Presentimento

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Pov's Federico
Il sole era ormai alto in cielo e mi trovai a guardare Alexia che ancora dormiva tranquillamente accanto a me. Il suo viso era rilassato e il suo corpo nudo era coperto da un lenzuolo leggero che lo ricopriva con delicatezza. Poco dopo aprì gli occhi e il suo volto si illuminò subito con un sorriso.
-Buongiorno amore.- dissi avvicinandomi a lei, abbracciandola stretta.
-Buongiorno anche a te.- disse in un sussurro Alexia, ricambiando l'abbraccio. Strofinò la punta del suo naso contro il mio, facendomi sorridere. Le nostre labbra come sempre finirono attaccate, facendomi concentrare solo su di esse e no sullo spazio circostante, infatti ci accorgemmo quando fu troppo tardi che qualcuno si stava avvicinando alla nostra stanza. La porta si spalancò di colpo, facendo sussultare Alexia, ed io istintivamente la strinsi a me cercando di coprirla il più possibile anche con il mio corpo, nonostante ci fosse il lenzuolo.
-Sephora, nessuno ti ha mai insegnato a bussare prima?- tuonai arrabbiato. La ragazza ebbe un sussulto e cercò di parlare, ma si fermò quando concentrò la sua attenzione sui nostri corpi attaccati. Lanciò un'occhiata di intesa ad Alexia e disse
-Non volevo interrompere niente, avrò modo di parlare dopo con Alexia. Scusatemi.- detto ciò, uscì dalla stanza. Alexia sospirò di sollievo, e guardandomi, scoppiò a ridere.
-Che figura!- esclamò nascondendosi il viso tra le mani. La sua risata era contagiosa, e scoppiai a ridere anche io. Sentii il suo stomaco brontolare, perciò divertito dissi
-Che ne dici se andiamo a fare colazione? Ieri sera non abbiamo cenato, anche se devo dire che è stato più soddisfacente di un piatto di carne o di pesce.- Alexia arrossì subito, diventando un vero e proprio pomodoro, schiaffeggiandomi il braccio. Ridendo, mi alzai e scappai in bagno, sotto lo sguardo indecifrabile di Alexia.
Pov's Alexia
Presi un profondo respiro, mi alzai e presi dei vestiti puliti. Di soppiatto, non so con quale coraggio, entrai in bagno e mi infilai sotto la doccia con lui. Come un falco, puntò subito il suo sguardo sulla mia figura nuda. Legai i capelli e presi il bagnoschiuma accanto a lui, facendo sfiorare la pelle delle nostre spalle.
-Dammi, faccio io.- disse strappandomi letteralmente la fiala di bagnoschiuma dalle mani. Mi fece girare di spalle gentilmente e cominciò a passare il liquido dal profumo di muschio sulle mie spalle. Rabbrividii subito al suo tocco, come sempre e mi godetti pazientemente quella dolce e lenta tortura. Dal mio collo scese alle mie scapole, poi sulle spalle, e infine sulla mia schiena. Portò le mani in avanti, e salì dalla mia pancia, e quando senza esitazione insaponò delicatamente i miei seni, sussultai e un brivido di eccitazione percosse la mia colonna vertebrale.
-Lux...- sussurrai spostandogli piano le mani dal mio corpo. Mi girai verso lui, e continuai a parlare
-Faremo tardi, dai.- annuì, e con difficoltà staccò gli occhi dal mio corpo. Mi sciacquai ed uscii dalla doccia, accompagnata a ruota da Federico. Indossai il mio vestito blu elettrico stretto, e un paio di tacchi non troppo alti neri. Sciolsi i capelli, e con Federico mi incamminai verso la sala da pranzo. Mi strinse la mano, e chiacchierando, iniziammo a camminare.
-A proposito... non te l'ho detto, ma l'abito non l'ho preso bianco, ma avorio. Sai, non volevo ne essere troppo angelica ne troppo demoniaca.- dissi scherzando. Mi lanciò un ghigno malizioso e disse
-Bhe, non è che tu sia tanto angelica.- arrossii un ennesima volta, e dissi
-Sei uno stronzo.- il suo volto si addolcì, e prima di entrare nella sala da pranzo, mi diede un dolce bacio e disse
-Lo sai che scherzo, tu sarai sempre e solo il mio angioletto.- sorrisi a quelle parole, e subito dopo entrammo nella grande stanza. Subito, tutti si girarono verso di noi, e il silenzio calò. Appena capii che mi fissavano, impallidii. Oh merda, ho un cattivo presentimento.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora