La sveglia.
Uno degli oggetti più odiati al mondo.
Chi non odia quell'esserino che osa svegliarti quando ti trovi sdraiato, con la mente vuota, con i muscoli rilassati e con il cinguettio degli uccellini?
Jimin, quella mattina, si era svegliato presto, e, si sentì immediatamente osservato da tutto.
Non era una sensazione nuova, ma lo faceva sentire indesiderato subito.
Lo colpiva in ogni momento, soprattutto a scuola.
E odiava quando avveniva, perchè la sua camminata diveniva strana, gli occhi ballavano e il fiato fuggiva.
Tutto ciò, lo faceva sembrare un tipo losco, una persona che aveva appena rubato qualcosa e ne percepiva i sensi di colpa.
Iniziò a vestirsi, si mise il deodorante che era quasi finito, e come tutte le mattine evitò la colazione.
Uscì di casa, mentre il cielo notturno verso l'orizzonte fuggiva, mentre tutto era silenzioso, mentre le stelle, come luci di palazzi, si spegnevano una ad una.
Chi l'avrebbe mai detto che, svegliarsi così presto sarebbe stato così meraviglioso?
Il cielo diveniva roseo, e il sole sorgeva, e i suoi raggi sembravano filtrare tra quei palazzi che torreggiavano la città.
Ma, non avrebbe mai immaginato come sarebbe andata la giornata.
Il cielo lo aveva semplicemente illuso, gli aveva fatto pensare che tutto sarebbe andato bene, che quel giorno sarebbe stato primavera.
Ma non era così.
La stagione che stava vivendo era differente da tutte le altre, era una tempesta di fiori, era tagliente e così calda da bruciare.
Se ne accorse quando calpestò l'asfalto, appena nel frangente in cui sorpassò il cancello.
Gli occhi di tutti puntati su di lui.
Anche se non era così, lui sembrava percepire degli sguardi, lui sentiva come le menti degli altri, anche se molti non lo conoscevano, ma lui sentiva dei pensieri su di lui.
La sua camminata divenne bizzarra, i suoi movimenti si trasformarono in quelli di un robot, il viso iniziò a bruciare e la vista si appannò.
Mai così crudele era stata la timidezza, quando un gruppo di ragazzi lo bloccò.
Oggi, come altre volte, sono stata presa in giro dalle ragazze della mia classe.
Così, ho chiesto a mia sorella di chiedere a mia madre di venire a prendermi.
Così è stato.
Pian piano, alla fine della storia vi spiegherò tutto ciò che voglio comunicarvi con questi capitoli, but per ora enjoy~ Jimin sarà presto felice, ve lo prometto.
Purtroppo non posso dirvi molto, oltre che spero che vi stia piacendo questa ff.
Voglio che sorridiate anche se non va tutto bene, voglio che vi sentiate felici, semplicemente questo.
Love UUUUUU~~
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Butterfly {Vmin} #Wattys2018
Fanfiction"Gli esseri umani sono come le farfalle" Dove Park Jimin è considerato il più brutto della scuola.