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L'odore del cielo.
Il cinguettio degli uccelli svanisce,
Così come l'arcobaleno.

Non era forse così che iniziava la sua piccola poesia mentale?

Era quello che gli veniva in mente appena la pioggia lo toccava, erano quelle le piccole frasi che il cielo plumbeo gli comunicava.

Poesia, poesia.

Era raro che le appuntasse scritte, solitamente quando lo faceva, tendeva a sforzarsi senza un motivo preciso, e ciò lo faceva sentire a disagio con sè stesso.

Iniziò a camminare, la direzione? Casa sua, ma avrebbe preferito comunque cambiare strada, città, vita.

Perchè non bastava attraversare un maledetto vicolo per entrare in un'altra parte del mondo? Non sarebbe stato semplice per tutti cambiare vita di tanto in tanto, tornare in quella precedente, o ricambiarla di nuovo..?

No, troppo semplice, in fondo, il suo destino, non era altro che una delle sue poesie sforzate, quelle che a fatica riesce a leggere per quanto le trova orripilanti.

Ma l'arancione non sa qual'è il parere del pubblico sui suoi brevi scritti.

Ha solo un brutto ricordo, uno di quelli che risale al primo superiore.

Due anni prima, quindi.

Stava leggendo semplicemente la sua poesia, quella che lui stesso aveva scritto come compito.

La professoressa lo aveva chiamato, e come al solito, lo sgridava per il suo carattere, la classe lo derideva, tutti si sussurravano parole fra di loro.

E in quei momenti si sentiva come se tutto fosse sotto sopra, come se un esercito gli stesse correndo contro.

La sua faccia si tingeva di rosso, la pelle bolliva e le vocine presenti nella sua testa lo insultavano.

Gli dicevano cose orribili, cose che lo portavano ad odiare sempre di più sè stesso.

<<Ormai qui ti conoscono tutti, Jimin, vedi di parlare, ed alza la voce>>

Il giovane deglutì, ed iniziò a recitare la propria poesia.

<<Tutto ciò che ringuarda il sole, fa parte della luna.

Semplicemente perchè la luna è la nascita di un altro tramonto.

Il sole sboccia, come un fiore glorioso che illumina la terra.

E di quei piccoli raggi,  i fiori si ammaliano.

Il sole tocca lo specchio del mare, e dipinge sull'acqua.

L'artista è il sole, e il mare è la sua tela.

La luna, è  semplicemente lo spirito che lo accompagna>>

La professoressa lo guardò, mentre stringeva la penna nella mano destra.

Lo sguardo era vuoto, e anche quello sembrava prenderlo in giro.

Solo la sua impressione, era solo la sua impressione.

<<Ecco, Park, le metto 7, se la sua timidezza e il suo carattere migliorerà tenderò ad alzare il voto.>>

Gli altri ridacchiarono, e, stringendo i pugni, il ragazzo tornò a sedersi.

Quello, non era uno dei tanti motivi per cui aveva cambiato scuola, ma, perchè non era cambiato nulla?

Ovviamente questo era un flashback riguardo una parte di storia di Chim, uhuhuh, stò aggiornando veramente "spesso" (spero)
Adesso ho leggermente sonno ed è una cosa strana lol.





Butterfly {Vmin} #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora