Spiaggia

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Pov's Alexia
Mi sono rotta. Ora che ricordo tutto è stato traumatico scoprirlo, si, ma non come aver scoperto la mia vita passata. In pratica vivo circondata da angeli e demoni? Bene.
Sono troppo agitata, non me l'aspettavo una cosa del genere da Chris. Anche se fine Settembre c'era caldo, quindi decisi di mettermi il costume e scendere in spiaggia. Il mio modo per sfogarmi era nuotare. Infilai in uno zaino a caso una tovaglia, il telefono e il mio portafoglio. Misi un paio di pantaloncini a Jeans bianchi, una maglietta a righe bianche e nere a mezze maniche e le converse bianche basse. Uscii di casa senza avvisare nessuno. Aspettai l'autobus, che per fortuna arrivò subito. Meno male che tenevo sempre in tasca le cuffie, perciò ascoltai la musica. Arrivai in quindici minuti e subito mi beai dell'odore del mare che tanto amavo. Entrai in spiaggia e con mio grande piacere notai che era praticamente vuota. Erano le 15.30 e il sole ancora batteva sulla spiaggia, dandomi tutto il calore di cui avevo bisogno per levarmi i vestiti. Sapevo che nonostante tutto l'acqua era fredda, ma io da brava testarda me ne fregai.
Stavo per spegnere il telefono per entrare in acqua, quando mi arrivò una chiamata da un numero sconosciuto
-Pronto?- dissi una volta risposto.
-Sono io, Federico... dove sei? Non sei a casa.- ma che voleva? Chi glielo aveva dato il mio numero?
-Sto facendo un giro, che vuoi?- domandai scocciata. Si dovevo calmarmi, ma era più forte di me.
-Volevo parlarti, oggi non lo abbiamo fatto più. Sei in obbligo a dirmi dove sei, ti raggiungo.- sospirai rassegnata e dissi
-Sono in spiaggia.- gli chiusi il telefono in faccia senza dargli il tempo di rispondere, e spensi il telefono. Non ci pensai due volte e mi buttai in acqua tutta insieme. L'acqua fredda si scontrò contro la mia pelle facendomi perdere il fiato.
Pov's Federico
Sorrisi quando mi disse che era a mare, lo amava e ci andava sempre, soprattutto quando il suo umore era instabile. Ero sicuro si stesse facendo il bagno anche se l'acqua era congelata. Misi un costume a caso, presi il necessario e scesi di casa. Diciamo che essendo abbastanza veloce, arrivai subito in spiaggia. La cercai con lo sguardo e la trovai seduta sulla sabbia avvolta in un telo.
-Ehy.- dissi attirando la sua attenzione. Si girò verso di me e sorrise. Mi sedetti accanto a lei e posai il mio sguardo sul mare. Iniziai a parlare
-Mi dispiace per oggi, ma sai? Diciamo che Belil ti vuole davvero bene, forse troppo. Angeli o demoni, non significa niente, tu rimani sempre e solo la mia donna Chaterine...- quando pronunciai il suo nome, si girò verso di me. Mi guardò intensamente, senza mai spostare il suo sguardo da me.
-Lo so...- sussurrò regalandomi un piccolo sorriso. Continuò e disse
-Semplicemente è che mi sento molto confusa per ora. Chris, cioè Belil, è come un fratello, è l'unico ragazzo a cui ho mostrato davvero il mio carattere. Non ce l'ho con nessuno, è solo difficile accettare tutto ciò. Angeli, demoni, io, tu, noi...- all'ultima parola si morse il labbro, facendo si che tutta la mia attenzione si concentrasse li. Quanto mi faceva impazzire quando faceva così. Spostò lo sguardo via da me imbarazzata, evidentemente aveva notato quanto ardentemente le fissavo le labbra.
-Ti va una nuotata?- domandai sciogliendo il silenzio che c'era nell'aria. Lei sembrò riluttante, e disse
-Vedi, ecco, l'ho già fatto e...- la zittii subito e dissi
-Non ti vergognerai mica di me?- la vidi nascondere la faccia tra le mani. Risi pacatamente a quella reazione, allora mi alzai e mi levai i vestiti. Mi squadrò da capo a piedi, e quasi imbambolata disse
-Non mi convincerai.- le lanciai un sorriso di sfida e tutto d'un tratto la sollevai da terra. Non bastarono le sue urla di protesta e la buttai in acquabe a ruota lo feci io.

The devil's heart ||completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora