Il mio mondo

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Pov's Alexia
Chiusi a chiave la porta e mi spogliai. I miei vestiti erano completamente fradici. Mi asciugai i capelli il più possibile e infilai i vestiti, se così si potevano chiamare, che mi aveva dato Federico. Mi ritrovavo senza un reggiseno da poter indossare dato che era completamente bagnato. Meno male che la maglietta era il doppio di me. Uscii dal bagno con i vestiti in mano, indossai le mie scarpe che fortunatamente non erano bagnate e mi girai verso Federico
-Stendo questi vestiti e torno.- dissi. Mi fissava come se avesse visto un alieno
-Che c'è?- gli domandai. Scrollò le spalle per poi dire
-Niente, ti stanno bene quei vestiti.- serio? Ma erano vestiti da uomo.
-Ma sono i tuoi vestiti...- dissi confusa. Lui annuì soddisfatto e disse
-Proprio per questo ti stanno bene, perché sono i miei e di nessun altro ragazzo. Un altro motivo in più per far capire a tutti che sei mia.- sbuffai, che stupido. Scesi a stendere le mie cose in giardino. Una volta finito asciugai il pavimento, non mi sembrava giusto.
-Potevi anche evitare.- disse Federico dalle scale.
-Tranquillo, ho finito.- dissi posando lo straccio al suo posto. Tornai in camera con lui e stanca morta da quel pomeriggio pazzo in piscina, mi buttai sul suo letto. Sprofondai nel dolce profumo del cuscino. Il materasso si abbassò sotto il peso di qualcuno, e quel qualcuno era Federico. Mi girai verso di lui che subito mi attirò a se in un abbraccio. Mi persi tra le sue braccia e chiusi gli occhi. Mi carezzava i capelli ancora umidi, trasportandomi in un mondo tutto nostro. Ci addormentammo, tra coccole e baci. Lui era il mio mondo e niente e nessuno potrà mai cambiarlo.
Pov's Gabriele
-Papà, qui abbiamo finito prima del previsto, possiamo tornare a casa.- Michele annuì e insieme tornammo a casa. Appena arrivati, subito capimmo che qualcosa non andava.
-Ci sono dei vestiti da donna stesi?- disse mio padre confuso.
-C'entra qualcosa Federico.- aggiunsi io. Mio padre incavolato, entrò in casa, salì le scale e spalancò la porta della stanza di Federico senza bussare
-Cosa ci fanno dei vestiti da donna stesi in giardino? Hai già rimpiazzato Chaterine? Sei davvero...- si bloccò sorpreso tanto quanto me che lo avevo raggiunto poco dopo.
-Porca miseria Michele, sai cosa cazzo è la privacy e la delicatezza? Almeno quelle io le rispetto.- disse Federico stringendo a se di più Alexia.
-Chi è?- chiese Alexia confusa. Stava sicuramente dormendo. Aveva indosso i vestiti di Federico, non è che? No.
-Cosa aspetti per uscire? Uno stimolo? Tipo un calcio?- disse Federico. Strinsi i denti e scottato, chiusi la porta della sua stanza.
Cosa ci faceva nel suo letto, mezza nuda? Non potei fare altro che pensare a quella scena, loro abbracciati sul quel letto, per tutto il giorno. Mi tormentai, sapevo che non potevo fare niente.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora