Il giorno dopo...Il litigio con Max è stata la svolta decisiva.
Adesso non ha più senso rimandare, adesso sono pronta ad affrontare tutto a testa alta.
Riconosco che anch' io ho sbagliato e che mi rende infantile il fatto che da una parte sto andando da Manuel per fare un dispetto a Max, ma prima o poi questo momento doveva arrivare.
Mi chiedo come reagirà, se sto facendo davvero una sciocchezza, se sono davvero in pericolo, se Max parlava sul serio quando ha detto di chiudere per sempre con me.
Mi basta fare un passo avanti per scoprire tutto ciò.
Un passo indietro invece servirebbe solo a smontare il coraggio che ho racimolato in questo brevissimo arco di tempo.
Stare ferma vuol dire non bloccare solo me, ma anche la gente che sta aspettando di salire sul pullman.
"È facile Jessy, è un piccolo passo avanti"
<<Ti muovi!>>
"Fallo per te. Per una volta fai una cosa che può far star meglio solo te"
<<C'è gente che deve lavorare!>>
"Non temere, Marta è al lavoro, Charly a una riunione scolastica, Max non si è nemmeno presentato a scuola e tutti gli altri staranno studiando..."
<<Entro oggi ce la fai?>>
"Certo che ce la faccio!"
Quando finalmente salgo, l' uomo al volante suona il clacson e le persone dietro di me iniziano ad applaudire fingendosi entusiaste...
Che imbarazzo!
Cammino facendo finta di niente fino all' ultimo sedile. Mi siedo vicino al finestrino, per la prima volta non per osservare il paesaggio circostante, ma per nascondermi dietro le tende e arrossire indisturbata.
Il pullman porta alla città che confina con Oxford.
Manuel non è lontano.
*****
<<Una firmetta qui, qui e qui>> La donna dietro il bancone indica alcuni spazi bianchi che devo compilare per vedere Manuel.<<Sarai accompagnata da uno dei nostri specialisti e sorvegliata da vicino per non correre rischi. Il paziente si è più o meno stabilizzato, ma non sappiamo come possa reagire all' incontro della " grande Jessy">>
<<Come scusa?>> Aggrotto la fronte.
<<Hunt non fa altro che ripetere il tuo nome come un giradischi rotto>> Spiega la bionda mentre prende un mazzo di chiavi.
<<Dottor MacFeel venga qui, per favore>> La donna preme un pulsante rosso e parla al piccolo microfono che ha difronte.
<< Tieni>> Mi porge le chiavi.
Un uomo piuttosto alto e dalla pelle nera, mi si avvicina.
<<Alza la braccia>> Ordina.
Ma che hanno tutti ultimamente?! La gentilezza non si usa più?
Faccio come mi dice, ma lo guardo male per fargli capire che il suo tono non mi è piaciuto.
L' uomo inizia a tastarmi le tasche del giubbino e quelle avanti del jeans, mentre la donna- che poco prima era dietro il bancone -guarda quelle di dietro, per poi togliermi il giubbino e mettere le mani nella tasca della felpa.
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UNCONDITIONAL LOVE 2
ParanormalSequel La vita di Jessy continua, anche se lei non sa più se volerlo o meno. Ci sono ancora tanti misteri da svelare. Verità che la sconvolgeranno, segreti che la spaventeranno, consapevolezze che la indeboliranno. Si troverà a scappare da tutti, p...