Erba bagnata

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Pov's Alexia
Ancora con la mano di Federico tra la mia, attraversai la grande sala sotto lo sguardo sorpreso dei demoni presenti. Sicuramente la voce del mio avvelenamento, era sulla bocca di tutti.
Mi sedetti accanto a lui, alla sua destra, e quando alzai lo sguardo difronte a me, vidi Belil che mi sorrideva. Ricambiai il sorriso, e accennai ad un semplice "ciao". Chiacchierammo per un po' sull'accaduto, e non mi accorsi che era arrivata la cena. Ringraziai il ragazzo che mi aveva servito la fetta di bistecca, lasciandolo evidentemente stupito dal mio gesto di educazione. Sicuramente qui non veniva ringraziato e trattato molto bene.
La cena passò tranquilla, nonostante i continui sguardi addosso. Dovevo abituarmi, ci avrei vissuto ogni giorno. Prima di lasciare la sala, mi venne in mente una cosa: dov'era la ragazza che ho conosciuto ieri alla festa? Leila se non sbaglio. Proprio in quel momento, mi sentii chiamare e mi girai. Era proprio lei, proprio Leila. Le sorrisi e mi raggiunse.
-Sua maestà.- disse rivolgendo uno sguardo fugace a Lucifero, facendo un lieve inchino. Ritornò con l'attenzione su di me, e disse
-Menomale, stai bene. Ero davvero preoccupata, è da questo mattino presto che girano voci preoccupanti su di te. L'importante adesso è che sei qui, giusto? Adesso vado, sono un po' di fretta, a domani Alexia.- la ringraziai e sui suoi tacchi a spillo vertiginosi, sparì tra i corridoi del grande castello. Evidentemente li conosceva come le sue tasche, dato che essendo nobile è stata uno dei primi angeli caduti.
-Vedo che hai fatto già amicizia.- disse Federico portandomi con l'attenzione su di lui. Annuii pensierosa e tornai sui miei passi insieme a lui.
Pov's Federico
Era da qualche minuto che eravamo sdraiati sul letto, ancora con i vestiti della cena.
-Amore...- disse Alexia girandosi verso di me.
-Dimmi piccola.- risposi io, guardandola dritto negli occhi.
-Non ho sonno.- sorrisi a quell'affermazione e dissi
-Tranquilla, è più che normale. Infondo qualcosa da demone l'hai ereditata. Da oggi ti stancherai più difficilmente e le tue capacità, compresa quella di guarire e i cinque sensi, saranno molto più avanzate.- Abbassò lo sguardo pensierosa, e rimase in silenzio.
-Sai? Neanche io ho sonno. Che ne dici se io e te scappiamo da questa stanza e facciamo una bella gita notturna?- domandai, studiando attentamente la sua reazione. Il suoi occhi si illuminarono e mi sorrise euforica.
-Certo, andiamo subito!- disse elettrizzata, alzandosi dal letto. Feci lo stesso io e insieme, sgattaiolammo fuori dalla camera in silenzio, per non attirare l'attenzione di nessuno. Riuscimmo a uscire dal retro del castello e subito ci ritrovammo nell'immenso giardino. L'odore dell'erba bagnata, mi fece sospirare e chiudere gli occhi. Sentii qualcuno attaccarsi alla mia schiena come se fossi un albero e lei il Koala. Sapevo benissimo chi era, perciò risi e la tenni ferma sui miei fianchi con le mani, tenendola per le gambe.
-Quando ti staccherai da me?- domandai dopo qualche minuto.
-Mai.- rispose. Voleva la guerra? Guerra avrà. Mi buttai sull'erba con lei ancora sulle spalle, facendo attenzione a non schiacciarla. Buttò un urlo troppo divertente, e una volta al suolo, scivolò sotto di me.
-Tu sei folle.- disse divertita da quella situazione.
-L'hai voluto tu.- dissi avvicinandomi al suo viso. Sorrise e annullò la distanza, tirando la mia testa, fino a far scontrare le nostre labbra.
Il bacio fu intenso e caldo, a tal punto da fare alzare la temperatura dei nostri corpi che erano l'uno contro l'altro. Improvvisamente mi fermai e le diedi un ultimo bacio, accasciandomi al suo lato, stringendola a me. Si accoccolò al mio petto, nascondendosi tra le mie braccia. Non so come ma ci addormentammo li, su quell'immenso prato verde ed umido, sotto la luce della luna, senza sentire quel probabile fresco che si espandeva in aria, quel fresco che ormai non avrebbe sopraffatto il suo corpo da demone.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora