Jimin si alzò, sotto il ridacchiare degli studenti presenti nell'aula, si diresse verso il ragazzo che gli parve chiamarsi Taehyung e entrambi sparirono dietro la porta.
Iniziarono a camminare nell'ampio corridoio quando Jimin si fermò, spaventato dall'andamento del minore.
<<Dove andiamo con così tanta fretta?>> domandò, guardando le mattonelle azzurre come se fossero più interessanti.
Taehyung parve sorridere, poi saltellò con l'andamento di un bambino, <<Andiamo in palestra~ Se vuoi giochiamo anche a palla insieme!>> il minore iniziò a camminare anche più veloce di prima, mentre Jimin cercava di stargli dietro convincendosi che si poteva fidare di quella persona, che forse -e al momento- non si dimostrava come gli altri.
Non sembrava superficiale, cattivo, amaro.
Solo innocente.
Soltanto una traccia di innocenza era presente in lui.
E non c'era nulla di male se ciò non doleva qualcuno.
<<Allora da quando sei qui?>> domandò il biondo cenere, entrando in una porta, per poi attraversare un altro corridoio, ma leggermente più breve.
<<Qualche settimana>> rispose l'arancione, che si limito a finire lì il discorso, a non accennare più nulla.
Se il minore avrebbe voluto sapere di più glie lo avrebbe chiesto.
Ma al quanto pare tutte le parole che avrebbero voluto dirsi piombarono nell'ombra, in un'immensa oscurità.
Morirono semplicemente nelle loro menti anche se le loro anime già si tenevano per mano.
Insieme varcarono un'altra porta, e un'ampia stanza apparve innanzi a Jimin.
Al centro vi si trovava una rete da pallavolo, mentre al fondo di tutte e due le parti del "campo" era presente un canestro per giocare a basket.
Tutto ciò gli piacque subito.
<<Questa è la palestra, veniamo qui per fare dei giochi d'istituto o per educazione fisica, ma questo penso che lo sapevi già>> Taehyung si abbassò per prendere una palla, poi sorrise a Jimin, che ancora lo guardava confuso.<<Giochiamo?>>
Scusatemi per avervi fatto attendere, non è proprio un periodo colmo d'ispirazione
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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Fanfiction"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.