Tracy mi guarda intensamente. Lo sguardo di chi sa, ma non vorrebbe sapere.
<<Cos' accadrà poi?>>
<<Ti prenderanno>> Il suo è solo un sussurro, ma mi arriva forte e chiaro, insieme a un senso di nausea, paura e tristezza.
Non sono mai riuscita a impedire che le visioni del mio futuro si avverino.
Perché dovrei riuscirci proprio ora?
So bene che se Tracy si ferirà la gamba, io non ci penserò due volte ad arrendermi al nemico per salvarla.
<<Erano i tuoi pensieri quelli
all' inzio?>> Chiedo.<<Sì. Ma non so a chi siano riferiti>>
Nel frattempo, Angelica è rimasta estraniata dalla vicenda. E beata lei che riesce a tacere! Io ho tante di quelle domande da fare...
La prima è : sopravviverò?
*****
<<Sì, Tracy mi aveva avvertita>> Theresa mi guarda pensierosa.Ancora una volta sono stata tenuta
all' oscuro di tutto. Ma questa volta avevo il diritto di sapere!È della mia vita che stiamo parlando! Della mia vita e del mio futuro; di tutto ciò che dipende da me.
E non importa se fa male, se distrugge. La verità va detta. Sempre.
<<Dovevate dirmelo subito!>> Esclamo.
<<Non volevamo farti preoccupare ulteriormente. Tu non hai mai mentito per salvare qualcuno?>>
Theresa mi fa ragionare.
La verità va detta sempre. Ma io non la dico mai.<<Vuol dire che è arrivato il momento di combattere. Questa volta non cambieremo idea, non ci tireremo indietro per paura di non farcela. Non abbiamo altra scelta, Theresa>>Max si alza dal divano e incrocia le braccia al petto, guardandoci tutti. Uno a uno.
Quando i nostri sguardi si incrociano, lui si sufferma sulla mia minuta figura.
Poi, quasi come se avesse preso una scossa, scatta la testa dal lato opposto per evitare di guardarmi ancora.
Non riesco a dimenticare la sua reazione, appena gli ho raccontato quello che molto probabilmente accadrà.
Aveva il volto di chi gli è appena caduto il mondo addosso. È stato come se una pioggia di terrore e preoccupazione si fosse abbattuta su di lui, modificando la sua espressione.
<<Ragazzo mio, hai proprio ragione. Non abbiamo scelta. Jessy, Tracy, Angelica, venite con me. Abbiamo finito di giocare, ora si fa sul serio!>>
<<E se, invece, scappassimo?>> Angelica stringe il suo corpo con le braccia, tremando leggermente, nonostante faccia molto caldo.
<<No. Ho già provato a scappare una volta. Ed è finita nei peggiori dei modi>> Cerco di scacciare il doloroso ricordo.
<<Questa storia deve finire una volta per tutte>> Dico decisa, e Theresa non perde occasione.
Questa giornata è iniziata con Max che mi ha buttata nella doccia e si sta concludendo con un' estenuante allenamento mentale.
<<Mi stai dicendo che in questo momento stai controllando casa
mia?!>> Chiedo.Theresa riapre gli occhi e annuisce.
<<In questo modo puoi tenere sotto controllo gli uomini in nero, ma solo a un raggio di chilometri piuttosto ristretto>> Mentre lei spiega a me e a Tracy come fare, Angelica sta provando nuove tecniche per controllare la luce e il buio, usando Max come cavia.
<<Potete distolgere la visione della realtà, immaginare quello che vorreste far vedere agli altri, e confonderli. Come ho fatto io con questa casa>> Ritorno a concentrarmi su Theresa, ma più lei parla, più ho la consapevolezza di non essere
all' altezza di questa eccezionale donna.<<So già cosa stai pensando, Jessy. Sappi che non esistono più bravi o meno bravi, solo più volenterosi e meno volenterosi. Quando è con la mente che ci alleniamo, non siamo mai equilibrati, abbiamo sempre alti e bassi. Perciò, non temere se a volte ci riuscirai e a volte no. Col tempo diventerà tutto più facile>>
E lo spero, Theresa. Lo spero davvero.
*****
<<Oh, non ne posso proprio più!>> Mi butto sul letto a peso morto.Dire che la testa mi sta scoppiando, è dire poco. Troppo poco.
Sembra che attorno a me giri tutto, io compresa.
<<Riposati un po'. Te lo meriti, oggi hai lavorato bene. Theresa era soddisfatta>>Max si siede al mio fianco e mi massaggia le spalle.
Alla fine ci sono riuscita. Ho creato a Theresa, Max, Tracy e Angelica
l' illusione di trovarsi in un altro posto. Precisamente in un bosco, evidentemente perché non riuscivo a non pensare agli inquietanti alberi della visione di Tracy.<<Tu come...insomma, stai bene?>> Chiedo titurbante.
<<Non pensare sempre agli altri. Pensa a te ogni tanto>> È vero che a volte penso più agli altri che a me, ma c'è un motivo per cui Max non ha risposto alla mia domanda.
<<Mmm>> È l' unica cosa che esce dalle mie labbra.
Le palpebre, ormai appesantite dal sonno, stanno per chiudersi, quando sento bussare alla porta.
La stanza per un attimo smette di girare, ma poi ricomincia più forte.
Mi tappo le orecchie, poi copro la testa con un cuscino, mentre Max va ad aprire.
Ho solo bisogno di pace, cavolo!
<<Ragazze, Jessy sta dormendo...>>
<<Non usate queste scuse banali!>> Jas interrompe il mio ragazzo, e già me la immagino che lo spintona per venire verso di me.
<<Jas con calma! Sembra non stare molto bene...>> È la voce di Serena, che cerca sempre di portare la pace.
<<Con calma! Dopo quello che abbiamo sentito?! Voglio delle spiegazioni, che vuol dire che sei in pericolo, eh?!>> Le parole di Jasmine aumentano il mio mal di testa.
Come fa a saperlo?!
Delicatamente mi alzo dal letto e mi guardo attorno.
Max è accanto alla porta con gli occhi sgranati e Serena trattiene Jasmine per un braccio. Mentre la prima sembra preoccupata, la seconda è la furia in persona.
<<Cos' avete sentito?>> Mi stropiccio gli occhi.
<<Quello che vi siete dette a scuola tu, Tracy e Angelica. Anche Dafne ha sentito tutto>>
<<Io...ecco...>> Non so cosa dire; la mia mente in questo momento non è in grado di pensare a nient' altro che non riguardi dormire.
<<Vi spiegherò tutto io, ma dopo. Per favore, adesso uscite>> Max cerca di far andare via Jas e Serena, venendo però interrotto da Marta che entra in camera.
<<Max, c'è tua madre fuori il cancello>>
*****
...' S POV
(INUTILE)Perché l' ha fatto?! Perché ha parlato?!
Non doveva. Lo sapeva di star sbagliando mentre lo diceva. E lo sa tutt' ora. Una parte se ne pente,
un' altra si chiede cosa sarebbe successo se avesse continuato a porre resistenza.Ma ormai è troppo tardi per chiederselo. Ormai manca poco. Sia per lei. Sia per la ragazza.
<<Capo, cosa ne facciamo di questa donna?>>
<<Non ci serve più. Facci quel che vuoi>> La povera donna stringe le ginocchia al petto, chiudendosi a riccio.
Nonostante questo, non si pente di aver conosciuto Jessy. Non si pente perché lei è stata la sua alunna più affezionata; in quella ragazza vedeva qualcosa di speciale, di diverso dagli altri.
La porta viena aperta. La professoressa Smith si prepara alla sua morte.
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UNCONDITIONAL LOVE 2
ParanormalSequel La vita di Jessy continua, anche se lei non sa più se volerlo o meno. Ci sono ancora tanti misteri da svelare. Verità che la sconvolgeranno, segreti che la spaventeranno, consapevolezze che la indeboliranno. Si troverà a scappare da tutti, p...