Acqua Fredda

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Pov's Alexia
Mi mangiava con lo sguardo e il cuore mi batteva al massimo, senza sosta. L'acqua insieme alla schiuma copriva il suo petto, lasciandone intravede solo una parte sotto il collo. Mi morsi per la centesima volta il labbro e lo vidi drizzare la schiena leggermente. Passò la lingua sul suo labbro superiore come se davanti a se avesse una fetta di torta con la panna. Abbassai di nuovo la testa, intimidita da quella situazione. Sentii uno spostamento d'acqua e quando alzai lo sguardo, me lo ritrovai difronte. Iniziai ad agitarmi e senza volerlo, abbassai le gambe dal petto. Vidi un sorriso furbo nascere sul suo volto e in un attimo mi ritrovai su di lui. Non mi mossi da quella posizione, mi sentivo una pietra, per giunta se mi fossi mossa, avrei mosso il mio corpo contro il suo, dato che li divideva solo qualche centimetro. Il mio respiro accelerò quando mi baciò con così tanta passione da togliermi il fiato. Mi strinse a se e trascinò le sue mani quasi sul mio fondoschiena. Lo lasciai fare e mi lasciai prendere da quel momento, senza vergogna, dimenticandomi di essere nuda sopra di lui. Per la prima volta in vita mia, sentii una scossa di eccitazione diffondersi per tutto il corpo. Le sue labbra scesero sul mio collo, facendomi chiudere gli occhi e buttate la testa indietro. Mi scappò un piccolo mugolio di piacere, quando morse leggermente il mio collo.
Si fermò con la sua lenta e letale tortura e mi portò sulle sue gambe, facendomi irrigidire un po' al contatto con la sua intimità contro il mio fondoschiena.
-Ti conviene non muoverti se non vuoi che cambi idea sull'aspettare fino al matrimonio e ti faccia mia ora, in questa vasca da bagno.- disse in un sussurro sensuale al mio orecchio, facendomi stare ferma sul colpo. A quel punto mi strinse a se dalla pancia e mi rilassai, poggiando la testa sulla sua spalla, abituandomi a quella sensazione. Sentire il suo corpo contro il mio, mi rilassò così tanto da farmi addormentare lentamente.
Pov's Federico
Si era addormentata tra le mie braccia, dentro una vasca da bagno con l'acqua ormai fredda. L'adagiai contro la parete della vasca, ed uscii, coprendomi con un asciugamano. La afferrai e la tirai fuori dalla vasca, beandomi del suo corpo tra le mie braccia. Le misi il mio accappatoio, e la portai a letto. Misi un paio di boxer e mi infilai sotto le coperte insieme a lei. La guardai dormire con un sorriso, era così bella e fragile. Pensare che presto avrebbe trascorso la sua vita al mio fianco, mi rendeva così immensamente felice che quasi non potevo crederci.
Senza accorgermene, mi addormentai anche io, accanto al lei.
Pov's Michele
Ero tornato a casa mia, tra i miei simili, era la cosa migliore. Erano le 06.00 e guardavo fuori dalla finestra della mia stanza e pensavo a mille cose diverse. Il mio pensiero però, volava sempre su di lei, su Alexia, la mia piccola Alexia.
Ero venuto a conoscenza che era andata ad una festa con Lucifero, a casa sua e avevo una terribile sensazione, come se dovesse succederle qualcosa di brutto.
Non ci pensai più di una volta, ero diventato troppo paranoico a causa sua. Ignorai questo presentimento anche se persistente e uscii dalla mia camera, pronto ad una giornata senza lei.

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