La spinse leggermente lontana da lui, mentre vide il volto della donna tirarsi, era stupita di quel suo gesto, ma perchè?
Semplicemente, si era accorta che tutto era cambiato, che suo figlio non era più un bambino, non poteva più prenderlo in braccio o fargli fare l'aereoplano.
Erano cambiate tante cose.
Così tante che lei si perdeva nei meandri dei suoi ricordi, e li vedeva, li sentiva, li toccava.
E non si accorgeva del presente, non si accorgeva del futuro.
Solamente del passato.
Jimin si alzò, coprendosi il viso, <<Non mi guardare!>> urlò, dimenandosi, per poi scendere dal divano e correre verso la sua stanza.
La donna era immobile, osservava ancora quel cuscino come se ci si trovasse ancora la testa del figlio.
Ma il tempo ancora era fuggito, e quindi ormai ciò che aveva visto prima era passato.
Jimin si ranicchiò a terra, appena giunto nella sua stanza, la porta chiusa a chiave, gli occhi gonfi come piccoli palloncini.
Non voglio essere così, non voglio essere così.
Si ripeteva nella testa, ma come poteva essere colpa sua? Come poteva pensare che lui era l'artefice di ciò che era divenuto?
Pensava che era ingiusto dare la colpa agli altri, dire che fossero loro la causa delle sue debolezze, della sua timidezza.
Del suo "io" interiore che era stato divorato da una persona completamente diversa.
E piangeva, perchè sentiva i suoi lamenti, perchè la gente lo disprezzava, perchè era definito stupido per il suo maledetto carattere.
Ma chi poteva capirlo? Chi? Chi se non sè stesso?
Eppure, in quel periodo, non riusciva neanche a capire chi fosse, si perdeva soltanto nei quadri, nei libri...
Quelli che parlano di storie vissute in epoche differenti da quelle di oggi.
Storie di persone combattute tra due mondi, storie di persone che si sono perse in sè stesse.
E chi non meglio di quei libri poteva raccontare la sua storia?
In questo periodo sono triste molto spesso, e mi dispiace del fatto che vi faccio probabilmente stancare con queste riflessioni.
Così ho pensato se chiedervi se dovrei toglierle, che ne pensate?
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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Hayran Kurgu"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.
