CAP. 33 (È DIFFICILE RESPINGERE CHI SI AMA 2)

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MAX' S POV

Mi guardo intorno frastornato, quasi come se non capissi da dove proviene quella voce.

Guardo la mia stanza buia e apprentemente silenziosa. Concentrandoti, invece, puoi individuare due rumori che si mescolano fino a diventare uno solo.

I respiri accellerati miei e di Jessy, le sue labbra che sfiorano ancora le mie. I suoi occhi che mi chiedono il permesso che tanto vorrei concedere.

Stavo per commettere un grosso errore.

<<Chi di voi due ha bevuto?>> Continua a urlare mia madre.

Per un secondo credo di essere io quello intontito dall' alcool.

<<Buona sera mammina Harrison!>> Jessy si stringe di più al mio petto e con la mano libera saluta mia madre.

<<Ti basta come risposta?>> Sbuffo.

Mamma non risponde, si limita ad avvicinarsi al letto.

<<Max non ti starai approfittando di lei?!>> Esclama disgustata.

<<Ma certo che no, mamma!>> Mi difendo, ma Jessy che continua a strusciarmi addosso smentisce la verità.

Provo ancora una volta a respingerla, ma non ho il coraggio di usare la forza e fallisco di nuovo nel mio intento.

<<Io voglio restare qui>> Mugula lei.

<<Sta proprio male! Credo che debba chiamare...>> Mamma ancora non riesce a nominare il nome di quella famiglia.

Per me invece è stato facile perdonarli, hanno fatto quello che credevano giusto.

Sono gli unici che hanno raccontato la vicenda così come l' hanno vista. Gli unici a non mentire.

<<Sì, mamma. Purtroppo non vedo altra soluzione>> Sospiro.

Jessy si agita.

<<No, ti prego! Non me ne voglio andare, voglio restare con te. Per favore, mi manchi!>> Inizia a urlare e a tirare calci alle lenzuola.

Col mento indico la porta e mamma capisce che le sto chiedendo di andarsene.

Quando siamo di nuovo soli, le urla di Jessy diventano molto più acute.

Non ci mette molto a scoppiare a piangere tra le mie braccia.

<<Non ce la faccio più a continuare così!>> Sussurra.

Le accarezzo la schiena e asciugo le sue lacrime, mentre il mio cuore ha un sussulto dopo un altro.

Io invece non sopporto di vederla così.

<<Ti prego calmati>> Le lascio un bacio tra i capelli.

<<Allora lasciami rimanere con te. Ti prego, ho bisogno di raccontarti quello che sta succedendo. Devo togliermi questo peso>> Alza il viso e a me basta immergermi nel suo sguardo per essere avvolto dalla malinconia di un suo bacio.

<<Manuel ha tentato il suicidio>> Inizia a parlare.

Dovrei fermarla, ma la notizia mi colpisce a tal punto che non ho la minima voglia di negarmi simili informazioni.

<<Io non lo perdonerò mai, ma non posso lasciare che muoia. Sto salvando la vita a chi ha cercato di togliermela. So che non capisci, ma sono l' unica che può aiutarlo. Non posso tirarmi indietro proprio adesso che sta guarendo. È pieno di sensi di colpa, ha perfino detto che vuole vederti...>>

UNCONDITIONAL LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora