The devil's heart ||completa||

Proposta

Pov's Chris
Andai a casa di Federico, sicuro che Alexia fosse li. Non riuscivo a trovarla da nessuna parte, tantomeno a contattarla.
Appena Federico aprì la porta, subito dissi
-Dov'è Alexia?- sentii dei passi avvicinarsi alla porta e spuntare Alexia da un punto indefinito della casa.
-Ehy Chris!- disse Alexia felice di vedermi. È da quasi due giorni che praticamente l'ho data per persa.
-Quindi quei vestiti stesi in giardino sono i tuoi?- le domandai ricordandomi di averli visti poco prima. Guardò verso fuori e disse
-Si, erano praticamente inutilizzabili quelli, quindi Federico mi ha prestato i suoi.- solo ora mi accorsi che indossava vestiti maschili. Riuscii a dire solo un semplice "ah".
-Avevi bisogno di qualcosa in particolare?- disse lei attirando la mia attenzione.
-No, semplicemente mi sembrava che ti fosse successo qualcosa ed ero molto preoccupato, di solito ti metti sempre nei guai.- dissi con una smorfia che mi venne al solo pensiero che potesse essere vero.
Pov's Federico
Che leccaculo, aveva paura che le fosse successo qualcosa? Ma se ci sono io, sa che non la lascio nemmeno un secondo. La faccia di Alexia si addolcì, e le andò incontro abbracciandolo.
-Ma no, cosa pensi. Sai che non mi caccerei mai nei guai perché non voglio farti preoccupare.- disse mentre lui ricambiava l'abbraccio.
Ok, se non si stacca entro tre secondi lo faccio diventare legna per il camino che non ho, ma me lo compro solo per il semplice piacere di farlo soffrire. Per fortuna sua, si staccò dall'abbraccio, ma restarono lo stesso troppo vicini, quindi intervenni io
-Adesso che sai che sta bene, anche se era già ovvio, puoi andare. Grazie della visita comunque.- dissi tirando a me Alexia e spingendo lui fuori. Gli chiusi la porta in faccia, e con un ghigno soddisfatto, guardai Alexia.
-Fai suo serio?- disse lei alzando un sopracciglio. Sorrisi vittorioso e dissi
-Perché, che ho fatto?- sbuffò e borbottando tra se e se, se ne tornò in cucina. Amavo quando stava zitta per non iniziare un discorso che sapeva si sarebbe concluso perdendo grazie alla mia sfacciataggine e testardaggine.

Più tardi...
Pov's Alexia
-Ti aspetto qui, sbrigati oppure faremo tardi.- disse Federico posteggiando il motore difronte casa mia. Scesi e andai verso la porta di casa mia. Aprii con le chiavi che mi ero portata i giorni precedenti a scuola e entrai. Non c'era nessuno, erano entrambi usciti. Corsi in camera mia e cercai qualcosa da mettermi. Decisi di rendermi un po' più decente mettendo un vestitino rosso, corto fino a metà coscia, dalla gonna stretta, a tre quarti di maniche. Misi i miei stivaletti bassi neri e la giacca di pelle nera. Non mi truccai minimamente e uscii di casa. Lo trovai nella stessa posizione di prima, non si era mosso.
-Però, devo dire che per avere fatto in fretta hai scelto dei vestiti che fanno, come dire? Piacere ai miei occhi.- disse facendomi arrossire. Cavolo, quando faceva quella faccia sensuale, mi faceva uscire fuori di testa. Salii in sella e partì.
A mia grande sorpresa, mi portò in un ristorante vicino al mare.
Appena ci sedemmo, notai con piacere che si vedeva il mare dalla grande finestra affianco a noi.
-Spero ti piaccia qui.- disse facendomi distogliere lo sguardo dal mare.
-Certo che mi piace, è davvero stupendo qui, grazie.- gli dissi sorridendo.
Ordinammo il primo dal menù, poi lui disse
-Sai, volevo dirti... ti va di venire con me nel mio regno? Cioè, voglio farti conoscere al mio popolo, è da secoli che non vedono l'ora di incontrarti.- mi aprii in un radioso sorriso e dissi
-Davvero vorresti? Ne sarei felice, ma come faccio ad entrare dato che non...- mi interruppe e disse
-Puoi invece, hai il mio sangue che te lo permette.- aveva ragione, me lo ero scordata. Ero così felice che me lo avesse chiesto, era come se mi stesse proponendo di entrare completamente a far parte della sua vita. Accettai, felice di quelle parole e di quel momento intimo fra noi due, che purtroppo, non avevamo mai passato prima d'ora.