Iniziò a camminare in un continuo zoppicare, mentre il freddo sembrava pervaderlo fino a spezzargli le ossa.
Ma il pensiero che ormai erano già rotte da tempo sicuramente avrebbe continuato a tormentarlo.
Si guardò attorno, mentre il mondo sembrava cambiare ogni giorno di più, mentre gli anni passavano senza che lui se ne accorgesse.
Voleva tornare bambino, voleva tornare a spegnere le proprie candeline felice di diventare grande, felice di avere degli amici anche con l'inconsapevolezza che molti di loro sarebbero fuggiti come il tempo negli anni.
Voleva tornare bambino per riabbracciare suo fratello, per tenerlo ancora stretto a sè come se nulla fosse, come se quella era l'ultima volta che si vedevano, ma che si ripeteva ogni giorno.
Salì su un autobus, il primo che gli capitò, pagò il biglietto e semplicemente si sedette attendendo il momento per scendere.
E poi avrebbe camminato e camminato, ancora e ancora, come ogni giorno della sua vita.
Anche se durante quel corso, durante quella straziante e ammaliante corsa prendeva una storta, anche se cadeva veramente molte volte, anche se le ossa delle gambe gli si spezzavano e gli si frantumavano, lui avrebbe continuato a correre, avrebbe continuato a ballare in quell'immensa pioggia di petali che era la vita.
Piccoli sbalzi lo facevano quasi saltare dal sedile, come se stesse cavalcando un toro in ribellione.
Ma lui non stava infastidendo nessuno, lui rimaneva fermo con la consapevolezza che ormai era inutile reagire a certe cose.
Tossì, mentre un dolore lancinante colpiva la sua gola e la sua mascella, piccoli schizzi di sangue apparvero come pittura sulla sua mano.
Una donna accanto a lui lo guardò schifata, come se provasse disprezzo per lui.
Ma in fondo, in quel mondo, chi lo avrebbe mai amato?
Lui era semplicemente una creatura sprecata per quel mondo, forse troppo avanzata o forse con la dolcezza di un essere completamente diverso dall'uomo.
Ma non voleva cambiare, si odiava, si odiava e si disprezzava veramente tanto.
Ma perchè avrebbe dovuto cambiare sè stesso?

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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Fanfiction"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.