Sigillo di sangue

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Pov's Alexia
Federico stava per dire qualcosa, ma improvvisamente il senso di nausea tornò più forte di prima. Evidentemente sbiancai, infatti Federico mi prese in braccio e mi portò subito in bagno. Mi ritrovai in ginocchio con le mani sul pavimento e la testa sul water. Mi sollevò i capelli e in un attimo un fortissimo dolore allo stomaco mi fece piegare in due mentre rimettevo quello che non avevo mangiato. Le lacrime mi scendevano involontariamente dagli occhi.
-Va tutto bene, ci sono io.- il contatto della sua mano sulla mia spalla servì a rilassare tutti i miei muscoli e a calmare il mio respiro. Buttai la testa indietro e l'appoggiai sulla sua spalla. Con un braccio mi strinse dalla vita e con una mano mi carezzò i capelli. Non so quanto stemmo così, ma quella posizione anche se scomoda mi dava pace essendo stretta a lui. Mi riprese tra le sue braccia e mi riportò a letto.
Pov's Federico
Vederla così mi faceva un male assurdo, più di quello fisico. Se non lo facevo ora, non lo avrei più fatto.
-Vado a prendere un bicchiere di... succo di frutta, ok? Così ti riprendi un po', torno subito.- dopo aver visto il suo cenno con la testa, uscì dalla camera velocemente e andai in cucina. Sua madre appena mi vide prendere un bicchiere, mi disse
-Ne sei sicuro?- dovevo, oppure sarebbe morta di questo passo. Annuii e estrassi un coltello dal cassetto. Non ci pensai due volte e con un movimento secco feci un taglio profondo sul polso. Il sangue iniziò a uscire abbondante dal taglio e lo feci gocciolare nel bicchiere. Riuscii a riempirlo a metà, poi la ferita si chiuse. Pulii il polso, presi un profondo respiro e ritornai in camera sua. Era sveglia.
-Sono tornato.- mi fece un piccolo sorriso e l'aiutai a mettersi seduta.
-Ecco, ti ho portato un succo di frutta, spero ti possa aiutare.- lo prese tra le mani e un po' esitante lo portò alle labbra, e ne bevve un sorso. La sua faccia si corrucciò in una smorfia
-È... dolce, ma che gusto è? Comunque sembra strano ma, mi sento già meglio.- le sorrisi e le dissi
-Ne sono felice, sinceramente non ho fatto attenzione al gusto, me lo ha dato tua madre. Su, bevi.- continuò a bere fino a finire. Presi il bicchiere vuoto e lo misi sul comodino. Qualche minuto e il mio sangue avrebbe dovuto fare effetto. Quando io e lei stavamo insieme secoli fa, le avevo fatto bere il mio sangue per proteggerla da tutte le cose spiacevoli che le potevano succedere, essendo molto potente. Non invecchiava e non si feriva facilmente. Però il mio sangue non poteva impedire la sua morte. Quando è morta, a poco tempo dal suo decesso, avevo fatto fare un incantesimo dalla vecchia saggia che aveva comunicato la profezia, si intendeva di stregonerie. Un sigillo col mio sangue. Quando sarebbe rinata, il mio sangue avrebbe richiamato il suo e avrebbe ricordato tutto.
Piano piano chiuse gli occhi, sprofondando in quell'abisso di ricordi che presto l'avrebbe avvolta in un dolce ma letale risveglio.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora