarci come fossero veri. Poi quel pezzo confuso, quelle fiamme e quelle urla, ancora mi venivano i brividi. Era tutto così vero da farmi mettere in dubbio tutto, anche se era palese non esserci niente, dato che impossibile.
Bussarono alla porta, stetti zitta. Era mia mamma, mi pregava di uscire dal bagno.
-Mamma non è il momento, davvero.- dissi mettendomi una mano sulle tempie per il forte mal di testa. Non mi succedeva spesso di avere mal di testa, ma non so come in questi ultimi due giorni non ho fatto altro che stare male. Mia madre evidentemente se ne andò, e restati di nuovo sola. Improvvisamente sentì la gola secca e fui costretta ad uscire dal bagno, non potevo bere mica dal rubinetto del lavandino. Un pò barcollante andai in cucina e non trovai nessuno per fortuna, oppure avrei dovuto mandare al diavolo qualcuno e andarmene di nuovo. Avevo bisogno semplicemente di un bicchiere d'acqua fredda. Dentro di me sentivo una fiamma e la gola secca.
Versai l'acqua nel bicchiere e la bevvi lentamente con mani tremanti. Non mi ero mai sentita così male per uno stupido incubo, ma che mi stava succedendo? Mi sentivo debole, confusa e nauseata.
-Ehy...- merda, sapevo che avrei incontrato qualcuno e quello era proprio Federico. Mi girai verso di lui controvoglia e gli sorrisi forzatamente.
-Tutto bene?- mi domandò preoccupato. Era davvero preoccupato per me. Annuii e dissi
-Si, ma adesso se non ti dispiace torno a letto, se vuoi resto nel divano io...- subito scosse la testa e disse
-No, resto io sul divano e scusami per oggi, buonanotte.- non me lo feci ripetere due volte essendo troppo stanca e agitata, e me ne andai. Non avevo più le forze tanto meno la volontà di intraprendere un dibattito o un discorso con lui. Salii in camera mia, e finalmente sprofondai tra le lenzuola del mio letto che ancora sapevano di lui.
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The devil's heart ||completa||
FantasySi può veramente amare una persona e continuare a farlo per secoli, anche dopo la morte? Si può rinascere in un'altra epoca, in un'altra vita, e ritrovarsi di nuovo? Può il più spietato degli esseri viventi, innamorarsi? "Se il diavolo si innamora...