Jimin vide la propria classe che gli passava innanzi agli occhi, lo sguardo del professore e degli altri posato su di lui.
Ma per quante persone lo stessero guardando.. lui ne sentiva solo una.
E difatti sentiva che gli stava tirando occhiate fiammanti, l'ira della sua anima gli bruciava il volto e la maglietta.
Sentiva il naso squagliarsi come cera sotto la propria fiamma.
Ma Taehyung non era la sua fiamma, o meglio, non lo era ancora.
Fin'ora sembrava essere le mani che cercavano di proteggere il lumicino, quelle mani che sono un muro pronto a cadere.
E Kangdae era la persona che soffiava, la persona che spegneva tutto.
Sì, spegneva tutto.
Aveva spento anche l'anima dell'arancione.
Non si riusciva più a rifugiare nell'arte, nè nella musica.
Era come un Dante che esiliato girovagava fuori dalla sua amata città.
Hiroshige non lo accompagnava più quando metteva la testa fuori dalla finestra, e Chopin non gli sussurrava più all'orecchio prima di addormentarsi.
Ormai l'arte si era voltata nel suo senso opposto, gli voltava le spalle, lo ignorava.
Era divenuto un Artemisia Gentileschi, una persona che addolorata non voleva toccare più un pennello.
Ma la sibilla! La sibilla! Gli si manifestava innanzi agli occhi!
Ma la sua sibilla non si trovava tra le sue dita! La sibilla era le parole degli altri! La sibilla era lo sguardo di tutti e le fiamme dell'inferno che gli lanciava Taehyung in quel momento!
<<Park poco fa è venuto il professore di musica, ha detto di andare in aula pittura>> disse, ma Jimin sembrava imbambolato, per ciò gli annuì con noncuranza facendo andare via tutti.
Pittura, pittura, ecco la parola che gli faceva male in quel momento, una parola che si avvicinava alla collera del ragazzo fiammante che prima al centro di tutti lo osservava.
Dipingi, dipingi con il dolore.
Gli sussurrò all'improvviso la testa.
Così si alzò e cercò di camminare verso l'aula pittura.
Voleva dipingere la sua "Giuditta ed Oloferne".
Cosa sbaglio?
Esagero con un qualcosa?
Sono domande a cui non spiegherò il senso o a che si riferiscano oltre che alla mia scrittura, potete interpretarle come volete.
Good luck~
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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Fanfiction"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.