Jimin singhiozzò un pò, afferrando la bottiglia di tè freddo.
<<cmbn sl dsrasti>>
Sussurrò, ma il maggiore contibuava a fissarlo, non aveva proprio capito cosa l'arancione avesse detto.
<<Cosa hai detto?>> domandò, cercando di aguzzare le orecchie per sentire.
<<Ho detto che...cmbn sl dsrasti....>> sussurrò, di nuovo.
<<Basta mangiarti le parole>> sbottò all'improvviso l'insegnante, innervosito da tutto ciò.
<<Ti ho portato qui per parlare e per capirti, non per ascoltare una persona che parla come i pesci>>
Jimin alzò lo sguardo, scrutando come il volto del maggiore da bianco come il latte fosse divenuto rosso.
<<HO DETTO CHE COMBINO SOLO DISAS->> iniziò ad urlare, ma Yoongi gli mise una mano innanzi alla bocca.
<<Se non vuoi proprio parlarne posso anche chiamare Songwoo, penso che quel ragazzo ti stimolerebbe molto.>>
L'arancione per un momento guardò a terra, arrabbiato con tutto e con tutti.
<<Adesso fila in classe, verrò io a chiamarti>>
Poi si voltò e camminò via, ma non ricordava proprio un professore in quel momento, bensì un direttore di orchestra indignato, una sorta di Mozart che provava a sentire la dubstep secondo Jimin.
Nel lupo della steppa Mozart era rappresentato come una sorta di pazzo, come un uomo che rideva di tutto e di tutte.
E Jimin riusciva persino ad immaginare ancora la volta in cui quella notte aveva imparato di Harry Haller, del fox-trot e di Goethe.
Possibile che, anche in lui si celasse quel lupo dal sorriso inquietante, quel suo secondo io, il suo strano alterego.
Ma no, era solo un illusione, soltanto un illusione quella che si faceva, lui credeva di essere qualcun'altro proprio perchè non sapeva chi era.
Ma la risata degli immortali, il sorriso così vivo del ritratto di Goethe...
L'avrebbe visto anche lui un giorno?
E quel teatro? Fin'ora non poteva dire di averne fatto parte, e non ci teneva neanche.
Si sentiva solo, colpevole del proprio effetto farfalla.
Hi~ mi scuso per l'assenza, mi sento poco motivata a fare qualsiasi cosa, e non riesco neanche a disegnare, mi manca l'ispirazione e la voglia.
Sono stata a vedere la mostra di Klimt, che mi ha portato soltanto a disegnare una donna con le lentiggini che sorride con un iride dell'occhio mancante ed un Taehyung proveniente da Wings. Quindi okay~
Non ricordo se ne ho parlato, ma mi ricordo di aver parlato di ciò solo in inglese uhuh..
Ho fatto qualche ritratto nel treno ad una gita scolastica ed ho regalato i due ritratti.
Solo che il primo ad un compagno di classe ed il secondo alla ragazza che ho ritratto.Stava dormendo e allora mi è sembrato un ottimo momento~
La mia mente mi ha detto di regalarglielo ma dall'altra parte c'era la mia ansia che mi diceva di no.
E non so perchè ho voluto dire a tutti "zitti" nella mia testa, ma ne sono felice.
So, gli ho regalato il suo ritratto mentre stava per scendere e mi sembrava così felice.
(io ero tutta rossa dalla vergogna quando se ne era andata ed avevo iniziato a tremare lol)
Anyway lo ho regalato consapevole che forse lo avrebbe potuto buttare, ma in quel momento ho soltanto pensato di distaccarmi da ciò che voglio quasi sempre tenere per me e darlo ad una persona per vedere un sorriso.
So che ogni cosa che stò dicendo non ha e non avrà un senso ma mi va bene così, in questo momento mentre racconto non voglio avere regole.
Poi che vi devo dire...
Allorah..
Non so precisamente per quanto tempo sarò assente..
Ma posso dirvi che non aggiornerò frequentemente a partire da venerdì, poichè ho le Prove invalsi di terza media SIA QUELLE CHE FANNO TUTTI MA ANCHE QUELLE D'ISTITUTO DIAMINEQuindi, arrivato qui o no,
Ti voglio tanto tanto bene~
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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Fanfiction"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.