A Casa Mia

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Pov's Michele
Era passato un mese da quando ero tornato a casa e che non vedevo Gabriele. Ora che ho la mente lucida, non posso fare altro che pensare a quanto codardo sono stato a scappare da questa situazione, abbandonando il mio stesso figlio senza delle spiegazioni chiare. Ho deciso, torno da lui.
Pov's Gabriele
Come ogni giorno, mi alzai svogliatamente dal letto e mi preparai ad affrontare un'altra giornata senza senso.
Dopo la doccia, fui pronto ad uscire di casa, avevo un impegno molto importante, una riunione. Prima di chiudere la porta, mi bloccai a causa di una presenza dentro casa. Spalancai la porta, girandomi e davanti a me trovai mio padre. Senza esitare e senza farmi domande inutili, gli andai incontro e lo abbracciai stretto. Lo guardai preoccupato e riuscii a dire
-Padre, dove siete stato? Siete sparito dopo avermi mandato quel semplice messaggio.- mi guardò dispiaciuto, e disse
-Mi dispiace così tanto, Gabriele. Sono tornato a casa, avevo bisogno di fare mente locale dopo tutto quello che è successo.- sospirai, sapevo che stava male, ma non sapevo come aiutarlo.
-Potevi venire da me, avrei provato ad aiutarti. Quello che conta adesso è che sei qui, ok?- domandai cercando di rassicurarlo, mettendogli le mani sulle spalle. Annuì e mi sorrise, affiancandomi e uscendo di casa con me.
Pov's Federico
Dopo quell'episodio, abbiamo fatto finta di niente e abbiamo perseguito con la nostra vita di ogni giorno. Nonostante avessi cercato ovunque e in qualsiasi modo chi ha tentato di ucciderla, non ho trovato il colpevole. Continua a vivere a casa sua, nonostante a volte la porto con me quando si tengono delle feste a castello. Il tempo passa e a breve inizieranno i preparativi del matrimonio. Visto che è diventata un demone, le ho proposto di sposarmi prima, dato che ormai il suo aspetto fisico non cambierà più, in nessun modo. Ebbene si, non ci sposeremo più ad Ottobre, bensì ad Aprile. Siamo a Dicembre, e mancano poco più di quattro mesi al matrimonio. Purtroppo, in onore della pace tra angeli e demoni, al matrimonio parteciperanno tutti gli angeli nobili insieme ai demoni, anch'essi nobili. Le nozze verranno celebrate all'aperto, nel bosco leggendario che è stato per secoli punto di incontro pacifico fra le due razze.
Venni distratto dai miei pensieri dalla presenza di Alexia, che mi guardava accigliata. Ricambiai il suo stesso sguardo, confuso.
-È da dieci minuti che sei pensieroso, tutto bene?- mi domandò interrompendo il silenzio.
-Si, tranquilla, ero solo immerso tra i miei pensieri, nulla di che.- risposi sorridendo. Annuì poco convinta e mi trascinò con lei di sotto, dove ci aspettava sua madre, Eleonora.
-Eccovi finalmente, andiamo che siamo già in ritardo!- disse agitata. Alzai gli occhi al cielo. Alexia se ne accorse e rise piano, per non farsi sentire da sua madre. Salimmo in macchina e subito partimmo verso l'aeroporto. Oggi si partiva, insieme ad Alexia, si tornava a casa sua, nella sua città, Bari. Li, avremmo passato le vacanze di Natale insieme alle persone a lei più care.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora